15 osservazioni sulla modifica per il cono rovescio
PIOMBINO 21 ottobre 2018 — Mentre è in corso di valutazione il nuovo progetto RIMateria che prevede di rialzare un’altra discarica e di costruirne una nuova da 2,5 milioni di metri cubi accanto, mentre si stanno analizzando i contributi che vari enti pubblici hanno presentato e le 24 osservazioni fatte da molti cittadini , mentre è stato richiesto un referendum su tale nuovo progetto, ci siamo accorti che è in corso di approvazione anche una modifica, proposta da RIMateria, al vecchio progetto. Il vecchio progetto ormai approvato dal 2016 è quello che ha rialzato la discarica ASIU-RIMateria a 32 metri e che tra poco dovrebbe riempire una piccola valle con altri rifiuti.
Facciamo notare che mentre si propone un nuovo progetto ed il vecchio progetto non è ancora ultimato, di questo si modifica addirittura in modo sostanziale il fine.
La modifica è sostanziale: nel cono rovescio, nella sutura, insomma nella valle che separa la discarica ASIU-RIMateria dalla discarica ex-Lucchini hanno chiesto di non mettere più amianto compatto e rifiuti pericolosi stabili e non reattivi, ma rifiuti speciali come quelli che sono andati fino ad oggi in discarica. Questo affannoso (due progetti in contemporanea!) e non lineare modo di procedere (la modifica del primo progetto) è determinato da un solo motivo: fare i soldi per ripianare il prima possibile il debito ASIU e successivamente fare profitti.
Siamo contenti che un rifiuto pericoloso come l’amianto non finisca più nella discarica ASIU-RIMateria, lo avevamo chiesto! Una discarica per rifiuti non pericolosi situata in una zona in realtà incompatibile con qualsiasi tipo di discarica non poteva accogliere l’amianto compatto considerato rifiuto pericoloso in tutta Europa tranne che in Italia per una deroga “momentanea”. Tuttavia anche i nuovi tipi di conferimenti creeranno molti problemi a partire dall’impatto odorigeno. Per tutelare la nostra salute e gli interessi generali della nostra zona un gruppo di aderenti al Comitato Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia ed al Comitato promotore del referendum hanno presentato delle osservazioni alla Regione Toscana che evidenziano le criticità che comunque tale scelta determina e hanno proposto delle soluzioni.
Comitato Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia