45 lavoratori li tengo, 205 alle cooperative

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 6 set­tem­bre 2018 — 250 lavo­ra­tori pre­cari di Sei Toscana sono a ris­chio. L’azien­da ha fat­to sapere che non intende rin­no­vare i loro con­trat­ti in sca­den­za pro­po­nen­do loro il pas­sag­gio ad alcune coop­er­a­tive che poi lavor­ereb­bero per Sei Toscana in con­to terzi. Al momen­to, dopo alcune riu­nioni sin­da­cali, l’azien­da tiene fer­mo il pun­to con la mas­si­ma aper­tu­ra al rin­no­vo di 45 con­trat­ti e il pas­sag­gio degli altri 205 alle coop­er­a­tive tramite agen­zie di lavoro interi­nali, con riduzione dei costi e per i lavo­ra­tori con­trat­ti peg­giori  per erog­a­re lo stes­so servizio. Da questo si evince che la neces­sità di avere in forza lavoro queste 250 per­sone è reale e che l’ester­nal­iz­zazione di 205 lavo­ra­tori è solo una scusa per abbat­tere i costi scar­i­can­doli sui lavo­ra­tori con­tin­uan­do a erog­a­re ai Comu­ni lo stes­so servizio con gli stes­si costi. Tipi­ca manovra da spec­u­la­tori con l’ag­gra­vante del fat­to che Sei Toscana è pure una con­trol­la­ta pub­bli­ca. Chiedi­amo ai sin­da­cati a par­tire dal prossi­mo incon­tro del giorno 11 set­tem­bre con l’azien­da di dire un sec­co no a ques­ta manovra spec­u­la­ti­va sul­la pelle di 250 per­sone. Inoltre chiedi­amo ai sin­daci delle zone servite da Sei Toscana di far sen­tire la pro­pria voce nel con­siglio di ammin­is­trazione azien­dale per evitare un ulte­ri­ore disce­sa degli stipen­di in zone come la Val di Cor­nia e le Colline Met­al­lif­ere già provate da una miri­ade di crisi azien­dali gran­di e pic­cole. Il Coor­di­na­men­to Arti­co­lo 1- Camp­ing Cig è sol­i­dale con i lavo­ra­tori di Sei Toscana e si dichiara disponi­bile ad incon­trar­li nel­l’ot­ti­ca di una battaglia uni­taria per i dirit­ti dei lavo­ra­tori.

Coor­di­na­men­to Art 1 – Camp­ing CIG

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