A San Vincenzo gioco d’azzardo in aumento

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SAN VINCENZO 21 gen­naio 2019 — A San Vin­cen­zo le somme spese per il gio­co d’az­zar­do nel 2017 sono aumen­tate del 265% rispet­to al 2016, a Castag­ne­to Car­duc­ci sono rimaste pres­sochè sta­bili, con un aumen­to del­lo 0,5% cir­ca. In sol­doni a San Vin­cen­zo si è pas­sati da 345 euro pro­capite (cioè per ogni res­i­dente dai 18 anni in su) spese nel 2016 in slot, grat­ta e vin­ci, scommesse, ecc, ai 940 euro del 2017, per un totale che svet­ta dai 2,45 mil­ioni per il 2016 ai 6,42 mil­ioni di euro del 2017!
Castag­ne­to Car­duc­ci invece con­fer­ma prati­ca­mente i dati 2016: da 1551 euro pro capite a 1555,8 euro, per un totale che si attes­ta a 14,14 mil­ioni nel 2017, dai 14,07 mil­ioni del 2016.
Questi dati sono sta­ti resi pub­bli­ci a fine 2018 dal­l’A­gen­zia dei Monop­o­li e delle Dogane, e rielab­o­rati dal grup­po edi­to­ri­ale GEDI.
Come asso­ci­azioni impeg­nate da tem­po su ques­ta prob­lem­at­i­ca non pos­si­amo che con­fer­mare la nos­tra pre­oc­cu­pazione per un fenom­e­no che, nonos­tante una riduzione del numero di slot machine, con­tin­ua ad attrarre sem­pre più gio­ca­tori e gio­ca­tri­ci. In par­ti­co­lare nel 2017 sono molto aumen­tate le scommesse sportive, il “gio­co on line”, men­tre si sono sta­bi­liz­zate le gio­cate alle “macchinette…ma, come abbi­amo vis­to, non a San Vin­cen­zo.
Sem­pre più nelle tante oper­azioni anti­mafia por­tate avan­ti in Italia la mag­i­s­tratu­ra arri­va a con­fis­care imp­rese del “gio­co d’az­zar­do legale”, sale giochi e cap­i­tali frut­to di quelle attiv­ità rici­clati e rip­uli­ti.
Aumen­tano le spese del servizio san­i­tario nazionale per curare le per­sone che diven­tano “dipen­den­ti” del­l’az­zar­do, come avviene per la dro­ga, l’al­cool, il tabac­co ecc.
Davan­ti a ques­ta situ­azione non pos­si­amo che rin­no­vare la richi­es­ta alle due ammin­is­trazioni comu­nali di approvare quan­to pri­ma il rego­la­men­to comu­nale che dis­ci­pli­ni queste attiv­ità.
Nel set­tem­bre scor­so a San Vin­cen­zo, Lib­era, Spi CGIL e Comune orga­niz­zarono insieme un inter­es­sante con­veg­no, nel quale l’am­min­is­trazione annun­ciò di aver defini­to (in col­lab­o­razione con Lib­era e Spi CGIL) un rego­la­men­to per l’ap­pli­cazione nel ter­ri­to­rio comu­nale delle nome region­ali, tra le quali la definizione dei “luoghi sen­si­bili” da cui tenere a 500 metri attiv­ità legate all’az­zar­do.
Abbi­amo rilan­ci­a­to ques­ta pro­pos­ta di rego­la­men­to (elab­o­ra­to da Anci Toscana) anche all’am­min­is­trazione comu­nale di Castag­ne­to Car­duc­ci, dal­la quale però, purtrop­po, fino ad oggi non abbi­amo rice­vu­to alcu­na rispos­ta.
Chiedi­amo di approvare questo rego­la­men­to pri­ma del­la prossi­ma sca­den­za elet­torale ammin­is­tra­ti­va, se si vuole i con­sigli comu­nali pos­sono rius­cir­ci, e chiedi­amo di far­lo pro­muoven­done i con­tenu­ti ver­so i cit­ta­di­ni, gli oper­a­tori com­mer­ciali, il mon­do delle asso­ci­azioni.

LIBERA Pre­sidio “Rossel­la Casi­ni” San Vincenzo/Castagneto C.cci, SPI/Cgil San Vin­cen­zo, AUSER Dono­rati­co, Cen­tro di Sol­i­da­ri­età “Mon­i­ca C.” Dono­rati­co, Car­i­tas Dono­rati­co, IAIA, Sezione Soci Coop Dono­rati­co-Ceci­na, Legam­bi­ente Cos­ta Etr­usca, ARCI Cir­co­lo di Dono­rati­co

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