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· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 15 giug­no 2017 — Se non fos­se un dram­ma e migli­a­ia di per­sone non rischi­assero seri­amente il pro­prio pos­to di lavoro un sor­riso ci ver­rebbe da far­lo. Arrivati a 24 mesi nell’ era Cevi­tal si cer­ca un part­ner …e se nn bas­tasse non ci accon­tenti­amo di quel­lo che offre la piaz­za ma addirit­tura che abbia deter­mi­nati req­ui­si­ti !!
Pri­mo fra tut­ti: part­ner esper­to nel set­tore siderur­gi­co !!
Nel frat­tem­po, men­tre si sta cer­can­do di costru­ire il pro­fi­lo del part­ner ide­ale, i giorni pas­sano … le ditte del­l’in­dot­to, quelle che per anni sono state den­tro lo sta­bil­i­men­to e che sareb­bero dovute rien­trare a det­ta di tut­ti per le opere di sman­tel­la­men­to, in realtà pos­sono solo sper­are in nuove forme “tem­po­ra­nee” di sup­por­to eco­nom­i­co …fino a quan­do le risorse, prime quelle del­la Regione, non si esuari­ran­no defin­i­ti­va­mente. Per­ché bisogna essere onesti e dirci che ora­mai è chiaro che non sono pre­visti rien­tri in Afer­pi per le ditte del­l’in­dot­to e che ci risul­ta che altre aziende entr­eran­no con fig­ure pro­fes­sion­ali che forse noi in toscana non abbi­amo. Se così non fos­se e quel­lo che sti­amo dicen­do venisse smen­ti­to cer­to non ci offend­erem­mo!!
Restano anco­ra tut­ti gli altri aspet­ti anco­ra da chiarire e ci aus­pichi­amo che il gov­er­no lo fac­cia nell’ incon­tro che dovrebbe ten­er­si nel­la prossi­ma set­ti­mana: in prim­is la sorveg­lian­za, l’ ammor­tiz­za­tore e cosa suc­ced­erà dal pri­mo di luglio.
Nel frat­tem­po ammirevoli tutte le inizia­tive volte a riportare l’at­ten­zione su una verten­za che dopo gli ulti­mi even­ti dei col­leghi di Taran­to sem­bra aver per­so di vis­i­bil­ità. Alcune man­i­fes­tazioni sono state crit­i­cate e ci risul­ta addirit­tura messe in dis­cus­sione come quel­la dei lavo­ra­tori incate­nati davan­ti al Tor­rione. Noi siamo e sare­mo sem­pre sol­i­dali con tut­ti i lavo­ra­tori e con le forme di protes­ta por­tate avan­ti in nome del lavoro, purché paci­fiche. Tra l’al­tro è com­pren­si­bile che dopo due anni di incertezze la pre­oc­cu­pazione stia aumen­tan­do. Per riportare Piom­bi­no a verten­za nazionale e i piom­bi­ne­si a credere che si pos­sa anco­ra sal­vare qual­cosa del­la nos­tra sto­ria occor­rerà riprog­ettare l’in­tero ter­ri­to­rio per­ché il mantra bisogna tornare a colare acciaio non sarà più suf­f­i­cente . Questo ter­ri­to­rio neces­si­ta prin­ci­pal­mente di lavoro, dig­nità ma soprat­tut­to di ver­ità.

Seg­rete­ria Uglm Livorno

 

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