Acquacoltura e pesca con tutela dell’ambiente
PIOMBINO 9 luglio 2019 — Sapori di Mare e menù di pesce a km zero. Il 16 e il 17 luglio a Piombino si svolge la prima edizione di “Sapori di Mare”, manifestazione enogastronomica che vede la partecipazione di ristoratori locali in piazza Bovio e l’utilizzo di pesce nostrale messo a disposizione dall’ associazione temporanea di imprese Flag — Costa degli Etruschi, che già nella scelta del nome richiama con forza il territorio di provenienza.
Il Flag nasce come un modello di gestione per la promozione e il sostegno dello sviluppo sostenibile della pesca e la crescita degli operatori del territorio, nell’ambito del programma operativo del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). È costituito da pescatori e allevatori ittici impegnati a dare valore e impulso alle attività di pesca e acquacoltura del tratto di mare che bagna i Comuni di Follonica, Piombino, Scarlino e Capraia.
Due sono le attività lavorative principali: i piccoli pescatori e l’acquacoltura.
I piccoli pescatori sono presenti nei Comuni di Piombino e Scarlino e grazie allo strumento del Flag, avviano un processo di valorizzazione del proprio prodotto e contemporaneamente di tutela dell’ecosistema del golfo e non solo; lavorano per il riconoscimento dell’ottima qualità e salubrità dello stesso, spesso confuso con prodotti di diversa provenienza. Semplici e importanti disciplinari di produzione che garantiscono territorialità, qualità, salubrità ed avvicinano il consumatore al prodotto locale ed alla possibile sua trasformazione e consumo. La pesca, eseguita con attrezzi poco impattanti, è mirata alle specie pregiate che vivono nel nostro territorio, quasi tutte vendute sul mercato locale.
Anche per l’acquacoltura il Flag è uno strumento di collaborazione comune per il riconoscimento della qualità e della provenienza del loro prodotto, ma anche per il miglioramento della gestione delle proprie aziende, necessario per essere solidi e competitivi nel mercato.
Il Comune di Piombino, direttamente coinvolto in questo importante progetto imprenditoriale, è presente con la Soc. Cooperativa Venere che negli ultimi anni ha messo in opera il primo allevamento di cozze della Toscana, l’Ittica del Golfo sulla Costa Est e l’ Agroittica Toscana.
Il 25 giugno scorso sull’isola di Capraia, nell’ambito del meeting organizzato dal Flag è stato redatto e siglato il patto di Capraia; un patto che è riuscito nel difficile compito di far coesistere le attività produttive di acquacoltura e pesca con la tutela dell’ambiente, a beneficio della biodiversità marina e la rinnovabilità delle risorse.
“È una realtà vivace che guarda al domani – affermano il vicesindaco e assessore alle attività produttive Giuliano Parodi e l’assessore all’ambiente Veronica Piacentini — con l’obiettivo di mettere insieme esigenze e interessi diversi su questo territorio: la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio e la presenza di attività produttive quali una pesca a sostegno del territorio che non impoverisce le nostre risorse ma ne esalta la qualità e il valore. Di questo ne beneficiano anche l’aspetto turistico e occupazionale, rispondendo a una visione strategica di sviluppo e di diversificazione economica”.