A Piombino diminuiti i posti di lavoro dipendente
PIOMBINO 15 febbraio 2019 – Mentre in Toscana il numero degli addetti dipendenti, secondo le stime dell’IRPET — Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana — aumenta dell’1% nel terzo trimestre 2018 rispetto al 3° trimestre 2017 nel Sistema Locale del Lavoro di Piombino (Comuni di Campiglia, Piombino, San Vincenzo, Suvereto) diminuisce.
Gli altri sistemi di lavoro che hanno un dato analogo a quello di Piombino sono:
Massa Carrara
Pistoia
Prato
Firenzuola
Cortona
Siena
Montalcino
Isola d’Elba
Chiusi
Orbetello
Pitigliano.
Nei diversi territori della regione risultati superiori alla media si osservano nei Sistemi Locali del Lavoro dove è più alto il peso dei settori agricolo, metalmeccanico, dei prodotti in pelle e del turismo; i sistemi urbani sono penalizzati dalla performance dei settori terziari.
Glossario
Addetti
Concettualmente un addetto coincide con una posizione lavorativa (invece un occupato può avere più posizioni aperte). Le posizioni lavorative rappresentano il numero di posti di lavoro occupati da lavoratori dipendenti, indipendentemente dalle ore lavorate. In questo periodico, la misura definita come addetti è rappresentata dal valore aggiornato dello stock degli addetti dipendenti rilevati dal Censimento dell’Industria e dei Servizi del 2011 con il saldo delle posizioni lavorative rilevato dai flussi del Sil. In particolare, il Censimento dell’Industria e dei Servizi del 2011 fornisce il numero di addetti dipendenti e indipendenti delle unità locali delle imprese, delle istituzioni pubbliche e del no profit dei settori extra agricoli alla data del 31 dicembre. Tali informazioni sono integrate con quelle derivanti dal Censimento dell’agricoltura 2010. I saldi delle posizioni lavorative prendono invece in considerazione i flussi di avviamento, cessazione, trasformazione e proroga rilevati nel Sil ad eccezione del lavoro occasionale accessorio e del lavoro intermittente. In questo modo è possibile calcolare variazioni percentuali (e non solo variazioni assolute) su stock medi mensili, trimestrali, annuali e confrontare tra loro le tendenze, congiunturali o di medio periodo, dei settori, dei territori o dei tipi di contratto.
(Foto di Pino Bertelli)