A Campiglia il PD ha paura di una lista che ha idee

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 28 feb­braio 2014 — Non ave­va­mo dub­bi. La pro­pos­ta di costru­ire una lista di cit­ta­di­ni basa­ta su pro­gram­ma di cam­bi­a­men­to in gra­do di sfi­dare la mag­gio­ran­za che ha ammin­is­tra­to male Campiglia, e che si rican­di­da a far­lo anche per i prossi­mi 5 anni, è quel­la che des­ta le mag­giori pre­oc­cu­pazioni nel PD.
Non ci stupisce che dal PD sia venu­ta la più clas­si­ca e fal­sa delle accuse pro­pa­gan­dis­tiche, ossia quel­la che il Comune dei Cit­ta­di­ni si sarebbe ven­du­to alla destra. E’ chiaris­si­mo che il prog­et­to di lista civi­ca che abbi­amo pro­pos­to non si riv­olge ai par­ti­ti ma ai cit­ta­di­ni, a chi non ha con­di­vi­so l’attuale ammin­is­trazione come ai delusi che l’hanno vota­ta in pas­sato. Ma al PD preferiscono erigere bar­riere ide­o­logiche, pur di evitare con­fron­ti sui prob­le­mi con­creti. Meglio il politich­ese.
Non ci stupisce nep­pure che dal PD siano venu­ti appel­li a SEL o enco­mi alle dis­tanze prese da RC ver­so il Comune dei Cit­ta­di­ni. Il richi­amo ide­o­logi­co viene pri­ma dei con­tenu­ti e des­ta sem­pre una cer­to effet­to nell’elettorato.
Incred­i­bile che a far­lo sia chi oggi con­di­vide con i par­ti­ti di destra (non con i cit­ta­di­ni) il gov­er­no nazionale e che in ambito locale ha con­di­vi­so con la destra molte delle deci­sioni che abbi­amo osteggia­to. Ulti­ma la fusione Campiglia Suvere­to che è sta­ta clam­orosa­mente respin­ta dai cit­ta­di­ni di sin­is­tra, di cen­tro e di destra.
E’ dunque fin trop­po evi­dente che per il PD il bersaglio vero sono i cit­ta­di­ni che provano a dis­cutere e orga­niz­zarsi autono­ma­mente, sen­za vin­coli di apparte­nen­za par­tit­i­ca.
La posizione del Comune dei Cit­ta­di­ni è chiaris­si­ma. Il nos­tro obi­et­ti­vo era ed è quel­lo di dar vita ad una lista uni­taria di cit­ta­di­ni su un pro­gram­ma di cam­bi­a­men­to. Ci sono idee e pro­poste con­crete per un gov­er­no alter­na­ti­vo a quel­lo che conos­ci­amo, a par­tire dal nuo­vo rap­por­to da costru­ire tra ammin­is­trazione e cit­ta­di­ni per garan­tire dirit­ti, legal­ità, trasparen­za, lib­ertà delle opin­ioni. Ci sem­bra che ad oggi questo sia l’unico prog­et­to che può dare una conc­re­ta sper­an­za di cam­bi­a­men­to in una realtà comu­nale che ne ha forte bisog­no, come dimostra­no molti fat­ti recen­ti, dalle politiche fis­cali alla sub­al­ter­nità dell’amministrazione ai poteri for­ti.
Per questo obi­et­ti­vo abbi­amo mes­so a dis­po­sizione la nos­tra espe­rien­za e, come abbi­amo det­to sin dall’inizio, decider­e­mo solo in base a ciò che i cit­ta­di­ni ci chieder­an­no di fare.

Comune dei Cit­ta­di­ni

 

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