Aferpi, incontro al Ministero. Le notizie giovedì
PIOMBINO 28 marzo 2017 – Si è tenuto al Ministero dello sviluppo economico l’incontro tra il Governo italiano rappresentato dal ministro Carlo Calenda, i vertici di Cevital e Aferpi presenti col patron Issad Rebrab e l’amministratore Said Benikene, la Regione Toscana, intervenuta, in assenza del presidente Rossi, col responsabile della segreteria della presidenza, Paolo Ernesto Tedeschi, e il Comune di Piombino con il sindaco Massimo Giuliani. Alla riunione ha preso parte anche il sottosegretario Silvia Velo.
Poche le notizie ufficiali uscite dall’incontro che doveva fare il punto sul piano industriale del gruppo algerino nelle aree piombinesi. Per una diretta conoscenza dei risultati dell’incontro è stato dato appuntamento per mercoledì 29 alle 17 al Ministero dove Aferpi presenterà direttamente ai sindacati il suo piano. La notizia della nuova convocazione è stata ufficializzata ai rappresentanti sindacali ricevuti dal ministro Calenda dopo l’incontro con i dirigenti di Aferpi. L’unica notizia certa è che il piano industriale presentato da Aferpi riguarda il settore siderurgico ma non anche l’agroalimentare e la logistica.
Davanti all’ingresso del Ministero, durante l’incontro per la situazione di Piombino, un gruppo di lavoratori ha tenuto un sit-in promosso dal sindacato Ugl e dal Gruppo camping cig — articolo 1. Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi.
Né il Ministero dello sviluppo economico né la Regionale Toscana, né Aferpi hanno fornito informazioni ufficiali sui contenuti dell’incontro.
Gli altri due partecipanti all’incontro, il sindaco Massimo Giuliani e il sottosegretario Silvia Velo hanno inserito due post su Facebook. Il sindaco ha scritto: “Oggi ho partecipato all’incontro al Mise. Presenti il ministro Calenda, la Regione toscana con Paolo Tedeschi. Si è aggiunto in un secondo momento il sottosegretario Velo. La proprietà, con il presidente Rebrab e l’ Ad Said Benikene, ci ha illustrato il piano industriale e finanziario. Nella seconda parte dell’incontro, a cui hanno partecipato i sindacati, il Ministro ne ha dato loro comunicazione, con l’impegno di ritrovarsi mercoledì 29 marzo alle ore 17. Mercoledì quindi Aferpi presenterà ai sindacati e istituzioni il piano industriale e il business plan, illustrati oggi. Sono previsti 500 milioni di investimenti per forno elettrico, il nuovo treno rotaie e revamping dei treni di laminazione. Da parte di Aferpi l’impegno a versare 25 milioni per il circolante. Mercoledì tuttavia sarà l’occasione per valutare tutti insieme — istituzioni e sindacati — il piano presentato da Cevital in merito al progetto Piombino. L’impegno comune a ricercare partner industriali o finanziari che facilitino l’investimento nella siderurgia, settore strategico per un Paese che ancora voglia definirsi potenza industriale. Resta poi ferma la volontà di veder confermate concretamente le garanzie occupazionali, la proroga della legge Marzano, la progressiva e visibile attuazione degli investimenti promesse. Adesso non è più il tempo delle attese, ma dei fatti concreti”.
Questo invece il post della Velo: “Mercoledì l’azienda presenterà il piano industriale e finanziario ai sindacati e al Governo. Lo aspettavamo dal 4 agosto. In quella sede saranno fatte le valutazioni. Di più in questo momento non è possibile dire visto la delicatezza del momento. La novità è che si tratta di piano industriale e finanziario. Ovviamente ci sarò”.
Aggiornamento della notizia:
Nella mattinata di oggi, 28 marzo, si è appreso che l’incontro previsto per mercoledì 29 è slittato a giovedì 30 alle ore 16,30 con lo stesso programma. Appare sempre più evidente, che per esprimere valutazioni compiute e documentate in merito al nuovo piano Aferpi, occorre attendere e meglio ancora conoscere il contenuto del documento per ora noto solo ad Aferpi, al ministro Calenda, al rappresentante della Regione Tedeschi, al sindaco Giuliani ed alla sottosegretario Velo che, come si legge sopra, ha testualmente detto che “di più in questo momento non è possibile dire vista la delicatezza del momento”. Nella sostanza l’unica cosa certa — non è una novità e non lascia per nulla tranquilli — è che questo momento è delicato.
Se il momento è delicato incartatelo bene.