Il 6 aprile tutti al Ministero a prescindere

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PIOMBINO 3 aprile 2017 — Rebrab non è disponi­bile per un nuo­vo incon­tro il 6 aprile al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, come pro­pos­to dal min­istro Cal­en­da. Di più: Rebrab non ha per ora con­cer­ta­to date alter­na­tive; il gov­er­no, tace. Cal­en­da è dis­ori­en­ta­to dal gio­co delle tre carte dell’ esoti­co mag­nate? Ci si atten­derebbe final­mente un sus­sul­to di autorev­olez­za da parte di un Min­istro del­la Repub­bli­ca. A meno che, al di là delle apparen­ze, non si fac­cia il gio­co del mag­nate per pre­cisa scelta polit­i­ca: liq­uidare la siderur­gia piom­bi­nese (e tut­ta la Val di Cor­nia) sull’ altare del “libero” mer­ca­to glob­al­iz­za­to. Questo indeg­no gio­co al rin­vio, sul­la pelle di una intera col­let­tiv­ità, fa como­do per arrivare grad­ual­mente al risul­ta­to, ammor­biden­do il per­cor­so con qualche ele­mosi­na e cer­can­do di ridurre il prez­zo politi­co delle scelte reces­sive che dev­as­tano i ter­ri­tori.
Ques­ta polit­i­ca non deve pas­sare.
Noi da tem­po dici­amo che va stac­ca­ta la spina sul­la vicen­da Cevi­tal-Afer­pi. Lo dis­sero anche le orga­niz­zazioni sin­da­cali  un anno fa, quan­do indi­carono come inval­i­ca­bile la data del 24 aprile 2016. Da allo­ra, la ripe­tizione dei “penul­ti­ma­tum” ha oltrepas­sato ogni soglia del ridi­co­lo.
La ques­tione non è più, da tem­po, se ven­ga pre­sen­ta­to o no un piano cred­i­bile; la ques­tione è che, palese­mente, non è cred­i­bile chi pre­sen­ta il piano e il Min­is­tero ha ormai tut­ti gli ele­men­ti per giun­gere a ques­ta ele­mentare con­clu­sione.
Per il 6 aprile, anche sen­za Rebrab, deve restare l’ appun­ta­men­to romano non solo per le orga­niz­zazioni sin­da­cali, ma per i par­ti­ti, le isti­tuzioni e le asso­ci­azioni del­la Val di Cor­nia: che tutte le orga­niz­zazioni si fac­ciano attive pro­motri­ci del­la più ampia mobil­i­tazione che por­ti a Roma la voce forte del­la nos­tra col­let­tiv­ità : ora bas­ta! Ora si deve cam­biare stra­da! Che lo Sta­to ripren­da in mano la situ­azione: avvii un nuo­vo per­cor­so per la siderur­gia e met­ta in atto pro­ce­dure stra­or­di­nar­ie per accel­er­are le boni­fiche e la diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca del­la zona. Siamo all’ ulti­mo min­u­to: chi si tira indi­etro ora , non potrà più rap­p­re­sentare nes­suno in ques­ta col­let­tiv­ità.

Coor­di­na­men­to Art. 1 — Camp­ing CIG

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