Accordi galleggiano come messaggi in bottiglia
PIOMBINO 13 luglio 2019 — Alla lunga collana delle cose curiose di cui sono costellati gli ultimi quindici anni della storia politica ed istituzionale piombinese si aggiunge un’altra perla, quella dell’accordo di programma regionale per una variante urbanistica per l’insediamento dell’impianto tempra delle rotaie nello stabilimento JSW Steel Italy a Piombino. Un accordo a tre (Regione Toscana, Comune di Piombino e Aferpi o JSW che si voglia dire) capace, anzi indispensabile, così è stato definito, per accelerare le procedure urbanistiche necessarie, firmato in pompa magna da Regione e Comune ma mai da JSW. Oggi JSW torna a reclamare la variante urbanistica ma le domande alle quali non si è mai avuta risposta sono due:
- come hanno fatto Regione e Comune a dare per scontata la firma di quell’accordo di programma da parte di JSW?
- perché JSW quell’accordo di programma non l’ha mai firmato?
In attesa delle risposte proviamo a ricostruire la vicenda. basandoci su alcuni documenti ufficiali.
La prima volta che il tema compare in un documento ufficiale è nell’informazione data da JSW Steel Italy alle organizzazioni sindacali il 6 giugno 2018 . Nel “PIOMBINO — BUSINESS PLAN” presentato, dopo l’elencazione delle attività che dovranno essere svolte per il funzionamento del treno rotaie a pieno regime si può leggere: “Si valuterà anche se installare un nuovo impianto per il trattamento termico delle rotaie (HH) nel treno di laminazione esistente”.
Cosa ci sia scritto nel piano industriale allegato all’accordo di programma del 24 luglio 2018 non si può dire perché quel piano non è mai stato reso noto.
Passa quasi un anno e si arriva al 19 marzo 2019 quando un comunicato stampa del Comune informa che “…L’azienda ha comunicato recentemente la volontà di avviare investimenti per circa 30 milioni di euro attraverso la realizzazione di nuovi impianti, nello specifico di un nuovo treno rotaie, che consentirebbe una maggiore qualificazione della lavorazione delle rotaie sul mercato e un notevole salto di qualità del prodotto.
L’ impianto dovrebbe essere realizzato però in un’area adiacente al capannone che accoglie l’attuale treno rotaie, e questo rappresenterebbe un elemento di conflittualità rispetto a quanto previsto dalla pianificazione urbanistica vigente che ridefinisce il complessivo riassetto delle aree liberate dalle lavorazioni siderurgiche. Per la realizzazione del nuovo impianto è pertanto necessaria una nuova variante urbanistica che, in ogni caso, necessita di tempi ben definiti e non di breve termine…“Abbiamo spiegato alle rappresentanze sindacali che a nostro avviso dovrebbe essere verificata la coerenza del progetto proposto da Aferpi con quanto previsto e stabilito nell’Accordo di Programma sottoscritto nel luglio 2018, aprendo quindi un confronto con il Mise, con il Ministero dell’Ambiente e con la Regione Toscana, in quanto firmatari – afferma Giuliani – la questione va dunque approfondita in ogni suo aspetto prima di poter avviare un nuovo procedimento in tal senso. Si tratta comunque di un investimento sicuramente importante che rafforzerebbe la capacità industriale della fabbrica sul territorio, senza provocare particolare impatto ambientale. In questa fase, d’accordo con i sindacati, abbiamo quindi stabilito di procedere coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali interessati…”.
Passano appena dieci giorni ed il Comune accetta la proposta della Regione, alla quale evidentemente non deve essere piaciuta la precedente posizione comunale, di risolvere il problema dell’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali con un accordo di programma di livello regionale. È lo stesso Comune che con un comunicato stampa informa che “In Regione questa mattina, a palazzo Sacrati Strozzi, incontro tra istituzioni e Aferpi per discutere lo sviluppo produttivo del sito industriale. All’ordine del giorno, in particolare, la richiesta di variante al Regolamento urbanistico per la realizzazione di un nuovo treno rotaie da parte dell’azienda siderurgica e per la questione legata al conferimento degli scarti industriali in Rimateria.
All’incontro erano presenti il presidente della giunta regionale Enrico Rossi, Fausto Azzi in rappresentanza di Aferpi, il sindaco Massimo Giuliani e il vicesindaco Ilvio Camberini, il consigliere regionale Gianni Anselmi e i tecnici della Regione.
Istituzioni e azienda sono stati concordi nella necessità di elaborare un nuovo Accordo di programma di valenza regionale, al quale i tecnici stanno già lavorando, collegato con l’Accordo nazionale sottoscritto nel luglio 2018.
L’azienda ha infatti comunicato recentemente la volontà di avviare investimenti per circa 30 milioni di euro attraverso la realizzazione di nuovi impianti, nello specifico di un nuovo treno rotaie, che consentirebbe una maggiore qualificazione della lavorazione delle rotaie sul mercato e un notevole salto di qualità del prodotto.
L’ impianto dovrebbe essere realizzato però in un’area adiacente al capannone che accoglie l’attuale treno rotaie, e questo rappresenterebbe un elemento di conflittualità rispetto a quanto previsto dalla pianificazione urbanistica vigente che ridefinisce il complessivo riassetto delle aree liberate dalle lavorazioni siderurgiche. Per la realizzazione del nuovo impianto è pertanto necessaria una nuova variante urbanistica che, in ogni caso, necessita di tempi ben definiti e non di breve termine.
Il nuovo Accordo di programma potrebbe servire quindi a inquadrare queste modifiche urbanistiche richieste, con l’obiettivo di rafforzare la capacità industriale della fabbrica sul territorio, aumentandone la competitività sul mercato, senza provocare particolare impatto ambientale.
Il lavoro sul nuovo accordo è quindi avviato e a breve ci sarà una nuova riunione di aggiornamento. Nel frattempo, non appena Aferpi avrà inviato al Comune tutta la documentazione necessaria per l’avvio della procedura, potranno essere iniziate le procedure di verifica di assoggettabilità a Vas della Variante urbanistica richiesta”.
L’idea in sostanza è che il Comune avvii e concluda la procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) per la quale Aferpi, o JSW che si voglia dire, presenterà la documentazione necessaria, che la Regione, il Comune e JSW scrivano il testo di un accordo di programma condiviso tale da fare variante urbanistica, che si firmi quell’accordo di programma e, trenta giorni dopo la firma, il Consiglio comunale di Piombino ratifichi variante oggetto dell’accordo di programma.
Il 18 aprile 2019 il Comune approva l’Avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica.
Il 20 maggio 2019 la Regione Toscana approva l’ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL RILANCIO DEL POLO INDUSTRIALE DI PIOMBINO in attuazione dell’Accordo di programma sul progetto di riconversione e sviluppo nell’area ex Lucchini, con efficacia di variante al Regolamento urbanistico di Piombino.
Il 22 maggio 2019 sempre il Comune approva la proposta di Variante al vigente RU Ambito D4 (art. 65 NTA) e il testo dell’ ”Accordo di Programma per il rilancio del polo industriale di Piombino in attuazione dell’Accordo di programma sul progetto di riconversione e sviluppo nell’area ex Lucchini” (PDF1, PDF2, PDF3, PDF4).
Evidentemente è stato tutto concordato (JSW compresa) tant’è che il 23 maggio 2019 la Regione Toscana annuncia: “Sono trascorsi soltanto due mesi e mezzo dalla richiesta di Aferpi ed è già tutto pronto per il rilancio del polo industriale piombinese. Regione Toscana e Comune di Piombino hanno infatti sottoscritto — Aferpi, a causa della differenza di orario con l’India firmerà digitalmente — nella sede comunale, un Accordo di programma che di fatto dà il via libera a 30 milioni di investimenti e rappresenta l’anticipo della fase 2 del masterplan presentato da Jsw Steel Italy srl, dal luglio dello scorso anno nuovo proprietario delle acciaierie piombinesi”.
E il Comune, da parte sua: “Firmato oggi, giovedì 23 maggio, dal sindaco Giuliani e dal presidente Rossi il nuovo Accordo di programma regionale per il rilancio del polo industriale di Piombino. Rimandata ai prossimi giorni la firma da parte del Ceo Aferpi, Fausto Azzi, che ha comunicato all’ultimo momento di dover posticipare la firma da parte dell’azienda per un ritardo nell’autorizzazione da parte di Jsw. Fra pochi giorni quindi, con la firma di tutti e tre i soggetti coinvolti, l’accordo diventerà efficace”.
In realtà qualcosa si deve essere inceppato perché la firma di JSW non è mai arrivata e dunque quei trenta giorni entro cui la variante/accordo di programma deve essere ratificata dal Consiglio comunale di Piombino non sono mai scattati.
Che cosa è successo? Non è mai stato chiarito. Forse perché nella bozza di accordo c’erano scritte frasi, che per la verità c’entrano ben poco con un accordo per una variante urbanistica, così come Stile libero Idee dalla Val di Cornia ha scritto nell’articolo Accordo di programma per una variante e tre tavoli, come
“…
- Produzione di acciaio con forno elettrico
1. La Fase 2 del business plan di cui in premessa allegato all’Accordo 2018, stabilisce che, previo studio di fattibilità, “JSW Steel Italy Srl prevede di installare un impianto di produzione di acciaio integrato di capacità adeguata con forno elettrico”.
2. Le parti ribadiscono, per la propria competenza, l’impegno e la vigilanza ad esigere l’installazione del forno elettrico secondo le modalità e le specifiche dell’Accordo stesso, in base alla nota di AFERPI Spa del 4–3‑2019 citata in premessa, a conferma più in generale degli impegni già previsti per le Fasi 1 e 2 del business plan allegato all’Accordo 2018. - Polo per l’economia circolare e la sostenibilità della filiera siderurgica
1. In attuazione dell’articolo 8, comma 8 dell’Accordo 2018, Regione Toscana e Comune di Piombino confermano la necessità di assicurare, in una logica di economia circolare, il massimo reimpiego degli scarti della produzione di acciaio nonché lo smaltimento degli scarti residui nel rispetto del principio di prossimità e sostenibilità ambientale.
2. Ai fini di cui al comma 1, è istituito un Tavolo tecnico “Scarti di Produzione” con rappresentanti delle parti sottoscrittrici volto a definire quantità e qualità degli scarti prodotti, le possibili forme di riciclo, riuso e recupero nonché l’individuazione dei possibili siti di destinazione degli stessi.
3. La Regione avrà cura di coinvolgere l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) nei lavori del Tavolo “Scarti di Produzione”.
4. I lavori del suddetto Tavolo non pregiudicano le iniziative che autonomamente Aferpi vorrà assumere per favorire una chiusura sostenibile del proprio ciclo produttivo.
…”?
Da qualche giorno (10/11 luglio 2019) si è tornati a parlare dell’accordo di programma e della variante relativa con
- il presidente Enrico Rossi che ha informato che “anche il nuovo sindaco di Piombino ha sottoscritto l’Accordo di programma che dà il via libera all’investimento da 30 milioni di euro per la realizzazione di una nuova linea di laminatoi”,
- il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, che ha dichiarato: “Siamo disponibilissimi anche ad adottare una variante urbanistica in tempi rapidi per consentirne l’attuazione, ma a condizione che l’azienda presenti un progetto che vada oltre le sei paginette finora presentate. L’azienda si è impegnata entro la prossima settimana, ad avviare su questo un confronto concreto con l’amministrazione comunale”,
- l’assessore al lavoro del Comune di Piombino, Sabrina Nigro, che ha affermato: “Siamo disponibili ad adottare la variante urbanistica necessaria all’attività dell’azienda ma non intendiamo ripercorrere gli errori fatti in passato e pretendiamo di prendere visione nel dettaglio del progetto tecnico e finanziario di Jsw Steel Italy”,
- il presidente di JSW Steel Italia, Virendar Bubbar, che ha dichiarato che “Chiarezza è stata fatta sulla questione legata alla Variante al Piano Urbanistico utile ad attivare la progettazione del piano di espansione di head hardening. Il 5 marzo scorso, cui è seguito un sollecito in data 18 marzo, JSW Steel Italia ha consegnato al Comune di Piombino l’istanza per ottenere la Variante al Regolamento Urbanistico vigente, contenente gli aspetti programmatici, gli interventi di Progetto, il layout generale dell’impianto e le indicazioni dei trend del mercato generale che supportano la scelta strategica di procedere con questa implementazione di progetto.
Il 18 aprile, seguendo la procedura avviata da Comune e Regione Toscana, JSW ha implementato la documentazione consegnata con la Relazione Integrata Urbanistica dell’impianto Tempra delle Rotaie e con il Rapporto Preliminare alla VAS”.
Vedremo nei prossimi giorni con l’auspicio che un di più di chiarezza sia fatto ed un di più di nebbia sia diradato.