Risposta ai consiglieri di Assemblea Sanvincenzina

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 21 gen­naio 2015 — In mer­i­to alle affer­mazioni dei con­siglieri di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na pub­bli­cate sul­la stam­pa, iner­en­ti gli inter­ven­ti anti-ero­sione del­la cos­ta, l’Amministrazione Comu­nale intende fare alcune dichiarazioni a totale smen­ti­ta di quan­to affer­ma­to dai sud­det­ti con­siglieri.
L’intervento del quale si par­la all’interno dell’articolo è sta­to stanzi­a­to a segui­to del­la pre­sen­tazione del prog­et­to, inser­i­to nel piano tri­en­nale delle opere pub­bliche, da parte del Comune di San Vin­cen­zo per accedere ai fon­di region­ali des­ti­nati alla dife­sa del­la cos­ta all’interno del prog­et­to più ampio di dife­sa del suo­lo.
I fon­di che la Regione Toscana mette a dis­po­sizione delle ammin­is­trazioni comu­nali a tale scopo derivano, a loro vol­ta, da finanzi­a­men­ti del­la Comu­nità Euro­pea.
L’intervento, quin­di, ver­rà real­iz­za­to attra­ver­so un finanzi­a­men­to già eroga­to dal­la Comu­nità Euro­pea e final­iz­za­to, in maniera speci­fi­ca, alla tutela del­la cos­ta con­tro i fenomeni di ero­sione.
Tale finanzi­a­men­to, quin­di, non può essere uti­liz­za­to per altri scopi.
Se tali risorse non ver­ran­no uti­liz­zate dal Comune di San Vin­cen­zo la Regione Toscana potrà met­ter­le a dis­po­sizione di altre ammin­is­trazioni comu­nali e, nel caso in cui non dovessero essere uti­liz­zate da nes­suna ammin­is­trazione comu­nale all’interno del ter­ri­to­rio regionale, l’importo del finanzi­a­men­to tornerà a dis­po­sizione del­la Comu­nità Euro­pea che l’ha eroga­to.
Il prog­et­to, inoltre, ver­rà riv­is­to alla luce degli stu­di mor­fo­logi­ci del litorale che il Dipar­ti­men­to di Scien­ze Nat­u­rali dell’Università di Firen­ze, sot­to la direzione del Pro­fes­sor Pranzi­ni, che si è occu­pa­to dei fenomeni di ero­sione delle coste toscane, sta ulti­man­do, in stret­ta col­lab­o­razione con la Regione Toscana.
Pri­ma di fare deter­mi­nate affer­mazioni, dunque, sarebbe nec­es­sario, innanz­i­tut­to, essere a conoscen­za del­la leg­is­lazione e delle pro­ce­dure che regolano l’erogazione dei finanzi­a­men­ti da parte del­la Comu­nità Euro­pea.
È sbaglia­to affer­mare che tali risorse deb­bano essere uti­liz­zate per finanziare altri inter­ven­ti per­ché non è pos­si­bile far­lo.
Per quan­to riguar­da la situ­azione degli edi­fi­ci sco­las­ti­ci che ven­gono men­zionati all’interno dell’articolo, non cor­rispon­dono a ver­ità le affer­mazioni dei con­siglieri di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na che par­lano di gravi con­dizioni di degra­do e di inadeguatez­za.
Con tali affer­mazioni si va a scred­itare quel­lo che è il piano tri­en­nale delle opere pub­bliche e si dimostra di non conoscere, inoltre, il fun­zion­a­men­to del bilan­cio di un Comune.
Gli edi­fi­ci sco­las­ti­ci non ver­sano in con­dizioni di degra­do e non sono inadeguati, come affer­ma­to dai con­siglieri di AS.
Sti­amo pros­eguen­do, come da pro­gram­ma di inter­ven­ti, nelle opere di manuten­zione a par­tire dal tet­to dell’edificio che ospi­ta le scuole ele­men­tari che, in questo momen­to, ha la pri­or­ità su altri inter­ven­ti che saran­no ese­gui­ti suc­ces­si­va­mente.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI SAN VINCENZO

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