Aferpi parafulmine per tutte le stagioni
PIOMBINO 7 marzo 2019 — Sulle vicende della discarica e di RIMateria siamo sempre intervenuti cum grano salis evitando posizioni precostituite e cercando soprattutto di comprendere nel merito le questioni più dirompenti, sia in termini ambientali che economico-occupazionali.
L’errore iniziale, che ha complicato tutti i percorsi successivi, è stata la mancata liquidazione di ASIU ed il peso debitorio trasferito a RIMateria.
Una scelta politica pesante, che ha reso più difficile lo sviluppo di un progetto industriale virtuoso che tenesse conto delle problematiche di tutto il comparto dei rifiuti.
Al di là di queste valutazioni iniziali, ci fanno riflettere le ultime dichiarazioni dell’amministrazione comunale per bocca del vicesindaco Ilvio Camberini, riferite alla risposta del ministero ad un’interpellanza su una serie di questioni afferenti lo stato delle procedure sulle bonifiche delle vecchie discariche e sulla situazione attuale di RIMateria.
Ancora una volta vengono tirati in ballo Aferpi ed il ciclo produttivo per un eventuale ampliamento in cui dovrebbe essere conferito l’80% di rifiuti industriali provenienti dagli impianti piombinesi e solo il 20% dall’esterno.
Ci chiediamo a quale ciclo produttivo si riferiscano, visto che ad oggi a malapena sono in funzione i laminatoi e non sembra che vi siano prospettive a breve termine, ma neanche a lungo, di una ripresa della produzione locale dell’acciaio.
Supponiamo, ma è un’ipotesi del terzo tipo, che per fare certe affermazioni vi sia conoscenza di uno specifico contratto fra i prossimi gestori della nuova discarica ed Aferpi.
Auspichiamo che tale documento sia reso al più presto di pubblico dominio.
Se così fosse, sarebbe opportuno capire se vi siano condizioni particolari che prevedano penali o risoluzione, qualora il rapporto di conferimento fra rifiuti locali ed esterni non fosse rispettato, comprese prevedibili difficoltà di Aferpi a far ripartire la produzione di acciaio.
Oramai Aferpi è il parafulmine per tutte le stagioni, ma in questo modo si strumentalizzano situazioni senza fare chiarezza in un ambito dove al contrario servirebbero soprattutto certezze, nel rispetto dei lavoratori del comparto siderurgico e di tutta la popolazione.
*Luigi Coppola è Segretaria Provinciale UDC Livorno
*Massimo Aurioso è Coordinatore UDC Piombino Val di Cornia