Accordo tra Autorità portuale e Nuovo Pignone

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FIRENZE 14 aprile 2018 — “L’ac­cor­do fir­ma­to tra l’Au­torità por­tuale di sis­tema e BHGE  rap­p­re­sen­ta un esem­pio vir­tu­oso di col­lab­o­razione tra pub­bli­co e pri­va­to gra­zie al lavoro con­giun­to tra pro­fes­sion­al­ità del per­son­ale di Piom­bi­no del­l’Au­torità stes­sa ed i tec­ni­ci di BHGE. Il por­to di Piom­bi­no ha infat­ti attrat­to l’in­ter­esse del prin­ci­pale investi­tore estero in Toscana (ed uno dei più impor­tan­ti in Italia) per le sue nuove carat­ter­is­tiche infra­strut­turali (nuo­va diga foranea, nuove ban­chine, fon­dali a ‑20mt, nuovi piaz­za­li attrez­za­ti), rese pos­si­bili anche dal­l’azione sin­er­gi­ca del Com­mis­sario stra­or­di­nario per i lavori al por­to di Piom­bi­no atti­va­to a segui­to del pri­mo accor­do di pro­gram­ma del 2013. Tutte opere che han­no vis­to inve­stire Regione Toscana più di 200 mil­ioni e che risul­ter­an­no deter­mi­nan­ti anche per le future neces­sità del Grup­po Jin­dal e di altri attori nel cam­po del­la logis­ti­ca, così come ci auguri­amo anche per attiv­ità di refit­ting e car­pen­te­ria navale”.
È con queste parole che il pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi esprime la sua sod­dis­fazione per una fir­ma che si pone l’o­bi­et­ti­vo di com­pletare, nel più breve tem­po pos­si­bile, le opere in cor­so di real­iz­zazione e la prog­et­tazione delle opere restanti nel­l’area del­la Darse­na Nord e con­sen­tire così l’inse­di­a­men­to di assem­blag­gio mod­uli indus­tri­ali di Nuo­vo Pignone, soci­età del grup­po Bak­er Hugh­es, a GE com­pa­ny (BHGE), nel Por­to di Piom­bi­no.
È infat­ti questo l’o­bi­et­ti­vo del­l’ac­cor­do pro­ced­i­men­tale fir­ma­to nei giorni scor­si a Firen­ze alla pre­sen­za del pres­i­dente del­la Regione, Enri­co Rossi, dal pres­i­dente del­l’Au­torità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, Ste­fano Corsi­ni, e da Mas­si­mo Messeri, pres­i­dente di Nuo­vo Pignone fino allo scor­so 31 mar­zo, accom­pa­g­na­to dal neo pres­i­dente Michele Stan­garone.
Assem­blag­gio e col­lau­do di gran­di mod­uli indus­tri­ali per la com­pres­sione del gas o la pro­duzione di ener­gia elet­tri­ca: sono queste le attiv­ità che Nuo­vo Pignone intende svol­gere nel­lo sca­lo piom­bi­nese e per svilup­pare le quali sono state avvi­ate nei mesi scor­si le opere di com­ple­ta infra­strut­turazione del­l’area e di com­ple­ta­men­to del­la via­bil­ità di acces­so alla Darse­na Nord.
In par­ti­co­lare, sono in cor­so di svol­gi­men­to le attiv­ità di con­sol­i­da­men­to di 200 mila metri quadri di piaz­za­le oper­a­ti­vo del­la banchi­na inter­na del­la Darse­na Nord, men­tre le attiv­ità di real­iz­zazione dei sot­to servizi e real­iz­zazione dei piaz­za­li sono in fase di prog­et­tazione esec­u­ti­va (l’af­fi­da­men­to dei lavori è pre­vis­to entro il 2018).
Con l’ac­cor­do BHGE si impeg­na ad avviare a pro­prio cari­co le attiv­ità di prog­et­tazione esec­u­ti­va dei sot­to servizi e delle pla­tee per assem­blag­gio e col­lau­do dei mod­uli indus­tri­ali. L’Au­thor­i­ty penserà alla prog­et­tazione delle restanti opere e alla real­iz­zazione entro il 2019.
Nuo­vo Pignone si impeg­na inoltre ad inve­stire una som­ma di 20milioni di euro nel tri­en­nio 2018- 2020 final­iz­za­ta anche alla real­iz­zazione di infra­strut­ture per la logis­ti­ca tra cui un mag­a­zz­i­no cop­er­to di 14 mila mq.
L’Au­torità di Sis­tema garan­tirà inoltre a Nuo­vo Pignone la col­lab­o­razione nec­es­saria all’ot­ten­i­men­to delle autor­iz­zazioni nec­es­sarie per la real­iz­zazione del piano indus­tri­ale.
“Quel­lo sot­to­scrit­to oggi è un accor­do di vitale impor­tan­za per lo svilup­po del por­to di Piom­bi­no, che con­sol­i­da la volon­tà comune delle par­ti in causa ad affrontare insieme le sfide che abbi­amo davan­ti” ha com­men­ta­to il pres­i­dente Ste­fano Corsi­ni. “Ci pro­poni­amo così il rilan­cio eco­nom­i­co ‑del­l’area in un con­testo di busi­ness inter­nazionale, smenten­do nei fat­ti i pregiudizi sul­l’in­certez­za rego­la­to­ria che spes­so fre­na gli inves­ti­men­ti stranieri”.
BHGE- Nuo­vo Pignone ave­va da tem­po man­i­fes­ta­to il pro­prio inter­esse a inve­stire nel­l’area del por­to di Piom­bi­no con un cantiere di assem­blag­gio di mod­uli indus­tri­ali, che vedi­amo come una val­i­da oppor­tu­nità in vista di una cres­cente doman­da di questo tipo di soluzioni. Questo inse­di­a­men­to è in sup­por­to e com­ple­mentare al cantiere di Aven­za — ha dichiara­to il pres­i­dente uscente di Nuo­vo Pignone Mas­si­mo Messeri- Questo accor­do quin­di è un ulte­ri­ore pas­so che va nel­la direzione trac­cia­ta tem­po fa”.

Uffi­cio stam­pa del­la Regione Toscana con la col­lab­o­razione degli Uffi­ci stam­pa di BHGE-Nuo­vo Pignone e del­l’Au­torità di sis­tema por­tuale del Mar Tir­reno set­ten­tri­onale

Nota del­la redazione

Il Piano Oper­a­ti­vo Tri­en­nale 2018–2020 approva­to dall’ Autorità di sis­tema por­tuale del Mar Tir­reno set­ten­tri­onale così descrive l’in­ter­ven­to su cui è sta­to fir­ma­to l’ac­cor­do pro­ced­i­men­tale:

A par­tire dal mese di luglio 2016, su istan­za di Nuo­vo Pignone S.r.l., è sta­to avvi­a­to il pro­ced­i­men­to ammin­is­tra­ti­vo final­iz­za­to alla con­ces­sione di dura­ta ven­ten­nale di una super­fi­cie di 200.000 mq cir­ca, in con­for­mità ai con­tenu­ti del P.R.P., al fine di espletare oper­azioni di logis­ti­ca indus­tri­ale quali oper­azioni di assem­blag­gio, mon­tag­gio e col­lau­do di apparec­chia­ture mec­ca­niche, elet­triche e di con­trol­lo, inclu­so le oper­azioni por­tu­ali con­to terzi. Nel con­tem­po l’Autorità por­tuale si attivò per la real­iz­zazione del com­ple­ta­men­to delle aree ogget­to di istan­za sec­on­do le pre­vi­sioni del Piano Rego­la­tore vigente e nei tem­pi richi­esti.
L’intervento ha per ogget­to la real­iz­zazione di un’area logis­ti­ca in adi­a­cen­za all’area occu­pa­ta dal­la Piattafor­ma per la demolizione, rici­clag­gio e refit­ting delle navi, con­tenu­ta nelle pre­vi­sioni del PRP vigente già sot­to­poste alla pro­ce­du­ra di Val­u­tazione di Impat­to Ambi­en­tale, con acces­so diret­to alla banchi­na nord dell’omonima darse­na ed alle aree indus­tri­ali retro­por­tu­ali, dota­ta di tut­ti gli impianti ed attrez­za­ture nec­es­sarie per con­sen­tire l’insediamento di attiv­ità di logis­ti­ca indus­tri­ale.
Le opere rel­a­tive all’intervento di alles­ti­men­to del futuro con­ces­sion­ario pri­va­to con­sis­ter­an­no nel­la real­iz­zazione tutte le strut­ture “over­ground” ed in par­ti­co­lare uffi­ci, locali adibiti a spoglia­toi, infra­strut­ture per la logis­ti­ca quali mag­a­zz­i­ni cop­er­ti, infra­strut­ture tec­no­logiche ed impianti speci­fi­ci per il proces­so indus­tri­ale da inse­di­are nonché acquis­to di mezzi di soll­e­va­men­to ed attrez­za­ture varie com­pre­so mezzi oper­a­tivi.

Sono state già asseg­nate le attiv­ità di con­sol­i­da­men­to delle aree recu­per­ate al mare (200.000 mq) e si prevede entro i pri­mi mesi del 2018 l’attivazione del­la pro­ce­du­ra per l’esecuzione delle sis­temazioni under­ground nec­es­sarie all’insediamento delle attiv­ità logis­tiche indus­tri­ali. Le attiv­ità si svol­ger­an­no in due fasi ed avran­no una dura­ta com­p­lessi­va di 30 mesi. L’intervento è finanzi­a­to con un mutuo assis­ti­to da un con­trib­u­to regionale (Rif. L.R.82/2015) e avra’ ter­mine nel 2019”.

 

In un altro doc­u­men­to del­la stes­sa Autorità di sis­tema por­tuale del Mar Tir­reno set­ten­tri­onale così viene descrit­to lo stes­so inter­ven­to:

L’Accordo di Pro­gram­ma sot­to­scrit­to in data 24 feb­braio 2014 “Per la dis­ci­plina degli inter­ven­ti per la riqual­i­fi­cazione e la ricon­ver­sione del Polo indus­tri­ale di Piom­bi­no”, è volto a definire una manovra com­p­lessi­va ed uni­taria per l’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no, final­iz­za­ta alla riqual­i­fi­cazione­pro­dut­ti­va del polo siderur­gi­co, alla ricon­ver­sione e riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale dell’area di crisi indus­tri­ale, anche tramite inter­ven­ti di rein­dus­tri­al­iz­zazione, raf­forza­men­to pro­dut­ti­vo e mis­ure per la sal­va­guardia deiliv­el­li occu­pazion­ali tramite l’attuazione di un Prog­et­to di Mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione eri­qual­i­fi­cazione del­l’area di che trat­tasi.
Uno degli inter­ven­ti pre­visti ha per ogget­to la real­iz­zazione di un’area logis­ti­ca con acces­so diret­to alla banchi­na nord dell’omonima darse­na ed alle aree indus­tri­ali retro­por­tu­ali, dota­ta di tut­ti gli impianti ed attrez­za­ture nec­es­sarie per con­sen­tire l’insediamento di attiv­ità di logis­ti­ca indus­tri­ale.
Le opere pre­viste in questo inter­ven­to sono quel­li nec­es­sari per com­pletare le infra­strut­ture marit­time ed adeguare le carat­ter­is­tiche dei piaz­za­li disponi­bili alle esi­gen­ze delle pre­viste attiv­ità di logis­ti­ca indus­tri­ale ed in par­ti­co­lare:
—  con­sol­i­da­men­to dei ril­e­vati del­la porzione occi­den­tale del­la piaz­za­le nord e del pri­mo set­tore del­la vas­ca di con­teni­men­to imper­me­abile, real­iz­za­ti con i mate­ri­ali di risul­ta dei dra­gag­gi ese­gui­ti negli inter­ven­ti prece­den­ti;
—  pavi­men­tazione del piaz­za­le per una super­fi­cie com­p­lessi­va di 200.000 mq;
—  real­iz­zazione di tut­ti gli impianti dei piaz­za­li (rac­col­ta e trat­ta­men­to delle acque mete­oriche, impianto elet­tri­co e di illu­mi­nazione, impianto anti­ncen­dio ed impianto acqua pota­bile ed indus­tri­ale), di pla­tee per assem­blag­gio e col­lau­do di mod­uli indus­tri­ali.

Il tem­po com­p­lessi­vo nec­es­sario per real­iz­zare le opere infra­strut­turali soprade­scritte è sta­to sti­ma­to in cir­ca 18 mesi nat­u­rali e con­sec­u­tivi per la real­iz­zazione di tutte le opere under­ground a cui andran­no som­mati ulte­ri­ori 12 mesi per la real­iz­zazione delle opere over­ground a cura del futuro con­ces­sion­ario del­l’area.
Si prevede di bandire la gara entro il pri­mo semes­tre dell’anno 2018.
L’im­por­to delle opere under­ground ogget­to del­la pro­ce­du­ra di gara è sti­ma­to in cir­ca 40 Mln di euro”.

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