A Campiglia il confronto non piace
CAMPIGLIA 15 maggio 2014 — Il 28 aprile 2014, sicuri di fare una buona e ovvia proposta a tutti candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative, abbiamo scritto un comunicato dove chiedevamo la disponibilità per organizzare un confronto pubblico, nella ZTL di Venturina Terme.
Il Comune dei Cittadini ha immediatamente accettato.
Dopo pochi giorni, il venerdì, al rituale appuntamento del mercato comunale erano presenti alcune forze politiche, a cui abbiamo inoltrato la nostra semplice proposta. Il candidato di Rifondazione Comunista, insieme ai suoi compagni di partito si è rivolto subito in maniera scettica verso questa idea di confronto davanti ai cittadini, perché promossa da noi.
Sono iniziate da quel giorno varie peripezie per cercare numeri di telefono, colloquiare con gli altri candidati sindaci.
Nelle settimane successive abbiamo avuto il sì condizionato da parte dei candidati di Campiglia Democratica e della Lista Civica di Centro Destra, a patto che fossero presenti tutti gli altri.
Abbiamo provato più volte, insieme al candidato Daniele Scafaro (CDC) a “convincere” Manrico Gasperini (PRC), ma i tentativi sono stati vani e il tanto atteso e agognato confronto è sfumato in una bolla di sapone.
Ci rammarica molto che il nostro sia uno dei pochissimi comuni in Italia dove non è avvenuto neanche un confronto pubblico tra i candidati sindaci.
Il leitmotiv di questa campagna elettorale è stato, come si suol dire, “ognuno per sè”.
Crediamo che questo approccio alla politica sia totalmente sbagliato, il confronto e la dialettica sono due valori essenziali per la democrazia che possono aiutare i contendenti a migliorare e i cittadini a capirne di più, ma soprattutto a partecipare.
Oggi ci siamo scontrati contro una porta chiusa, la porta del confronto. Noi abbiamo tenuto quella porta sempre aperta, alle riunioni, nei gruppi di lavoro, negli eventi e continueremo a farlo, perché il Comune che sogniamo dovrà avere la porta sempre aperte alle esigenze dei cittadini, dovrà ascoltare, confrontarsi, dovrà ritornare ad essere la casa dei cittadini.
Oggi più di ieri sappiamo che il tempo della vecchia politica è finito, c’è una nuova Campiglia Marittima che ci aspetta, fatta di persone, di coscienze, di cuori e sarà bellissimo farne parte.
Movimento5Stelle Campiglia