A Campiglia la spesa comunale aumenta e male
CAMPIGLIA 28 novembre 2013 — Nell’ultimo consiglio hanno dimenticato di inviare ai consiglieri l’assestamento del bilancio 2013. Non era cosa di poco conto perché conteneva aumenti di entrate e aumenti si spesa per 1.367.000 euro. I documenti sono stati consegnati nel corso della seduta. Sarebbe stato ragionevole consentirci di esaminarli e rinviare la votazione. Ci è stato negato e il nostro gruppo ha lasciato la seduta. I cittadini devono sapere come funziona la democrazia a Campiglia.
I documenti, però, li abbiamo letti dopo e confermiamo il giudizio che da tempo diamo sulla gestione del bilancio: nonostante la crisi la spesa della nostra amministrazione non si riduce, ma anzi aumenta. A pagare sono i cittadini con i tributi. E quel che è peggio è che ad aumentare non è la spesa per manutenzioni o nuove opere, ma la spesa corrente per il funzionamento della macchina amministrativa i cui costi sono sempre più dovuti alla burocrazia che non produce servizi reali. Lo sanno bene i cittadini.
L’assestamento di bilancio per il 2013 prevede maggiori entrate per 1.367.000 euro, di cui 240.000 derivanti da maggiori tributi e 1.096.000 da maggiori trasferimenti statali. Prevede anche una equivalente crescita della spesa di cui 1.182.000 euro da versare allo Stato per alimentare il Fondo di solidarietà tra i Comuni. In sostanza lo Stato da un lato da risorse, dall’altro si prende quota parte delle entrate IMU per aiutare i Comuni con maggiori difficoltà. E’ un principio di solidarietà previsto dalle leggi approvate dal governo. Quello che ci preme mettere in evidenza è che, contrariamente a quanto sostenuto dalla maggioranza, non si è trattato solo di una partita di giro perché la spesa comunale, al netto della quota da versare allo Stato, nel 2013 crescerà ancora di 185.000 euro. Ci sono spese sociali che condividiamo, come i 30.000 euro in più di contributi per gli affitti, ma ci sono anche spese aggiuntive che potevano essere evitate. Ne citiamo solo alcune: 12.000 euro alla Provincia per la gestione dell’informazione turistica, 6.000 euro di nuovi strumenti informatici, 20.000 euro in più di energia elettrica, 10.000 euro di contributi aggiuntivi alla SEFI, 21.000 euro per finanziare debiti non iscritti a bilancio per prestazioni del CIGRI e dell’ATM che risalgono addirittura al 1998. Ci sono anche tagli che non condividiamo, come la riduzione di 5.000 euro per le manutenzioni del patrimonio immobiliare, 5.000 euro in meno per la manutenzione del patrimonio culturale dei parchi, 6.000 euro in meno per opere di messa in sicurezza idraulica, 10.000 euro in meno per le manutenzione delle fogne, ecc.
Dunque la spesa corrente cresce anche nel 2013 e cresce male. La maggioranza dirà che 185.000 euro sono poca cosa, ignorando di ricordare che mentre i bilanci delle famiglie e delle imprese si sono drasticamente ridotti, anche per effetto della crescente tassazione comunale, i bilanci pubblici si permettono ancora di crescere. Finchè non si decideranno seriamente ad affrontare il tema della spesa, degli sprechi e dell’efficienza sarà difficile riconciliare i cittadini con chi li sta governando.
Ai cittadini diciamo che se avessimo potuto votare quella delibera il nostro voto sarebbe stato contrario.
Comune dei Cittadini