ENPA sul nuovo canile: “Una storia di grandi assenti”
PIOMBINO 5 agosto 2018 — Il consiglio direttivo della sezione Enpa di Piombino ha reso noto un comunicato sulla vicenda del nuovo canile comunale di Montegemoli. Ne diamo conto di seguito integralmente:
Durante tutto questo anno abbiamo deciso di non prendere mai alcuna posizione a fronte delle tante polemiche sollevate sulla questione “canile”, ma ora è veramente troppo: essere addirittura accusati di aver scelto di riportare a casa i cani in questo periodo solo per motivi economici, per non pagare la retta al canile di Campagnatico ci pare molto offensivo ed ingiusto.
Riteniamo quindi opportuno replicare a queste ed alle tante altre accuse ricevute facendo un’analisi attenta e minuziosa di quanto è accaduto in questo anno.
L’8 luglio 2017 è stato il termine dato dal Giudice per lo spostamento dei 50 cani ricoverati nel canile municipale presso altra struttura, consentendo di lasciare in loco solo 5 cani.
Abbiamo preso quindi in considerazione lo spostamento degli animali presso strutture ENPA (vedi il canile di Pistoia o quello di San Giovanni Valdarno) che ci avevano dato disponibilità, ma valutando ciò che sarebbe stato più opportuno per il benessere degli animali assieme alla Presidente Nazionale ed al Direttore Sanitario abbiamo ritenuto più opportuno cercare una struttura il più possibile vicina in modo da permettere agli operatori ed ai volontari di continuare a seguire gli animali per far sentire loro meno il distacco, possibilmente in grado di ospitare tutti assieme gli animali da trasferire in modo tale da ricostruire un ambiente a loro il più possibile familiare, ma che ci fornisse comunque ampie garanzie di benessere e tutela per gli animali.
In quel periodo è opportuno ricordare che nessuna delle associazioni animaliste, sempre pronte alla critica, con stalli a loro dire perfetti ed accoglienti si è fatta avanti per prendere in affido i cani del canile.
Dopo varie ricerche ci è stato segnalato il canile “Il Villaggio del cane di Campagnatico”, ed a seguito di incontro con i gestori i cani sono stati trasferiti al costo di euro 4,00 a cane escluse spese sanitarie e farmaceutiche a fronte dei circa 2,50 euro pagati dal Comune di Piombino, ritenendo la spesa sostenibile visti i tempi indicati dal Comune per l’ultimazione del canile minimo (fine novembre 2017).
Inoltre per impedire il trasferimento dei cani anziani e affetti da gravi patologie, tutte documentate, abbiamo rinunciato a 6.100,00 euro di quanto stabilito in convenzione per consentire al Comune di pagare direttamente all’avvocato Alessandro Napoleoni la penale giornaliera di euro 50,00 al giorno fino al 30 novembre 2017, ed a questo proposito si ringraziano i tanti cittadini che ci hanno aiutato in questa impresa.
Dalla metà di luglio 2017, quando sono iniziate le operazioni di trasferimento, fine alla fine di settembre, (anche allora con un caldo incredibile) i nostri operatori si sono recati tutti i giorni presso la struttura di Campagnatico per non far mancare la presenza amica ai nostri protetti.
Dalla fine di settembre ad oggi le visite sono continuate a giorni alterni con 4 visite settimanali e, tenendo conto che il canile di Campagnatico la domenica resta chiuso, abbiamo richiesto da subito la possibilità di essere presenti anche la domenica (cosa che a Piombino avviene naturalmente) dietro il pagamento di una cifra pari ad euro 25,00/ora per due ore a domenica.
Con tutta franchezza, crediamo quindi che per tutti, ed intendiamo tutti coloro che hanno a cuore il benessere degli animali, escludendo quindi quelli che hanno a cuore solo le polemiche, il termine dei lavori del canile, l’ottenimento dell’accreditamento da parte della USL, la visita del canile da parte delle associazioni animaliste, l’aver dotato tutte le zone di sgambatura di teli ombreggianti, l’aver installato 3 piccole piscine da cani per permettere agli animali di rinfrescarsi, l’aver usato per lo spostamento mezzi idonei al trasporto animali dotati di impianti ventilazione e condizionamento, l’aver utilizzato il nostro direttore sanitario per lo spostamento di quei cani che presentavano particolari criticità, l’aver quindi constatato che vi erano tutte le condizioni per procedere al trasferimento dei cani con tutta tranquillità, fosse da condividere come un momento per festeggiare il ritorno a casa dei nostri cani e non come un momento per esprimere giudizi negativi pur non avendo nessuna cognizione di quello che veniva criticato (non ci risulta che nessuno di quelli che si sono scagliati contro il trasferimento sia mai stato a Campagnatico per poter valutare serenamente se il ritorno a casa sarebbe stato veramente negativo per i cani.
Vogliamo a questo punto concludere dicendo che dalla prossima settimana non appena le operazioni di sistemazione degli animali saranno concluse sarà nuovamente aperto al pubblico con orari stabiliti e tutti potranno verificare le condizioni dei nostri protetti.
Il Consiglio direttivo ENPA Piombino
Puntualizzazione dell’associazione “La Casa di Margot”
Su alcuni organi di stampa è stata pubblicata in questi giorni la lettera aperta dell’ENPA relativa al trasferimento dei cani nel canile minimo. La lettera dice molte cose nel cui merito non voglio entrare in quanto non intendo allargare la polemica.
Devo tuttavia rettificare una loro affermazione perché è oggettivamente falsa.
Dice l’ENPA che le varie associazioni locali dotate anche di stalli non si fecero minimamente avanti per ospitare i cani del Comune di Piombino al momento del trasferimento.
Non fu così. Noi ci offrimmo e della questione si occupò anche il Consiglio comunale. Fu l’allora assessore Chiarei ad opporre il suo NO dicendo che i cani del Comune di Piombino potevano essere trasferiti solo in un canile accreditato. Salvo poi affidarli all’ENPA in uno stallo privato. Almeno così ho capito da ciò che ha scritto l’assessore Capuano, ma preciso che di questa cosa non sapevamo niente fino a pochi giorni fa.
Spero vogliate provvedere a correggere. Ringrazio.
La Casa di Margot — Maria Cristina Biagini