Lo stato dell’arte delle concessioni marittime
PIOMBINO 21 dicembre 2015 — Usare la parola concessioni genericamente lascia abbastanza perplessi e in più crea confusione in una cittadinanza già provata da una situazione molto difficile. Basti pensare che il pacchetto dei vecchi impianti marittimi (pontile, area banchina) è in via provvisoria già passato a Cevital/Aferpi da marzo 2015 e verrà assegnato soltanto in base alla presentazione di un piano industriale aggiornato e di un cronoprogramma conseguente al piano di impresa, visto che è stato effettuato il passaggio diretto dalla Lucchini, mentre la zona darsena e i carbonili sono in via di restituzione all’Autorità portuale — dato che sono aree di interesse pubblico e destinate alla diversificazione dei traffici portuali. Poi ci sono altre concessioni riguardanti aree su cui ancora non ci sono stati investimenti e di cui ancora non si conoscono le destinazioni.
C’è quindi da capire di quali concessioni si sta parlando:
— le concessioni per gli impianti di IMA (impianti marittimi ex-lucchini) sono già state acquisite da Cevital al momento del passaggio,
— le concessioni che verranno poi rilasciate al termine della realizzazione delle infrastrutture da edificare ex novo in regime di project financing da parte di Cevital, con investimenti nell’ordine di parecchie decine di milioni di euro ed almeno due anni e mezzo di lavoro. Strutture che a oggi, ripetiamo, non esistono. Queste concessioni cinquantennali saranno frutto di investimenti. Cevital, a oggi, su queste aree ha solamente un’opzione di massima, tanto che esse sono ancora “sul mercato”.
Tutti questi complessi passaggi tecnici e amministrativi vengono seguiti dalla Autorità portuale nella quale riponiamo grande fiducia, anche alla luce dello straordinario lavoro svolto fino a oggi nel potenziamento e sviluppo del nostro porto.
Crediamo che sarebbe invece più opportuno focalizzare le forze su punti tipo l’infrastrutturazione e la viabilità e usare tutti i mezzi a nostra disposizione, specialmente quelli politici, per fare la voce grossa dove è necessario farla, così da aiutare operai, aziende e cittadini affinché finalmente si possa avere un territorio in grado di affrontare tutte le sfide che si presenteranno da oggi in poi.
In virtù a un lavoro di squadra che abbiamo fatto come Pd, siamo a ringraziare per il mantenimento dell’impegno che lo stesso Enrico Rossi si era assunto con i lavoratori di Piombino per il pagamento della quota percentuale in più sul contratto di solidarietà.
Ci teniamo a ringraziare anche il nostro consigliere Gianni Anselmi e Gianfranco Simoncini — dello staff di Rossi — che ha seguito la vicenda.
Valerio Pietrini
Consigliere comunale Pd
Ricordiamo che Stile libero ha già affrontato il tema nell’articolo Monopolio di terreni dagli accordi con Aferpi del 12 ottobre 2015 (https://www.stileliberonews.org/monopolio-di-terreni-dagli-accordi-con-aferpi/). Ad esso rimandiamo il lettore interessato.