A Piombino Tasi e Imu entro il 16 giugno

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 6 giug­no 2014 — C’è tem­po fino a lunedì 16 giug­no per pagare l’acconto Tasi e Imu. Nes­suna pro­ro­ga quin­di per il Comune di Piom­bi­no. Il gov­er­no infat­ti ha pos­tic­i­pa­to il paga­men­to del­la tas­sa al 16 set­tem­bre ma solo per le ammin­is­trazioni in ritar­do nel­lo sta­bilire aliquote e detrazioni entro il ter­mine già pre­vis­to dal­la legge (il 23 maggio).A Piom­bi­no, dunque, il ter­mine per pagare la tas­sa res­ta quel­lo orig­i­nario.
Per assi­cu­rare il man­ten­i­men­to degli equi­lib­ri di bilan­cio ai Comu­ni, pregiu­di­cati dal­la sop­pres­sione del­l’IMU sulle abitazioni prin­ci­pali, la manovra finanziaria del­lo Sta­to ha introdot­to la TASI da appli­care sia sulle abitazioni prin­ci­pali sia su tut­ti gli altri immo­bili imponi­bili.
Come pre­vis­to dal rego­la­men­to approva­to in Con­siglio comu­nale lo scor­so mag­gio, l’IMU è dovu­ta dal pos­ses­sore di immo­bili esclusa l’abitazione prin­ci­pale, men­tre la TASI, anche ques­ta pos­ta a cari­co solo del pos­ses­sore di immo­bile nel Comune di Piom­bi­no, va a finanziare i cosid­det­ti servizi indi­vis­i­bili, quel­li cioè non a doman­da indi­vid­uale, come la pub­bli­ca illu­mi­nazione, sicurez­za, ana­grafe, manuten­zione delle strade ecc.
Al fine di agevolare i paga­men­ti in sca­den­za i con­tribuen­ti che han­no com­pi­u­to 65 anni di età pos­sono riv­ol­ger­si sen­za aggravio di spe­sa all’ufficio Trib­u­ti del Comune per il cal­co­lo del­la Tasi e la stam­pa dei mod­el­li F24 nec­es­sari al paga­men­to del­la stes­sa. Per usufruire del servizio non è nec­es­sario esi­bire all’ufficio i doc­u­men­ti cat­a­stali. Lo stes­so servizio è disponi­bile per tut­ti i con­tribuen­ti in modal­ità infor­mat­i­ca, con il cal­co­lo online dell’imposta, col­le­gan­dosi al sito isti­tuzionale del Comune www.comune.piombino.li.it.
Per quan­to riguar­da gli immo­bili quin­di, ecco come cam­bier­an­no le cose.
L’aliquota del­la Tasi appli­ca­ta sulle prime case è del 2,5 per mille.
Sulle abitazioni prin­ci­pali di lus­so (cat­e­gorie cat­a­stali A/1, A/8, A/9) si con­tin­ua a pagare anche l’Imu e l’imposta com­p­lessi­va sarà del 4,7 mille con­sideran­do il 2,2 per mille di Imu a cui si som­ma l’aliquota Tasi del 2,5 per mille.
Per le sec­onde case e per tut­ti i pos­ses­sori di immo­bili diver­si dall’abitazione prin­ci­pale, la Tasi non sarà appli­ca­ta, dal momen­to che su questi immo­bili per­mane anche l’Imu. Quest’ultima però ver­rà comunque mag­gio­ra­ta del­lo 0,5 per mille rispet­to alle tar­iffe del 2013.
Le nuove tar­iffe Imu saran­no quin­di le seguen­ti: le abitazioni affit­tate con “con­trat­ti con­cor­dati” passer­an­no al 5,5 per mille di tar­if­fa. Le altre locazioni res­i­den­ziali 8,5 per mille. Le abitazioni con­cesse in uso gra­tu­ito ai par­en­ti entro il sec­on­do gra­do di almeno uno dei con­ti­to­lari pas­sano al 6,5 per mille. Altre immo­bili di cat­e­go­ria cat­a­stale “A” diver­si dai prece­den­ti (sec­onde case non affit­tate) sarà appli­ca­to il 10,6 per mille.
Agli altri immo­bili non com­pre­si nei prece­den­ti, come fon­di, ter­reni, aree fab­bri­ca­bili ecc. sarà appli­ca­to l’8,1 per mille.
Sono pre­viste riduzioni del 100% dell’imposta per Isee infe­ri­ori o pari a 7mila euro. Stes­sa riduzione per Isee infe­ri­ori o pari a 8mila euro per nucleo famil­iare com­pos­to da una per­sona, riduzione del 50% per Isee infe­ri­ore a 9000 euro.

Comune di Piom­bi­no

 

Commenta il post