Notizia in anteprima dal sindaco. Alla sigla l'accordo di programma

Accordo firmato: lo stabilimento è di Jindal

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PIOMBINO 24 luglio 2018 — Poco pri­ma delle 14 il sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani, a Roma per la dis­cus­sione del pas­sag­gio agli indi­ani di Jsw del­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co di Piom­bi­no, ha posta­to su Face­book ques­ta nota:

La fir­ma delle azioni e del con­trat­to c’è sta­ta. Il con­trat­to è in mano al notaio. Sti­amo fir­man­do tut­ti l’ac­cor­do di pro­gram­ma. Quan­do tut­ti avran­no fir­ma­to, ci sarà la transazione eco­nom­i­ca. Quan­do Cevi­tal dirà che i sol­di sono arrivati il notaio dichiar­erà il pos­i­ti­vo esi­to del­la transazione.

Era il mes­sag­gio atte­so: JSW, che fa capo al colos­so indi­ano guida­to dal­l’in­dus­tri­ale Saj­jan Jin­dal, è quin­di da oggi il pro­pri­etario degli impianti che furono  di Luc­chi­ni  pri­ma del pas­sag­gio in  Val di Cor­nia degli algeri­ni di Cevi­tal.
Imme­di­ata­mente i diver­si organi di infor­mazione han­no ripreso la notizia.
La fir­ma sul­la transazione è sta­ta cer­ti­fi­ca­ta da un notaio a Livorno che è  rimas­to in atte­sa del­la con­fer­ma uffi­ciale del ver­sa­men­to del­la som­ma pat­tui­ta da  parte degli algeri­ni per sug­gel­lare quin­di il pas­sag­gio del pac­chet­to azionario.
Con­tem­po­ranea­mente gli enti isti­tuzion­ali inter­es­sati alla vicen­da han­no sot­to­scrit­to l’ac­cor­do di pro­gram­ma che fa parte inte­grante del con­trat­to di com­praven­di­ta e al quale è sta­to alle­ga­to, da parte di Jsw, il pro­prio piano indus­tri­ale. Al momen­to i due doc­u­men­ti non ci sono anco­ra noti. Dovreb­bero essere divul­gati a breve. È pos­si­bile che qual­cosa di più in mer­i­to ven­ga reso noto domani, 25 luglio, quan­do dalle 9 alle 10:30, i sin­da­cati di cat­e­go­ria Fim, Fiom, Uilm, incon­tr­eran­no, nel piaz­za­le Afer­pi, di fronte al con­siglio di fab­bri­ca, i lavo­ra­tori per riferire loro sull’esito dell’incontro al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co.
Al momen­to gli uni­ci dati di mer­i­to (in parte con­ferme di annun­ci di qualche giorno fa) sul futuro del­l’at­tiv­ità di Jsw giun­gono dal comu­ni­ca­to del Gov­er­na­tore Enri­co Rossi, pub­bli­ca­to da Toscana Notizie.
Il pres­i­dente ha par­la­to di un impeg­no di Jin­dal  per costru­ire due forni elet­tri­ci con una capac­ità pro­dut­ti­va di “almeno due mil­ioni di ton­nel­late” di acciaio.
A fronte di una transazione di 75 mil­ioni, il grup­po indi­ano ha in ani­mo, sec­on­do quan­to riferisce il gov­er­na­tore, di inve­stire un mil­iar­do e 50 mil­ioni di euro. A sosteg­no di questo con­sis­tente impeg­no il gov­er­no sup­port­erà Jsw con 33 mil­ioni  a cui si aggiunger­an­no 30 mil­ioni del­la Regione Toscana per l’ef­fi­cien­za ener­get­i­ca e ambi­en­tale del ciclo pro­dut­ti­vo e altri 30 mil­ioni, sem­pre del­la Regione, per prog­et­ti di ricer­ca e for­mazione.
Rossi ha anche par­la­to di un inter­es­sa­men­to degli indi­ani per il por­to di Piom­bi­no. A tal fine Jsw presto pre­sen­terà un piano per ottenere le con­ces­sioni dal­la Port author­i­ty.
Sul piano occu­pazionale Jin­dal, sec­on­do le ras­si­cu­razioni di Rossi, assor­birà tut­ti i 2000 addet­ti ex Cevi­tal con un imme­di­a­to reimpiego di 435 lavo­ra­tori da set­tem­bre nel set­tore dei lam­i­na­toi. Che cresceren­no fino a 600, con­teggian­do anche gli impieghi per le demolizioni e fino a 1500 con l’alles­ti­men­to degli impianti di pro­duzione del­l’ac­ciaio. Nelle more la Regione ha annun­ci­a­to una richi­es­ta al gov­er­no per gli ammor­tiz­za­tori sociali.
Sul piano ambi­en­tale, Rossi ha indi­ca­to l’im­peg­no di Jsw sulle demolizioni e sul­la rior­ga­niz­zazione del­lo sta­bil­i­men­to in modo da allon­tanare le pro­duzioni dal cen­tro di Piom­bi­no.
La notizia del­la fir­ma del pas­sag­gio del­lo sta­bil­i­men­to da Cevi­tal e Jin­dal e del con­cre­to arri­vo del grup­po indi­ano a Piom­bi­no, ha sus­ci­ta­to diverse reazioni.
Come sem­pre vi diamo con­to, in modo inte­grale, di quelle di cui siamo venu­ti in pos­ses­so.

Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co
È sta­to sot­to­scrit­to oggi al Min­is­tero del­lo Svilup­po eco­nom­i­co il nuo­vo Accor­do di pro­gram­ma per la rein­dus­tri­al­iz­zazione e la riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale del­l’area di Piom­bi­no, dopo che nel cor­so del­la gior­na­ta era sta­to for­mal­iz­za­to il pas­sag­gio di pro­pri­età del­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co ex Luc­chi­ni dagli algeri­ni di Cevi­tal agli indi­ani di JSW Steel Italy.
Han­no fir­ma­to l’ac­cor­do per la parte pub­bli­ca il Sot­toseg­re­tario Dario Gal­li, il Pres­i­dente del­la Regione Toscana Enri­co Rossi, il Sin­da­co di Piom­bi­no Mas­si­mo Giu­liani, il Pres­i­dente del­la Provin­cia di Livorno Alessan­dro Franchi, il Min­is­tero del­l’Am­bi­ente e del­la tutela del ter­ri­to­rio e del mare, l’Au­torità por­tuale di Livorno-Piom­bi­no, l’A­gen­zia del Demanio, men­tre per la parte pri­va­ta Afer­pi, Piom­bi­no Logis­tic, JSW Steel Italy.
Con l’impegno di tut­ti si è arrivati final­mente alla con­clu­sione pos­i­ti­va di questo accor­do – ha dichiara­to il Sot­toseg­re­tario Dario Gal­li — che resti­tu­isce una prospet­ti­va indus­tri­ale al sito siderur­gi­co di Piom­bi­no e garan­tisce un futuro ai lavo­ra­tori. Oltre ad essere sod­dis­fat­ti con­fidi­amo che con la real­iz­zazione del piano indus­tri­ale pre­sen­ta­to dal­la multi­nazionale indi­ana si pos­sa ritornare nei prossi­mi anni alla piena occu­pazione del­lo sta­bil­i­men­to. L’importanza di questo accor­do non risiede soltan­to nel rilan­cio dell’acciaieria e del suo indot­to, che per l’Italia è stori­ca­mente strate­gi­ca e moti­vo di orgoglio, ma anche per­ché le par­ti si impeg­nano a rispettare le nor­ma­tive ambi­en­tali e a met­tere in sicurez­za il ter­ri­to­rio.
Nel­l’Ac­cor­do di pro­gram­ma sono pre­visti dal Mise 33 mil­ioni di euro di finanzi­a­men­ti per real­iz­zare prog­et­ti di tutela ambi­en­tale e di risana­men­to del ter­ri­to­rio attra­ver­so i con­trat­ti di svilup­po, men­tre la Regione Toscana si impeg­na a finanziare con 30 mil­ioni di euro, a valere sul Por Fesr 2014–2020, un prog­et­to di effi­cien­ta­men­to ener­geti­co e miglio­ra­men­to ambi­en­tale del ciclo pro­dut­ti­vo del­lo sta­bil­i­men­to ex Luc­chi­ni. Sono inoltre pre­viste risorse per prog­et­ti di ricer­ca e svilup­po e per la for­mazione che saran­no pre­sen­tati dal nuo­vo pro­pri­etario del polo siderur­gi­co.
Come garanzia del­l’­ef­fet­ti­va imple­men­tazione del piano indus­tri­ale pre­sen­ta­to da JSW Steel Italy, i finanzi­a­men­ti ver­ran­no ero­gati soltan­to alla fine del per­cor­so di rein­dus­tri­al­iz­zazione del sito di Piom­bi­no. Il Gov­er­no avvierà per­tan­to un atten­to mon­i­tor­ag­gio degli impeg­ni pre­si dal grup­po indi­ano con le Isti­tuzioni.

Mas­si­mo Giu­liani su Face­book
La fir­ma delle azioni e del con­trat­to c’è sta­ta. Il con­trat­to è in mano al notaio. Sti­amo fir­man­do tut­ti l’ac­cor­do di pro­gram­ma. Quan­do tut­ti avran­no fir­ma­to, ci sarà la transazione eco­nom­i­ca. Quan­do Cevi­tal dirà che i sol­di sono arrivati il notaio dichiar­erà il pos­i­ti­vo esi­to del­la transazione.

Gian­ni Ansel­mi sul Face­book
Le firme sono state apposte, le azioni girate, è in cor­so il trasfer­i­men­to del con­troval­ore pat­tuito.
Jin­dal SW è il nuo­vo 
pro­pri­etario delle acciaierie ex Luc­chi­ni di Piom­bi­no.
Le isti­tuzioni pub­bliche e la nuo­va pro­pri­età han­no siglato l’Ac­cor­do di Pro­gram­ma. C’è un impor­tante inter­locu­tore indus­tri­ale, ci sono impeg­ni assun­ti che andran­no mon­i­torati. Ora toc­ca a tut­ti noi scri­vere una sto­ria nuo­va di svilup­po, benessere, risana­men­to ambi­en­tale, diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca di ques­ta parte del­la Toscana. Riv­ol­go il mio pen­siero e il mio ringrazi­a­men­to a chi ha lavo­ra­to per nuove certezze, a chi non ha mai rin­un­ci­a­to a bat­ter­si ed essere pos­i­ti­vo, a chi anche nei momen­ti più duri si osti­na a credere che si pos­sano fare cose e ottenere risul­tati, far vin­cere la sper­an­za sul­la sof­feren­za. Avan­ti, insieme, con cor­ag­gio e deter­mi­nazione: la sfi­da com­in­cia ora di ques­ta parte del­la Toscana.
Riv­ol­go il mio pen­siero e il mio ringrazi­a­men­to a chi ha lavo­ra­to per nuove certezze, a chi non ha mai rin­un­ci­a­to a bat­ter­si ed essere pos­i­ti­vo, a chi anche nei momen­ti più duri si osti­na a credere che si pos­sano fare cose e ottenere risul­tati, far vin­cere la sper­an­za sul­la sof­feren­za.
Avan­ti, insieme, con cor­ag­gio e deter­mi­nazione: la sfi­da com­in­cia ora. 

Enri­co Rossi su “Toscana Notizie”
Oggi la fir­ma uffi­ciale per la ces­sione di Afer­pi da Cevi­tal a Jin­dal Steel West. Di segui­to, un inter­ven­to del pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi.
L’ac­cor­do di pro­gram­ma fir­ma­to oggi sul­l’area indus­tri­ale di Piom­bi­no ha una valen­za ambi­en­tale e indus­tri­ale. Con esso, le isti­tuzioni pub­bliche dopo il pas­sag­gio di pro­pri­età avvenu­to tra pri­vati definis­cono il rap­por­to con il suben­trante pro­pri­etario Jin­dal Steel West.

  1. In base al nuo­vo accor­do, Jin­dal si impeg­na a pro­durre acciaio costru­en­do due forni elet­tri­ci per una pro­duzione di almeno due mil­ioni di ton­nel­late. Una cosa mai vista e fat­ta a Piom­bi­no. Noi vol­e­va­mo tem­pi più bre­vi dei 18 mesi richi­esti dal­l’azien­da per pre­sentare i prog­et­ti di costruzione dei nuovi forni, ma apprezzi­amo anche la seri­età del­l’ap­proc­cio e vogliamo aspettar­ci sor­p­rese pos­i­tive.
  2. In cam­bio di questo prog­et­to, le isti­tuzioni, a fronte di un piano da un mil­iar­do e 50 mil­ioni di inves­ti­men­ti, si impeg­nano a sostenere con un con­trib­u­to di 33 mil­ioni del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co prog­et­ti di tutela ambi­en­tale e di risana­men­to, a cui si aggiun­gono 30 mil­ioni del­la Regione Toscana per l’ef­fi­cien­za ener­get­i­ca e ambi­en­tale del ciclo pro­dut­ti­vo e altri 30 mil­ioni, sem­pre del­la Regione, per prog­et­ti di ricer­ca e for­mazione. La Regione quin­di mette a dis­po­sizione 60 mil­ioni in totale a cui si som­mano i 33 mil­ioni del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co: oltre 90 mil­ioni che stan­no nel quadro dei con­tribu­ti tipi­ca­mente ero­gati in queste situ­azioni, cioè cir­ca il 10% del­l’in­ves­ti­men­to com­p­lessi­vo.
  3. Inoltre, Jin­dal si è mostra­to molto inter­es­sato anche al por­to di Piom­bi­no real­iz­za­to dal­la Regione Toscana. Pre­sen­terà presto un piano e potrà avere le con­ces­sioni dal­la Port author­i­ty.
  4. Con l’at­to del pas­sag­gio di pro­pri­età l’oc­cu­pazione di oltre 2000 addet­ti — con­fer­ma­ta da Rebrab-Cevi­tal, che per questo ringrazi­amo — pas­sa auto­mati­ca­mente a Jin­dal. Non ci sarà subito il reimpiego di tut­ti i lavo­ra­tori. Si inizierà con 435 lavo­ra­tori ai lam­i­na­toi a set­tem­bre, crescer­an­no a 600, con­teggian­do anche gli impieghi per le demolizioni, fino a 1500 con l’alles­ti­men­to degli impianti di pro­duzione del­l’ac­ciaio. Per questo chiedi­amo al gov­er­no la pro­tezione sociale del­la cas­sa inte­grazione. L’ac­cor­do alla fine prevede il rias­sor­bi­men­to di tut­ti i lavo­ra­tori.
  5. Sul piano ambi­en­tale, l’azien­da si impeg­na sulle demolizioni e a rior­ga­niz­zare lo sta­bil­i­men­to in modo da allon­tanare le pro­duzioni dal cen­tro di Piom­bi­no e a fare i risana­men­ti ambi­en­tali. Bisogna sot­to­lin­eare che ver­rà ridot­to con­sis­ten­te­mente l’im­pat­to ambi­en­tale in ter­mi­ni di qual­ità del­l’aria. Per tut­ti questi inter­ven­ti, si può par­lare tran­quil­la­mente di ricon­ver­sione eco­log­i­ca del­la siderur­gia di Piom­bi­no.
  6. La Regione e il pres­i­dente man­ten­gono il ruo­lo di coor­di­na­men­to del comi­ta­to esec­u­ti­vo che ha il com­pi­to di mon­i­torare e agevolare l’at­tuazione del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma.

La fir­ma di oggi è un suc­ces­so dei lavo­ra­tori e del­la loro lot­ta sen­za la quale non sarem­mo a questo pun­to. E’ un suc­ces­so anche del­la seri­età delle isti­tuzioni, Comune, Regione e Sta­to. Ringrazio l’ex min­istro Cal­en­da e l’at­tuale min­istro Di Maio.
Ave­vo pre­so impeg­no che a Piom­bi­no o si sarebbe tor­nati a colare acciaio o mi sarei dimes­so. Sono con­tento di quest’ac­cor­do per i lavo­ra­tori e per la Toscana. Vig­ilere­mo per­ché si attui com­pi­u­ta­mente.

 Cir­co­lo fab­briche Pd
JSW, uno dei più impor­tan­ti grup­pi indus­tri­ali del piane­ta, è da oggi il nuo­vo pro­pri­etario del polo siderur­gi­co ex Luc­chi­ni di Piom­bi­no.
Nelle scorse ore le Isti­tuzioni, a tut­ti i liv­el­li, han­no siglato assieme alla nuo­va pro­pri­età, un nuo­vo accor­do di pro­gram­ma. È un momen­to stori­co per questo ter­ri­to­rio, per i lavo­ra­tori e per le loro famiglie. Dopo un peri­o­do di stal­lo ter­ri­bile, final­mente è pos­si­bile guardare con rin­no­va­ta fidu­cia e ottimis­mo al futuro di questo ango­lo del­la Toscana. Svilup­po sosteni­bile, rin­no­va­men­to ambi­en­tale, lavoro e diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca diven­tano oppor­tu­nità da cogliere e non sem­pli­ci buoni proposi­ti.
Siamo sod­dis­fat­ti ma allo stes­so tem­po con­sapevoli che la sfi­da inizi adesso.
Facen­do tesoro del recente pas­sato, sap­pi­amo che ci sono anco­ra impor­tan­ti nodi da sciogliere, ad esem­pio la ques­tione del sosteg­no al red­di­to delle famiglie per tut­to il peri­o­do nec­es­sario a met­tere in atto il piano indus­tri­ale, peri­o­do che neces­siterà di un costante e pun­tuale lavoro di con­trol­lo e ver­i­fi­ca da parte delle Isti­tuzioni, ad ogni liv­el­lo.
Piano indus­tri­ale che anco­ra non conos­ci­amo in det­taglio nel­la sua veste defin­i­ti­va.
In questo momen­to riv­ol­giamo un pen­siero ed un ringrazi­a­men­to a tut­ti col­oro Che, anche nei momen­ti peg­giori e più bui, a tut­ti i liv­el­li, han­no lavo­ra­to per­chè si giungesse a questo nuo­vo e dif­fi­cile inizio.
A chi non si é dato per vin­to, a chi si é osti­na­to a credere che si pos­sano fare cose e ottenere risul­tati per il bene comune con il lavoro e l’im­peg­no quo­tid­i­ano. A chi non si é ada­gia­to nel bro­do ras­si­cu­rante del pes­simis­mo e del­la polem­i­ca, inter­es­sa­ta o fine a se stes­sa.
La sfi­da com­in­cia adesso.

Fiom Cgil
“La fir­ma di oggi è molto impor­tante sia per il risul­ta­to del lavoro di questi mesi sia per le pos­si­bili prospet­tive per Piom­bi­no”, dichiara Mir­co Rota, coor­di­na­tore Fiom per la siderur­gia. Questo, pros­egue il sin­da­ca­to, com­por­ta da subito 450 posti di lavoro, che il piano Jin­dal prevede di portare a cir­ca 750 agli inizi del 2019 con il pieno riavvio anche dei lam­i­na­toi per vergel­la e barre. Poi 18 mesi per stu­di­are e met­tere in ordine un’acciaieria elet­tri­ca a cui seguirà il prog­et­to di un nuo­vo treno di lam­i­nazione per prodot­ti piani, sui quali Jin­dal con­ta per il defin­i­ti­vo rilan­cio del­lo sta­bil­i­men­to. Un piano com­p­lesso e ambizioso che richiederà un inves­ti­men­to di cir­ca un mil­iar­do di euro e che, alla fine del 2024, potrebbe portare l’ex Luc­chi­ni a pro­durre cir­ca 3 mil­ioni di ton­nel­late di prodot­ti fini­ti, tra i quali coils zin­cati e pre­ver­ni­ciati. Per Rota, “questo risul­ta­to, anche se parziale è dovu­to alla caparbi­età dei lavo­ra­tori ex Luc­chi­ni che han­no saputo gestire ques­ta verten­za con mol­ta con­vinzione e deter­mi­nazione. Ci sono le basi affinché Piom­bi­no torni a pro­durre acciaio e pos­sa tornare a essere un sito siderur­gi­co impor­tante, non solo sul piano nazionale. Al gov­er­no con­tin­uer­e­mo a chiedere non solo la garanzia degli ammor­tiz­za­tori sociali per gestire ques­ta fase ma che con­tinui a vig­i­lare rispet­to agli impeg­ni assun­ti da parte di Jin­dal”.
“Questo risul­ta­to, anche se parziale – con­tin­ua – è dovu­to alla caparbi­età dei lavo­ra­tori ex Luc­chi­ni che han­no saputo gestire ques­ta verten­za con mol­ta con­vinzione e deter­mi­nazione. Ci sono le basi affinché Piom­bi­no torni a pro­durre acciaio e pos­sa tornare a essere un sito siderur­gi­co impor­tante, non solo sul piano nazionale. Al gov­er­no con­tin­uer­e­mo a chiedere non solo la garanzia degli ammor­tiz­za­tori sociali per gestire ques­ta fase ma che con­tinui a vig­i­lare rispet­to agli impeg­ni assun­ti da parte di Jin­dal”.

UGL
“Bene accor­do di pro­gram­ma, ora nuo­vo incon­tro su ammor­tiz­za­tori sociali per lavo­ra­tori diret­ti e dell’indotto”. Si è tenu­to oggi pres­so il min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co, l’incontro che di fat­to seg­na l’inizio di una nuo­va ges­tione da parte di Jin­dal  nel­la ex Luc­chi­ni di Piom­bi­no con la fir­ma del pas­sag­gio da Cevi­tal a Jsw  e dell’accordo di pro­gram­ma alla pre­sen­za del Sot­toseg­re­tario Dario Gal­li”.
“Ora occorre pren­dere visione conc­re­ta del piano indus­tri­ale e fis­sare, in tem­pi bre­vi, un nuo­vo incon­tro con il Mise per la definizione degli ammor­tiz­za­tori sociali dei lavo­ra­tori diret­ti e dell’indotto, vista l’im­mi­nente sca­den­za degli stes­si in pre­vi­sione del­la real­iz­zazione del nuo­vo piano indus­tri­ale per il sito”.
Lo affer­mano in una nota con­giun­ta Antonio Spera, Seg­re­tario Gen­erale Ugl Metalmec­ca­ni­ci, Sab­ri­na Nigro, Seg­re­tario Ugl Livorno, e Clau­dio Luc­ch­esi, Coor­di­na­tore provin­ciale Ugl Metalmec­ca­ni­ci.
“Impor­tante sarà anche – affer­mano in con­clu­sione — conoscere nei det­tagli gli sce­nari pre­visti rel­a­ti­va­mente agli sman­tel­la­men­ti e alle boni­fiche del­l’in­tera area indus­tri­ale”.

UILM
Loren­zo Fus­co ha dichiara­to: «Lo sta­bil­i­men­to in questo momen­to è total­mente fer­mo e sen­za ordi­ni e cli­en­ti. È fon­da­men­tale che la nuo­va pro­pri­età par­ta con un piano di for­ni­tu­ra di semi­prodot­ti costante per tut­ti e tre i treni di lam­i­nazione per far quan­to pri­ma ripar­tire la pro­duzione e pot­er riac­quisire così il mer­ca­to per­so da ormai trop­po tem­po, a par­tire dal­la commes­sa delle Fer­rovie del­lo Sta­to fon­da­men­tale per il nos­tro sta­bil­i­men­to. Suc­ces­si­va­mente sarà fon­da­men­tale il ritorno alla pro­duzione di acciaio nel minor tem­po pos­si­bile con i due forni elet­tri­ci pre­visti per garan­tire il futuro di tut­ti i lavo­ra­tori, diret­ti e del­l’in­dot­to».

FIM
Dopo il pas­sag­gio di Afer­pi al grup­po Jin­dal, «adesso è nec­es­sario aprire un con­fron­to al min­is­tero del Lavoro con la nuo­va pro­pri­età affinché si garan­tis­ca la cop­er­tu­ra degli ammor­tiz­za­tori sociali per tut­ta la dura­ta del piano indus­tri­ale e rel­a­ti­vo sosteg­no al red­di­to». Lo affer­mano il seg­re­tario gen­erale Fim Cisl Mar­co Ben­tivogli e il coor­di­na­tore nazionale siderur­gia Fim Cisl Raf­faele Apetino. «Con l’azien­da inizier­e­mo da subito una dis­cus­sione per la riduzione dei tem­pi del crono­pro­gram­ma degli inves­ti­men­ti — sot­to­lin­eano Ben­tivogli e Apetino in una nota -. I lavo­ra­tori e le famiglie aspet­tano ora­mai da trop­po tem­po, bisogna che piom­bi­no torni a colare acciaio al più presto, soprat­tut­to in un momen­to in cui c’è una forte doman­da di acciaio che da trop­po tem­po impor­ti­amo dal­l’es­tero a scapi­to delle aziende e dei lavo­ra­tori siderur­gi­ci ital­iani».

Said Benikene, ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Cevi­tal
Sono sod­dis­fat­to che tut­ti gli sforzi che abbi­amo fat­to in questi mesi per risol­vere una ques­tione così impor­tante e dif­fi­cile siano sta­ti coro­nati dal suc­ces­so, con l’aiu­to del Min­is­tero e del­la Regione, e che gli impianti e i suoi lavo­ra­tori abbiano la pos­si­bil­ità di pros­eguire la loro attiv­ità.

Fed­er­azione Pd Piom­bi­no Val di Cor­nia Elba
La notizia dell’acquisto da parte di Jsw (Jin­dal) di Afer­pi non è sem­plice­mente una ques­tione for­male, ma è la sin­te­si di un lavoro vera­mente com­p­lesso e arti­co­la­to che ha por­ta­to alla risoluzione di una lun­ga e annosa prob­lem­at­i­ca che tene­va col fia­to sospe­so una intera comu­nità.
Un lavoro costru­ito e tenu­to in pie­di dall’ex Min­istro Cal­en­da, dal­la Regione Toscana e dal comune di Piom­bi­no, sen­za dimen­ti­care l’apporto fon­da­men­tale delle sigle sin­da­cali.
Un pun­to di parten­za, una con­dizione nec­es­saria ma non suf­fi­ciente per dare vita e gambe ad una nuo­va visione di ter­ri­to­rio.
Sì, per­ché Jin­dal è un part­ner indus­tri­ale del set­tore, ma sia chiaro che niente sarà facile e soprat­tut­to breve, dovre­mo usare i pie­di di piom­bo su una vicen­da che da anni sta mar­to­rian­do il nos­tro ter­ri­to­rio.
Nes­sun pas­so indi­etro sarà fat­to sul­la sicurez­za dei lavo­ra­tori, sui temi ambi­en­tali e sug­li spazi indus­tri­ali che dovran­no essere imp­ie­gati, tut­ti temi su cui dovre­mo trovare le sin­te­si migliori; il Pd e le sue ammin­is­trazioni avran­no un pol­so fer­mo e deciso per guidare le scelte per il migliore bene comune.
Il pos­to di lavoro dovrà essere sicuro sen­za se e sen­za ma, gli stan­dard ambi­en­tali dovran­no essere rispet­tati sen­za alcu­na pos­si­bil­ità di dilazione, e gli spazi da uti­liz­zare dovran­no essere adeguati ai nuovi impianti e lon­tani dal­la cin­ta urbana.
Abbi­amo sof­fer­to e com­pre­so appieno sul­la nos­tra pelle il ris­chio del­la mono­cul­tura indus­tri­ale, il nos­tro è un ter­ri­to­rio mag­nifi­co con infi­nite pos­si­bil­ità, che pas­sano dal tur­is­mo alla man­i­fat­turi­era sen­za dimen­ti­care i servizi.
Le aree adi­a­cen­ti alla cit­tà dovran­no essere il pol­mone sia per dare respiro a nuovi inse­di­a­men­ti pro­dut­tivi sia per creare la via­bil­ità per un por­to che ha poten­zial­ità enor­mi.
Il lavoro che ci attende è com­p­lesso e lun­go, ma al tem­po stes­so ecc­i­tante, una par­ti­ta da gio­care con le migliori risorse di cui disponi­amo che per­me­t­terà alla cit­tà di essere pronta per le sfide che la atten­dono.

Mar­cel­lo Maio respon­s­abile indus­tria seg­rete­ria Fed­er­azione Pd
Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni seg­re­tario Pd fed­er­azione Pd

 

 

 

 

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