700 avvisi di IMU e TARI sono proprio troppi

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SUVERETO 17 dicem­bre 2019 — Dal mese di novem­bre una valan­ga di accer­ta­men­ti trib­u­tari ha tra­volto i cit­ta­di­ni suvere­tani. L’am­min­is­trazione comu­nale di Suvere­to per mez­zo del­la soci­età cui è sta­to appal­ta­to il servizio, ha noti­fi­ca­to avvisi di accer­ta­men­to rel­a­tivi al paga­men­to delle imposte comu­nali IMU e TARI per gli anni dal 2014 sino al 2018.
Si par­la di cir­ca 700 avvisi ma il numero è da accertare e riguardereb­bero il man­ca­to e/o minore paga­men­to di dette imposte.
Des­ti­natari di questi accer­ta­men­ti veri eva­sori, ma anche molti cit­ta­di­ni che han­no paga­to rego­lar­mente l’imposta richi­es­ta e che han­no dovu­to esi­bir­la agli uffi­ci, con file e code annesse.
Coin­volti anche molti cit­ta­di­ni, che, pur sicuri di avere cor­rispos­to quan­to dovu­to, non sono sta­ti in gra­do di esi­bire la rice­vu­ta di paga­men­to (soprat­tut­to per gli anni più risalen­ti) ed ai quali è sta­to rifer­i­to di riv­ol­ger­si a con­sulen­ti e/o patronati o asso­ci­azioni di cat­e­go­ria per ricer­care i paga­men­ti pres­so l’Agenzia delle Entrate. Molto lo scon­cer­to ed in alcu­ni casi anche lo spaven­to, tan­to che alcu­ni cit­ta­di­ni soprat­tut­to anziani, all’ar­ri­vo del­l’ac­cer­ta­men­to han­no comunque provve­du­to a pagare quan­to richiesto “per non avere prob­le­mi”.
Il grup­po di mino­ran­za Uni­Amo Suvere­to ha rac­colto varie tes­ti­mo­ni­anze ed ha cer­ca­to di com­pren­dere la varia tipolo­gia degli accer­ta­men­ti ed il loro tito­lo. Par­rebbe che quan­to alla man­ca­ta reg­is­trazione di paga­men­ti (soprat­tut­to TARI), vi sia sta­to un prob­le­ma di man­ca­to riconosci­men­to delle rice­vute, che ven­gono scar­i­cate dal pro­gram­ma di ges­tione del­l’am­min­is­trazione; in altri casi (in relazione all’im­pos­ta IMU) gli accer­ta­men­ti sareb­bero dovu­ti ad un man­ca­to aggior­na­men­to del­la ban­ca dati del Comune con quel­la del Catasto/Agenzia del Ter­ri­to­rio o a dif­feren­ze di impor­ti.
Il con­dizionale è però d’ob­bli­go e, quin­di, come grup­po di mino­ran­za, anche al fine di avere notizie certe, fare­mo un acces­so agli atti per chiedere infor­mazioni su alcune ques­tioni che non con­vin­cono e che sem­bra­no porre a cari­co dei molti contribuenti/cittadini un onere che forse pote­va essere evi­ta­to.
Ci chiedi­amo come sia sta­to pos­si­bile non porre rime­dio pri­ma, anno per anno, ad un prob­le­ma ges­tionale di riconosci­men­to delle rice­vute di paga­men­to, se effet­ti­va­mente di questo si è trat­ta­to, mag­a­ri inseren­do i dati man­ual­mente. Per­al­tro, un accer­ta­men­to più tem­pes­ti­vo avrebbe con­sen­ti­to ai cit­ta­di­ni di esi­bire le rice­vute, che invece con il pas­sare degli anni pos­sono essere perse, sen­za dover ora andare a cer­care rice­vute nei rispet­tivi cas­set­ti fis­cali, la qual cosa viene indi­ca­ta come la più sem­plice ma che in realtà non lo è soprat­tut­to per le per­sone anziane, con dis­a­gi ed inabil­ità.
Bene, anzi benis­si­mo, un’azione con­tro l’evasione fis­cale, ma porre in essere una ver­i­fi­ca indis­tin­ta sug­li ulti­mi cinque anni per non incor­rere nel­la pre­scrizione, quan­do si sape­va e si era con­sapevoli che avrebbe riguarda­to anche cit­ta­di­ni incolpevoli, sig­nifi­ca scari­care su questi ulti­mi le inef­fi­cien­ze ammin­is­tra­tive, con vio­lazione del dirit­to del cit­tadi­no a non subire le con­seguen­ze di un atto ammin­is­tra­ti­vo invali­do.
Da seg­nalare poi il com­por­ta­men­to del­l’Am­min­is­trazione che sul pun­to tace total­mente men­tre infor­mare subito la cit­tad­i­nan­za avrebbe dovu­to essere il min­i­mo, a cui aggiun­gere poi una val­u­tazione sul­la pos­si­bil­ità di esercitare il potere di annul­la­men­to degli accer­ta­men­ti infon­dati in auto­tutela, anziché atten­dere che i cit­ta­di­ni si fac­ciano parte atti­va, nei ter­mi­ni di legge, nel pre­sentare richi­este di annul­la­men­to e/o di rical­co­lo.
Ulte­ri­ori val­u­tazioni le riman­di­amo all’esito del­la richi­es­ta di acces­so agli atti, intan­to ci ren­di­amo disponi­bili con i cit­ta­di­ni per fornire infor­mazioni e chiari­men­ti e per ridurre i dis­a­gi.

Grup­po con­sil­iare Uni­Amo Suvere­to

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