Bonifiche ambientali: dalla teoria alla pratica
LA TEORIA: Era il Dicembre 2008 e a Roma veniva firmato l’accordo di programma per la bonifica ambientale di Piombino. Alcuni dei protagonisti così si pronunciavano:
Ministro Matteoli: “Con l’Accordo di Programma sottoscritto oggi con i colleghi Prestigiacomo e Scajola, con la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino e l’Autorita’ portuale si assicura lo sviluppo del territorio, del porto e la bonifica ambientale di Piombino. Credo che si sia vinta una scommessa per salvaguardare il futuro di Piombino attraverso la ricerca di un percorso condiviso, al di la’ dell’appartenenza politica dei soggetti che hanno raggiunto questo importante risultato. Un risultato che peraltro garantisce posti di lavoro e crea nuove opportunita’ lavorative nel rispetto dell’ambiente”.
Sindaco Anselmi: “L’accordo presenta vantaggi sostanziali: impegnare le risorse disponibili del Cipe, dà il via agli interventi del Sin, tra cui anche le procedure di realizzazione della nuova discarica, sblocca le opere dei privati attraverso una transazione col ministero dell’Ambiente. Un tassello importante che si aggiunge al lavoro fatto e che convoglierà ingenti risorse per le bonifiche”.
La “transazione” voleva dire che lo Stato, a titolo di contributo statale, riconosceva all’intervento di messa in sicurezza a carico dei privati una riduzione del 50%, riconoscendo loro, inoltre, il diritto di scomputare ulteriori somme corrispondenti al valore degli investimenti eventualmente realizzati.
LA PRATICA: Oggi la crisi della siderurgia é gravissima e così per risolverla i sindacati chiedono “alleggerimento dei costi delle bonifiche, miglioramento delle infrastrutture, sgravi fiscali e ammortizzatori sociali” ed il Sindaco conviene che occorre “intervenire sugli oneri del risarcimento del danno ambientale, sulle bonifiche e sulle infrastrutture” e, come se non bastasse, “per Piombino il governo deve intervenire in particolare non tanto per dare aiuti alle aziende ma trovando il modo di alleggerire i costi delle bonifiche, agire sulle multe che sono pesanti”.
In altre parole quello che era stato dato per scontato nel Dicembre 2008 rimasto purtroppo pura teoria.