A San Vincenzo ci saremo anche noi
PIOMBINO 16 dicembre 2019 — Il Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia oltre ad essere presente martedì prossimo al Consiglio Comunale di San Vincenzo, convocato con urgenza per discutere un unico punto all’ordine del giorno, il nuovo piano industriale di RIMateria, ha chiesto al Sindaco Alessandro Bandini di potervi intervenire.
L’intento del Consiglio Comunale per noi è chiaro: dare un “mandato istituzionale” al Primo Cittadino di San Vincenzo da consegnare al liquidatore di Asiu, Barbara Del Seppia, nel Consiglio d’Amministrazione (CdA) di RIMateria.
Il CdA di RIMateria si svolgerà infatti mercoledì 18 dicembre, da qui l’urgenza di convocare un consiglio in fretta e furia, e consentirà di fare andare avanti la discarica di Ischia di Crociano nonostante il no contrario del socio di maggioranza, il Comune di Piombino, e del Comune di Suvereto. Ma soprattutto contro il no chiaro di molti cittadini piombinesi e del Comitato Salute Pubblica che da tempo insieme portano avanti una dura battaglia contro l’ampliamento della discarica di Ischia di Crociano.
Come Comitato Salute Pubblica non ci arrendiamo e chiediamo, ai nostri soci, al Camping Cig, alle associazioni di volontariato e di categoria di venire con noi a San Vincenzo martedì 17 dicembre alle 18,30 dentro il Palazzo della Torre.
Il Consiglio Comunale di San Vincenzo vuole decidere di noi e per noi attraverso una quota minoritaria di azioni che possiede in Asiu in liquidazione e a noi lasciano una discarica in ampliamento senza però mai spendere una parola per la sua messa in sicurezza.
Chiediamo a tutti i consiglieri e alla giunta di San Vincenzo come possono pronunciarsi in tutta fretta, in un Consiglio convocato d’urgenza, su una discarica da ampliare altrove, nel Comune di Piombino, andando contro il progetto adottato dalla Regione Toscana, che ha inoltre fermato i conferimenti in quella discarica più volte diffidata e fuori norma da sempre?
Vogliamo intervenire davanti a tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione affinché possano conoscere i motivi per i quali molti di noi cittadini di Piombino siamo contrari al nuovo piano industriale, che deve essere adottato in fretta e furia pur di continuare a permettere ai privati di conferire nella discarica piombinese. Una discarica che continua ad essere in perdita, dal punto di vista della gestione economica e finanziaria (nel bilancio 2018 la perdita era di circa 2milioni di euro). Cosa ci guadagnano i Comuni soci da questa discarica? Ce lo volete fare capire senza tirare in ballo la storia delle “bonifiche”, mai fatte e ancora lontanissime dal partire? E cosa ci guadagnano soprattutto i Comuni di Campiglia Marittima, Sassetta e Castagneto, oltre naturalmente quello di San Vincenzo, che tanto caldeggiano, prima per un motivo, poi per un altro, l’ampliamento di questa discarica? Possibile che non si riesca a venire fuori da certe logiche di Partito per salvaguardare la salute del proprio territorio e dei propri cittadini? Se qualcuno di questi Sindaci avesse dei figli o dei nipoti che vivono vicini a quella discarica, supererebbe quelle “logiche”?
Se non fossimo autorizzati ad intervenire chiediamo ai consiglieri di San Vincenzo di portare in Consiglio le nostre ragioni e di non adottare quel progetto. Siamo sicuri però che il Sindaco Bandini non ci potrà negare questa possibilità, non ce ne sarebbe motivo.
A San Vincenzo porteremo solo le nostre parole di cittadini costretti a convivere tutti i giorni con quella montagna di rifiuti che ci condiziona la vita, di cittadini ai quali si prospettano altri trent’anni di conferimenti in quella discarica. Non possiamo credere in un futuro di questo tipo per Piombino ma soprattutto non possiamo consentire che altri Comuni decidano sul futuro di Piombino.
Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia
Aggiornamento delle ore 13:05
A seguito della richiesta fatta dal Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Corniadi poter intervenire durante il Consiglio d’urgenza indetto dal Comune di San Vincenzo per il 17 dicembre, riceviamo risposta di non poter intervenire in quanto ” il Consiglio non è convocato in seduta aperta”.
L’unica cosa che riusciamo a replicare è che il Sindaco Bandini ha perso una occasione di essere “democratico”. Apprendiamo in questi minuti che anche a Campiglia Marittima è stato indetto un Consiglio d’urgenza sul solito punto, il solito giorno, alla solita ora.
Sembra più un attacco contemporaneo alla cittadinanza di Piombino che un momento di discussione e successiva decisione come si addice a un Consiglio Comunale.
Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia