Acqua bene comune risorsa da salvaguardare
PIOMBINO 14 aporie 2014 — Nonostante i referendum, i cittadini continuano a pagare una quota in bolletta che va a renumerare il privato, mentre ASA ha una gestione in perdita.
LA RISORSA ACQUA E’ MESSA A RISCHIO:
DECINE DI PISCINE ALIMENTATE CON ACQUA DELL’ACQUEDOTTO
UN ACQUEDOTTO COLABRODO SU CUI NON VENGONO FATTI INVESTIMENTI DI RIFACIMENTO E PREVENZIONE DELLE PERDITE
CAVE NELLA GOLENA DEL CORNIA CHE DISTRUGGONO, LA FLORA RIPARIA E I MATERASSI DI GHIAIA, VERI POLMONI PER TRATTENERE LE ALLUVIONI, INOLTRE PORTANO FANGHI CHE IMPERMEABILIZZANO IL LETTO DEL FIUME NELL’UNICO TRATTO DOVE L’ACQUA FINISCE NELLA FALDA
TUTTO QUESTO PORTA ALLA SALINIZZAZIONE DELL’ACQUA con grave danno per l’agricoltura E ALLA PRESENZA DI BORO E ARSENICO che si devono depurare con costosi ed energivori macchinari.
La gestione di tipo privatistico determina progetti costosi come la lunghissima condotta per portare acqua dal Serchio o impianti di dissalazione ma tralascia la cura del territorio, le soluzioni naturalistiche di contenimento delle piene dei fiumi e il risparmio della risorsa acqua.
Le Amministrazioni Pubbliche, i candidati alle prossime amministrative sono invitati ad esprimere la loro posizione e i propri impegni per il rispetto dei referendum, la
ripubblicizzazione del servizio idrico, la corretta gestione dell’acqua e la salvaguardia del territorio.
Partecipano: Giorgio Zampetti Segreteria Nazionale Legambiente
Rosanna Crocini Forum Acqua Toscana.
Comitato acqua pubblica Val di Cornia
Legambiente