A Piombino in autunno forse pioveranno pietre

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PIOMBINO 6 novem­bre 2019 — In questi giorni van­no in sca­den­za per alcune aziende del nos­tro ter­ri­to­rio gli ammor­tiz­za­tori sociali pre­visti per le aree di crisi com­p­lessa quali la Bertoc­ci SRL, la Bertoc­ci Mon­tag­gi e la Fer­rari. Inoltre la Due Emme è anco­ra in eser­cizio provvi­so­rio con il cura­tore fal­li­menta­re che sta cer­can­do un acquirente con il quale far ripar­tire l’azienda con cir­ca 50 lavo­ra­tori coin­volti.
Fer­rari ha appe­na richiesto in Regione Toscana la pros­e­cuzione del­la cas­sa inte­grazione che dovrà poi essere approva­ta dal min­is­tero com­pe­tente met­ten­do tem­po­ranea­mente in “sicurez­za” cir­ca 20 lavo­ra­tori.
Venen­do alle due aziende del grup­po Bertoc­ci ad oggi, nonos­tante la disponi­bil­ità delle isti­tuzioni region­ali e gli invi­ti delle orga­niz­zazioni sin­da­cali ad uti­liz­zare gli ammor­tiz­za­tori sociali a dis­po­sizione, l’azienda è anco­ra fer­ma alla richi­es­ta di uscite volon­tarie incen­ti­vate (sti­mate in 20) e, in assen­za di queste, pronta alla richi­es­ta di licen­zi­a­men­ti col­let­tivi.
Vogliamo far sapere che, in nome del­la sol­i­da­ri­età opera­ia, il Camp­ing Cig è vici­no a tut­ti i lavo­ra­tori e lavo­ra­tri­ci dell’indotto siderur­gi­co e degli altri set­tori col­pi­ti dal­la crisi e ci dichiari­amo pron­ti a sup­por­t­ar­li nelle even­tu­ali man­i­fes­tazioni di lot­ta che vor­ran­no intrapren­dere per la dife­sa del loro pos­to di lavoro ed anche per­ché il nos­tro ter­ri­to­rio non potrebbe sop­portare un’altra maz­za­ta occu­pazionale.
Infine, rib­a­di­amo che il prob­le­ma dell’indotto piom­bi­nese delle acciaierie anda­va tenu­to lega­to sin da subito a quel­lo del­la “casa madre” e che è nec­es­sario gen­er­al­iz­zare e unifi­care le verten­ze: a liv­el­lo nazionale per il set­tore siderur­gi­co ( un piano nazionale per difend­ere il nos­tro acciaio (sia a Taran­to che a Piom­bi­no); a liv­el­lo locale con tutte le realtà in crisi, per un piano zonale di rilan­cio dell’occupazione nell’area di crisi com­p­lessa, con un cor­poso inter­ven­to pub­bli­co. I gov­erni, di qual­si­asi col­ore, non devono fare i servi delle multi­nazion­ali e delle politiche reces­sive dell Unione Euro­pea, ma devono difend­ere la Cos­ti­tuzione, il lavoro e il nos­tro appa­ra­to pro­dut­ti­vo.

Asso­ci­azione Coor­di­na­men­to Arti­co­lo 1‑Camping Cig

(Foto di Pino Bertel­li)

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