Accade nella scuola dell’infanzia Arcobaleno
CAMPIGLIA 29 aprile 2016 — Il castello, il re e la regina, il banditore e tre guardie c’erano già… dipinti nel muro della nostra scuola, la scuola dell’infanzia Arcobaleno. Gianfranco Benedettini, grande estimatore della storia del nostro territorio, venendo da noi nella sezione gialla, qualche mese fa, ci ha raccontato una fiaba ambientata nel castello di San Silvestro vicino a Campiglia Marittima, che si ritrova alla perfezione nel disegno del nostro muro.
Potevano mancare un cavaliere vero, o un fabbro che conia le monete di San Silvestro?
No di certo! Ed ecco che una bella mattina arrivano il cavaliere Enrico con l’abito bianco e la croce dell’ordine, armato di due spade ed il fabbro Fabio, con una grande incudine, pronto a coniare 29 monete…
Così “ il sogno finalmente diventa realtà” come ha detto una bambina alla vista dei due personaggi fiabeschi. Dopo il giuramento del cavaliere eseguito da ogni bambino ed il conio della monetina di rame (con il rumore del martello che suscitava paura…)segue una storia che il cavaliere Enrico ci racconta con passione e fantasia, ma … in realtà, non è lui che la racconta, ma la fa raccontare ai bambini stessi.
Quando nel finale il cavaliere ed il fabbro, si arrampicano ai capelli della principessa e questi si strappano e loro cadono giù per terra una bella botta, si accorgono anche che la principessa è brutta, molto brutta tutta pelata, e decidono di non salvarla proprio, scappando via a gambe levate. A questo punto la risata ci travolge tutti quanti.
Il cavaliere ed il fabbro sono amici, amici nella vita e nelle storie, l’uno è Enrico Barzagli di Venturina, appassionato e grande esperto di Medioevo, di cucina medioevale e di racconti; l’altro è Fabio Gonnella di Abbadia San Salvatore sul monte Amiata, fabbro nei laboratori dei parchi nella Val di Cornia, l’unico rimasto in Toscana a fare questo antico mestiere, che per la prima volta entra nella scuola.
Siamo orgogliose di essere una sezione pilota di questo primo percorso di archeologia sperimentale, che ci auguriamo possa essere di stimolo e proseguire nei vari ordini di scuola del nostro istituto comprensivo.
Ringraziamo la Società dei Parchi, che per un giorno, ci ha “prestato” il fabbro; poi ringraziamo i nostri due personaggi fantastici perché se lo meritano.
Una menzione speciale va al Gruppo dei Maggerini di Follonica “ La Nuova Primavera” che sono venuti nella nostra scuola a cantare le canzoni del Maggio, secondo la tradizione della campagna maremmana.
Un grazie di cuore a tutti quanti per la collaborazione e la gratuita disponibilità; sono stati tutti una grandissima opportunità per aiutare i nostri bambini, sia italiani che stranieri, a conoscere un po’ di storie e di tradizioni del nostro territorio.
Le maestre Lorella e Lucia