A Grosseto! La prima firma è quella che conta
Un gruppo di cittadini riuniti nel comitato per “Piombino in Provincia di Grosseto” ha annunciato il lancio di una petizione pubblica. «…Riuscire a cambiare Provincia, hanno affermato, è essenziale per Piombino, specialmente adesso. Per lo sviluppo del porto, della sanità delle infrastrutture, del turismo, dell’agricoltura, per il nostro futuro…». Naturalmente è una opinione discutibile, anzi molto discutibile, ma del tutto legittima. Verranno raccolte delle firme a sostegno e la petizione verrà presentata al Consiglio Comunale di Piombino ai sensi dell’art. 21 dello Statuto del Comune che dà la possibilità a cittadini, organizzazioni, enti o associazioni di rivolgere istanze e petizioni per chiedere provvedimenti, esporre problemi e promuovere interventi da parte dell’ente. Entro trenta giorni il Comune è tenuto a rispondere.
Viene enfatizzato il fatto che la prima firma è stata apposta dal sindaco di Piombino Gianni Anselmi ma non si dice che in questo modo il Sindaco si troverà contemporaneamente a presentare la petizione e a rispondere ad essa in quanto membro del Consiglio Comunale, cosa almeno curiosa.
E poi un altro interrogativo: ma Piombino pretende di andare da sola nella provincia di Grosseto? E i Comuni della val di Cornia? Ma non sono state scritte pagine e pagine sulla sovracomunalità con relativi giuramenti? Che fine hanno fatto? Sarebbe molto interessante conoscere il parere dei Sindaci.
Intanto entro i primi giorni di Gennaio dovrà essere convertito o decadrà il decreto legge che prevede le province di Livorno-Lucca-Massa Carrara-Pisa e di Grosseto-Siena.
(foto di Pino Bertelli)