A Piombino gli accessi al mare sono inadeguati
Un famoso proverbio dice “tanto fumo e poco arrosto”. Nel nostro caso potremmo dire “poco fumo e… poco arrosto”. In tutti questi anni, il nostro fumo è stata l’economia che il polo siderurgico è riuscito a incrementare mentre il nostro arrosto si può identificare nella possibilità che i Piombinesi potrebbero avere attualmente se si fossero sviluppati tutti quei benefici presenti in una città circondata dal mare. Ci troviamo oggi a dover fare i conti con un territorio gravemente mortificato dall’impatto ambientale che il polo siderurgico ha inevitabilmente creato e, allo stesso tempo, abbiamo di fronte una città che, da anni, è stata guidata da amministrazioni comunali che hanno sempre tenuto più in considerazione la costruzione di opere faraoniche (tentativi peraltro tutti falliti e non senza costi), per evidenziare il proprio lustro personale, piuttosto che il soddisfacimento reale dei bisogni della comunità. Il MoVimento 5 Stelle Piombino vuole segnalare la grave anomalia che si riscontra sul nostro territorio dove la non curanza ma anche la colpevole negligenza di chi doveva preservare i nostri patrimoni naturali, ha portato ad avere quasi tutti gli accessi al mare inagibili e, quei pochi ancora aperti, talmente mal tenuti da rendere utopica la possibilità di accedere ai lembi di spiaggia che molti Piombinesi hanno sotto casa. Non solo. Altresì quegli scarsi luoghi che potevano essere vissuti da tanti, sono stati destinati a diventare il “paradiso” per pochi facoltosi. Questo, grazie alle infelici decisioni prese dai nostri amministratori! In concreto, riteniamo che scelte come la collocazione del porto di Salivoli nell’unico lembo di spiaggia presente nel cuore della città (e quindi fruibile in special modo dai cittadini impossibilitati allo spostamento in altri arenili) si sia dimostrato a lungo termine una mossa infelice. Non tanto per l’opera in sé, quanto per la sua posizione. Oltretutto, il sacrificio di tanti non ha portato a quel tanto sbandierato sviluppo economico che doveva giustificare tale decisione. Le stesse motivazioni hanno spinto la nostra amministrazione ad affidare la riqualificazione dello spazio sottostante via Amendola ad una società privata. Noi ci chiediamo come mai il nostro Comune abbia adottato questa politica. Una politica che preferisce investire le poche risorse nella realizzazione di opere volte al solo abbellimento dell’arredo urbano, a scapito della riqualificazione delle malandate coste. Ne è un esempio il rifacimento di una piazza di per sè già suggestiva come Piazza Bovio. Prendendo atto dell’impossibilità dei cittadini di accedere al loro mare sotto casa, ci aspettavamo almeno che venisse facilitata la fruibilità delle zone di mare limitrofe. Ma, anche qui, si è preferito gravare economicamente sulle spalle dei Piombinesi, come vedremo anche nel “caso” del Golfo di Baratti, dove sarà sempre più un miraggio trovare parcheggio senza pagare un altro inutile balzello. Un comune a noi limitrofo, al posto del nostro gravoso parking pass, ha preferito esonerare dal pagamento i propri residenti. Il M5S s’impegna pertanto, già da ora, a inserire all’interno del proprio programma la riqualificazione di tutta la nostra meravigliosa costa, la quale, se sviluppata nel modo opportuno, siamo sicuri che avvicinerà numerosi i turisti. Ed i primi, saranno i Piombinesi stessi! E’ il rendere gradevole e fruibile la propria città a chi la abita il primo biglietto da visita per dare a Piombino un futuro anche turistico. Più di un semplice cartellone all’ingresso della via principale che recita “Piombino: diventa nostro ospite”.
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO