A Suvereto un’inaugurazione al veleno

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SUVERETO 19 mar­zo 2015 — Saba­to scor­so a Suvere­to sono sta­ti inau­gu­rati i nuovi gia­r­dinet­ti pub­bli­ci e, a tal propos­i­to, il grup­po di mino­ran­za con­sil­iare “Suvere­to pro­tag­o­nista”, che ha parte­ci­pa­to alla man­i­fes­tazione, intende ringraziare l’Amministrazione comu­nale e tut­ti col­oro che si sono adoperati volon­tari­a­mente e con ogni mez­zo per la buona rius­ci­ta dell’opera. Il nuo­vo Par­co giochi darà ai nos­tri bam­bi­ni un vali­do e sano moti­vo in più per vivere il paese e trovare un rin­no­va­to luo­go di aggregazione.
Vedere tan­ti bam­bi­ni con i loro gen­i­tori alla fes­ta inau­gu­rale ha sus­ci­ta­to belle sen­sazioni, per­ché i bam­bi­ni in ogni paese sig­nif­i­cano sem­pre e comunque purez­za, gioia, alle­gria.
In tale con­testo, purtrop­po, si sono poste come del tut­to fuori luo­go le parole pro­nun­ci­ate dal sin­da­co nel suo dis­cor­so allorché, premet­ten­do di “non vol­er far polem­i­ca” (meno male….), ha pen­sato bene di offend­ere non si sa bene chi e per cosa, definen­do come “idi­oti” le “solite malelingue”. E, non con­tento, questo epite­to lo ha pro­nun­ci­a­to in ben tre occa­sioni del suo pub­bli­co dis­cor­so, con­tin­uan­do a non indi­care i des­ti­natari… Non abbi­amo ricor­dan­za di sim­ili atteggia­men­ti in man­i­fes­tazioni uffi­ciali pub­bliche.
Pec­ca­to, in un momen­to così gioioso sen­tir scadere così il pri­mo cit­tadi­no, fas­ci­a­to col nas­tro tri­col­ore e per di più di fronte ai rap­p­re­sen­tan­ti provin­ciali dell’Unicef inter­venu­ti per l’occasione, non è sta­to e non può essere un esem­pio per nes­suno, spe­cial­mente per i ragazzi e i bam­bi­ni a cui deve essere inseg­na­to ben altro. Gli insul­ti gra­tu­iti non dovreb­bero far parte del bagaglio di un sin­da­co, che per quan­to apparte­nente ad uno schiera­men­to politi­co, dal momen­to del suo inse­di­a­men­to deve oper­are e agire nel­l’esclu­si­vo inter­esse di tut­ti i suoi concit­ta­di­ni e soprat­tut­to nel rispet­to degli stes­si, sen­za dis­tinzioni di sor­ta. Il com­por­ta­men­to di Par­o­di non aiu­ta cer­to a far ritrovare alla cit­tad­i­nan­za quel cli­ma di seren­ità di rap­por­ti che da sem­pre ha carat­ter­iz­za­to Suvere­to e di cui, sin­ce­ra­mente, si sente ora il bisog­no.
Infan­gare e offend­ere chi non la pen­sa come lui, non è com­por­ta­men­to che ben si addice ad un Sin­da­co di una Comu­nità, per cui agis­ca, nelle oppor­tune sedi e con le dovute maniere, e soprat­tut­to con il nec­es­sario rispet­to.
Ci aus­pichi­amo che, d’o­ra in poi, quan­do il nos­tro Sin­da­co riter­rà oppor­tuno offend­ere si ravve­da, ram­men­tan­do che i nos­tri amati bam­bi­ni da Saba­to han­no impara­to una nuo­va paro­la da con­di­videre con i loro coetanei o con le loro famiglie: IDIOTA! E sen­za che sia sta­to spie­ga­to loro il sig­ni­fi­ca­to.

SUVERETO PROTAGONISTA GRUPPO CONSILIARE
CIRCOLO PD NORMA PARENTI

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