Il 29 novembre torna la colletta alimentare nazionale
PIOMBINO 19 novembre 2014 — Ormai giunta alla 18ª edizione, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è diventata un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l’invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa per chi ha bisogno. Durante questa giornata ciascuno può donare parte della propria spesa per rispondere al bisogno di quanti vivono nella povertà.
L’appuntamento è per sabato 29 novembre in tutt’Italia, con 135 mila volontari presso 11 mila supermercati. Anche la San Vincenzo De Paoli di Piombino partecipa e coordina la raccolta in Piombino e comuni vicini, avvalendosi di una rete di volontari allargata alla partecipazione di altri gruppi e associazioni.
I punti di raccolta saranno allestiti presso i supermercati Coop, Conad, Penny, Dico, Eurospin e Simply, sia a Piombino che a Riotorto, San Vincenzo, Venturina, Campiglia Marittima e Suvereto.
Secondo i dati forniti dal Banco Alimentare, “un italiano su dieci soffre di povertà alimentare, in soli sette anni la povertà assoluta è quasi triplicata, siamo passati da 2,4 milioni di persone nel 2007 a 6 milioni di poveri nel 2013, persone che sono incapaci di sostenere la spesa minima per alimentazione, casa e vestiti”.
Il Banco Alimentare aiuta circa 9.000 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.), che a loro volta accolgono 1.950.000 poveri in Italia.
La stessa San Vincenzo di Piombino riceve un forte sostegno dal Banco Alimentare della Toscana, che le fornisce annualmente circa 10 tonnellate di cibo da utilizzare alla mensa e nel confezionamento dei pacchi viveri.
In occasione del lancio della campagna contro la fame nel mondo di Caritas Internationalis, Papa Francesco ha così esordito:
«Vi invito a fare posto nel vostro cuore a questa urgenza, rispettando questo diritto dato da Dio a tutti di poter avere accesso ad una alimentazione adeguata. Condividiamo quel che abbiamo nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario. Invito tutti noi a smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi la fame la soffre sulla propria pelle».
San Vincenzo De Paoli di Piombino