A lezione d’italiano e Costituzione con il computer
È possibile assicurare agli stranieri la conoscenza dell’italiano, dei diritti e doveri fondamentali, delle risorse del territorio e delle norme riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro? E in quale modo è possibile assicurare queste competenze a numeri grandi di utenti? Questi sono stati gli interrogativi ai quali ha cercato di rispondere il Progetto stranieri realizzato dalla Regione Toscana con il suo sistema di web learning TRIO dal 2003 al 2006 che ha interessato oltre 1200 stranieri (marocchini, albanesi rumeni, cinesi e altri).
Questi strumenti, fondamentali per l’inserimento nella comunità locale, sono stati forniti attraverso la fruizione di moduli formativi online: 24 di lingua italiana suddivisi su tre livelli (livello base; livello elementare; livello intermedio), 1 modulo di “Diritto alla sicurezza sul lavoro”, 1 modulo di “Orientamento al territorio”. Gli argomenti per l’apprendimento dell’italiano sono ben rappresentati da titoli come Ciao!, Di dove sei?, La famiglia, Come ti senti?, Facciamo la spesa, In Municipio ma la cosa più importante è che sono stati sviluppati rispettando i livelli A1, A2 e B1 (base, elementare, intermedio) del “Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching” per l’insegnamento della lingua italiana come lingua seconda.
Ogni modulo di lingua italiana è caratterizzato da un livello di multimedialità molto alto e si pone l’ obiettivo didattico di sviluppare, in maniera molto equilibrata e relativamente ad uno specifico ambito tematico e situazionale, le competenze linguistiche relative alla comprensione e alla produzione orale e scritta grammatica compresa. Il modulo si conclude con un test finale e su richiesta con un attestato di frequenza.
Per poter procedere nell’erogazione dell’attività formativa sono state individuate due modalità di accesso ai moduli del progetto: i Poli di teleformazione TRIO dislocati sul territorio toscano e le postazioni d’accesso presenti presso le associazioni partner del progetto.
I poli, tuttora esistenti, dispongono di infrastrutture, strutture e servizi di base con un sistema in rete. Ciascuna delle 10 province toscane ospita almeno un polo e il numero complessivo dei poli è di 19. Anche a Piombino ve n’è uno. Ogni polo è dotato di stazioni di lavoro (PC multimediali) in rete locale con relativo server per lo svolgimento di sessioni di autoapprendimento e di apprendimento collettivo ed è affidato ad un tutor che assolve tutta una serie di delicati compiti: accoglienza, assistenza all’utilizzo della tecnologia, facilitatore dei processi di apprendimento, animatore dell’apprendimento cooperativo. I tutor dei poli hanno svolto un ruolo rilevante anche nella promozione del progetto e nell’organizzazione di gruppi/classi di fruizione e hanno fornito un supporto all’utente nella fruizione dei moduli e nell’ utilizzazione delle tecnologie.
Ma sono sopratutto le associazioni del terzo settore che hanno rapporti diretti con stranieri e realizzano da anni progetti di inserimento, di formazione, di assistenza e così via. Per questo una parte importante del progetto ha visto il coinvolgimento di importanti associazioni con funzioni di aggregazione e di formazione: AIDEA Toscana; ARCI Toscana; COSPE, EnAIP. Complessivamente erano 39 le sedi dove usufruire dei moduli.
Ovviamente tutto il personale impegnato è stato preventivamente formato.
Al momento della conclusione del progetto (16 febbraio 2006), 715 erano gli utenti iscritti che hanno fruito dei moduli del progetto; 525 il numero degli utenti che continuavano a fruire dei moduli al momento della chiusura del progetto.
Per quanto concerne la nazionalità di appartenenza è stata rilevata una predominanza di utenti di nazionalità marocchina (11,75%), seguiti da utenti di nazionalità albanese (9,23%), somala (8,53%), rumena (7, 97%), cinese (5,73%) e peruviana (5,31%). Il 55% erano donne. Per quanto riguarda l’età, il 43% degli utenti aveva un’età compresa tra i 18 e i 32 anni, il 27% tra i 33 e i 44 anni. Il 25% degli utenti iscritti ai moduli formativi era occupato, il 22% studente, il 20% disoccupato, il 18% in cerca di prima occupazione.
Per quanto concerne la fruizione, 3002 è il numero complessivo di moduli fruiti di cui 1876 completati con successo, 357 completati senza successo, 71 abbandonati; 698 in corso di fruizione al momento della chiusura del progetto.
I moduli del Progetto Stranieri e molti altri particolarmente dedicati all’apprendimento della lingua italiana sono attualmente nel catalogo TRIO e sono fruibili da chiunque. Anche gli enti locali e le associazioni possono utilizzarli dentro i poli o fuori dei poli. Basta volerlo. Inutile dire che è tutto gratuito.
(Foto di Pino Bertelli)