Su Aferpi non è il momento dei distinguo
PIOMBINO 17 gennaio 2017 — Nel pomeriggio di ieri abbiamo partecipato all’incontro con le varie rappresentanze sindacali presso i locali del Consiglio di Fabbrica di Aferpi. L’incontro si è aperto con l’intervento di Lorenzo Fusco della Uilm che, a nome di tutti, ha riassunto sul piano sindacale le varie tappe della vicenda e descritto l’attuale situazione. Per Spirito Libero erano presenti i vertici del coordinamento, Andrea Fanetti e Daniele Massarri, che subito dopo aver ringraziato i presenti per l’invito e quindi la possibilità di esprimere la posizione della loro lista su Cevital-Aferpi, hanno voluto sottolineare innanzitutto l’importanza del gran lavoro e del delicato ruolo svolto dai sindacati durante gli ultimi tre anni, soprattutto sotto l’aspetto della tenuta del contesto sociale.
Andrea Fanetti, richiamandosi ai vari articoli di Spirito Libero dell’ultimo triennio, ha ricordato l’estrema coerenza che finora ha caratterizzato la lista civica, che così come non si è mai sperticata in facili entusiasmi ai tempi del Mercì Rebrab ugualmente ha subito stigmatizzato e preso le distanze da tutti coloro che, in modi diversi, nel frattempo alimentano il gioco al massacro: “È dal 9 settembre del 2015 che abbiamo esternato tutta la nostra preoccupazione per il mancato avvio di demolizioni e la latitanza di progetti chiari, perché riteniamo che il nostro dovere sia quello di cercare in modo pragmatico e fino all’ultimo minuto soluzioni concrete, ossia l’unica cosa razionale da fare a fronte di un soggetto che ricordiamo è stato selezionato attraverso procedure pubbliche a fronte di inesistenti piani B, se non fantomatici o impercorribili.”
Daniele Massarri, ricordando che Spirito Libero a volte si è trovato in solitaria, come ad esempio quando chiese un tavolo di discussione sulla “variante Aferpi” oppure quando si parlava di riorganizzazione della sanità, ha ribadito : “Noi sulla spinosa vicenda Cevital/Aferpi ci eravamo ieri e ci siamo tuttora, in modo coerente con il Sindaco, con chi ci ha votato e per tutti i piombinesi, con i disoccupati diretti e indiretti, con gli artigiani e i commercianti, coi lavoratori dell’indotto e tutte le altre categorie professionali che non godono neanche di ammortizzatori sociali. Non è certamente questo il tempo dei proclami perentori, dei personalismi e della propaganda, così come non è il momento dei riposizionamenti o dei distinguo, ma è tempo di coerenza, responsabilità e soprattutto di coesione ed unità”
Coordinamento Spirito Libero per Piombino