A Campiglia pagano cittadini e imprese
Nonostante il taglio di 805.000 euro di trasferimenti statali, il Comune di Campiglia chiude il bilancio 2012 con un avanzo d’amministrazione di 526.000 euro. A compensare i tagli dello Stato sono stati i cittadini e le imprese con i tributi. L’IMU, che a Campiglia è stata applicata al massimo per la prima casa, ha prodotto un gettito di 4.154.000 euro, superiore alle previsioni di 404.000 euro; l’addizionale IRPEF un gettito di 617.000 euro, superiore alle previsioni di 47.000 euro; la tassa di soggiorno, applicata per la prima volta nel 2012, un gettito di 54.000 euro.
A non dare il gettito previsto è invece la SEFI alla quale il Comune ha riconosciuto una riduzione del canone per la gestione della farmacia di 167.000 euro (-31%). Un risultato negativo che male si concilia con gli investimenti che la società ha fatto per l’acquisto di un fondo nel centro commerciale CONAD, desolatamente vuoto da tempo.
A non pagare il dovuto è anche l’ASA. Nel bilancio 2012 erano previste entrate per 1.396.000 euro per canoni d’uso degli acquedotti, mentre ne sono stati riscossi solo 111.000. La risposta è sempre la stessa: ASA non paga perché questo è l’accordo fatto con i Comuni per evitare la crisi finanziaria dell’azienda. Un risultato doppiamente negativo perché i cittadini pagano due volte: l’aumento costante delle tariffe dell’acqua e i mancati introiti dei canoni che ASA deve versare al Comune.
Pagano pochissimo anche le cave. Nonostante l’enorme impatto sul territorio, con un’escavazione che supera i 700.000 mc/anno, al Comune di Campiglia sono entrati solo 88.000 euro, quanto un costruttore paga di oneri al Comune per realizzare 3 o 4 appartamenti. Se gli oneri fossero realmente rapportati al valore commerciale dei materiali estratti dalle nostre colline, le entrate del Comune potrebbero raggiungere valori vicini al milione di euro l’anno.
Costa molto, invece, il leasing contratto dal Comune per acquistare dalla CEVALCO gli immobili della fiera: 340.000 euro l’anno fino al 2022. Un investimento molto alto che non produce i risultati economici attesi, né diretti, né indotti.
Rispetto alle previsioni iniziali del 2012 gli investimenti in opere pubbliche sono calati del 51%, mentre la spesa corrente cala solo del 6%. Se paragonata al 2011, però, la spesa corrente è cresciuta di 189.000 euro, confermando il giudizio che abbiamo espresso più volte, ovvero che questa amministrazione è stata solerte nell’aumentare la pressione fiscale sui cittadini, ma lo è assai di meno nell’affrontare il tema, non eludibile, delle inefficienze che si annidano anche nel bilancio di Campiglia. Per questo abbiamo rinnovato la nostra disponibilità a verificare puntualmente le voci di bilancio per mettere in campo politiche più eque sul fronte delle entrate (a partire dall’IMU e dagli oneri per le cave) e per rendere più efficienti le attività del Comune (fiera, farmacie, costi energetici,ecc.). E’ molto probabile però, che, come accaduto negli anni precedenti, ci troveremo di fronte ad un bilancio già confezionato, con poche ore di preavviso, sul quale sarà possibile solo prendere o lasciare.
Comune dei Cittadini