Ma sono davvero disponibili i 50 milioni per la 398?
PIOMBINO 14 giugno 2017 — Per la sottosegretaria Silvia Velo siamo sulla strada giusta per realizzare la 398 almeno nel tratto da Montegemoli al Gagno. Più volte la parlamentare locale ha indicato iter e finanziamenti. Il sindaco Massimo Giuliani è apparso ancor più ottimista e, quasi dando per scontato il completamento fino al Gagno, ha cominciato a rendere pubbliche notizie circa il secondo lotto fino al porto che è ancora in alto mare.
Indicazioni che, in verità, qualche riscontro l’hanno. Per esempio è un dato che il prossimo 28 giugno si riunirà la conferenza dei servizi, passaggio propedeutico per esaminare fattivamente il progetto esecutivo redatto dall’Anas e per passare poi al Cipe e quindi alle gare d’appalto e all’apertura dei cantieri. Non è per ora un dato ma solo un annuncio ed una previsione il termine indicato per l’inizio dei lavori: “entro il 2018”.
In tutto il dibattito il problema, assolutamente prioritario circa i finanziamenti per l’opera, è stato risolto con l’indicazione di uno stanziamento di 50 milioni di euro. Molto vaga la provenienza tanto da indurci a cercare per capire.
Non abbiamo trovato traccia di questi 50 milioni nel “Documento di economia e finanza del 2017” dove si fa un generico riferimento al collegamento per il porto solo alla pagina 127 dell’allegato al documento laddove, indicando opere dell’”ultimo miglio stradale”, si indica la necessità di “risolvere criticità strutturali nell’accessibilità stradale di alcuni porti italiani, al fine di ottimizzare la loro penetrazione di mercato nelle catchment area (ndr: sta per “bacini per l’utenza”; purtroppo e sempre più spesso anche il governo accantona la lingua italiana), ad esempio Ancona, Civitavecchia, Piombino, Bari, Salerno e Savona”.
Qualcosa di più emerge dall’atto per la convocazione della conferenza dei servizi sulla bretella da Terrerosse al porto che il governatore Enrico Rossi ha adottato (appuntamento per il 6 luglio all’Autorità portuale) nella sua qualità di commissario straordinario per infrastrutture, occupazione, siderurgia, ambiente e sviluppo sostenibile a Piombino. A pagina 7 si può infatti leggere: “Preso atto che il governo ha confermato, nella proposta di “Piano pluriennale 2016–2020 tra l’Anas e il ministero delle infrastrutture e dei trasporti”, con appaltabilità 2018, lo stanziamento di 50 milioni per il finanziamento del prolungamento della strada statale 398 (bretella di Piombino)”.
Se ne deduce che i 50 milioni indicati dalla Velo, con notizia ripresa da altri, sono previsti dal “Contratto di programma tra Ministero e Anas 2016–2020”. Può darsi che nella “proposta” ci sia scritto quanto detto ma purtroppo esiste anche un’altra storia, tutt’altro che edificante. Alla fine dello scorso mese di febbraio molti organi di stampa, tra cui l’autorevole Strade & Autostrade Online, hanno riferito di un intervento del ministero dell’economia che ha bloccato il contratto di programma. Si può ancora leggere nel portuale Strade e autostrade su Internet un articolo che così inizia: “Previsto dalla legge di stabilità 2016, dato per firmato da mesi (dall’ottobre scorso), il nuovo contratto di programma Anas, quello con il corrispettivo e l’autonomia finanziaria, è tornato in alto mare e forse è a rischio fallimento”.
Di fatto il ministero dell’economia ha messo in dubbio che si possa far uscire l’Anas dalla pubblica amministrazione con un “corrispettivo di servizio” che non ripaga, sulla base di parametri, solo il servizio, ma anche il costo degli investimenti.
Per rendere comprensibile il passaggio va ricordato che il “Contratto di programma governo-Anas” tra l’altro sancisce l’autonomia finanziaria dell’azienda e la sua uscita dalla Pubblica amministrazione per integrarsi in un’unica società con il gruppo delle Ferrovie dello Stato entro il 2017. In conseguenza, per l’attività pubblica che l’Anas continuerà a svolgere, l’azienda riceverà dallo Stato il cosiddetto “corrispettivo di servizio” calcolato su tre variabili: pedaggio ombra (il traffico effettivo sull’intera rete), parametri di qualità della gestione e investimenti effettuati. Il ministero dell’economia ha rimesso tutto in discussione proprio sul punto relativo al corrispettivo per gli investimenti.
Non risulta che da febbraio ad oggi qualcosa si sia mosso e che i contrasti siano stati appianati. Né d’altra parte si possono azzardare previsioni su un possibile positivo e magari rapido sviluppo della vicenda. Morale della favola, ad oggi, il contratto di programma in cui è previsto lo stanziamento di 50 milioni per il primo lotto della 398 è bloccato. Quindi il finanziamento che esiste sulla carta, parrebbe non poter, tuttavia, essere erogabile.
Recentemente la Regione Toscana, commentando la conferenza dei servizi, programmata per il 28 giugno, sul progetto definitivo della 398 , dallo svincolo di Geodetica fino a Gagno, ha ricordato che l’intervento è finanziato con 50 milioni di euro (25 su fondo unico ed altrettanti da parte della presidenza del consiglio). Si aggiunge confusione a confusione visto che la notizia richiama quella data il 12 settembre 2016 direttamente dal vice ministro alle infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini al sindaco di Piombino Massimo Giuliani garantendo che nell’aggiornamento del piano plueriennale Mit/Anas 2016/2020 erano presenti 25 milioni del ministero e altri 25 della presidenza del Consiglio. Del piano pluriennale Anas/Mit abbiamo già detto. Per qualche riguarda il fondo unico della presidenza del consiglio l’unico dato certo ad oggi è costituito dal decreto di ripartizione approvato dal governo e trasmesso alle commissioni parlamentari il 27 maggio 2017. Riguarda però solo le grandi assegnazioni del fondo ai settori (infrastrutture, difesa del suolo, informatizzazione dell’amministrazione giudiziaria e così via), non l’individuazione dei singoli interventi.
È evidente che, dopo tanti annunci, un chiarimento urge. L’occasione pare essere una prossima conferenza all’hotel centrale di Piombino, presente, tra gli altri, il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, annunciata per il 12 giugno scorso e rimandata pare al 22.