Aferpi: tempi più lunghi, occupazione ridotta
PIOMBINO 2 luglio 2016 — Piombino tredicesimo mese dell’ Era Cevital. Da quanto si apprende dall’ articolo pubblicato dal Tirreno in data 30 giugno 2016 in riferimento alla vertenza Aferpi, sembra che il piano industriale presentato il 15 aprile 2015 sul quale si basano tutti gli accordi finora sottoscritti (e sul quale il MISE ha dato parere favorevole ed ha autorizzato la cessione dello stabilimento ad Aferpi) sia stato completamente stravolto.
Praticamente sembra che il piano industriale che conosciamo sia stato aumentato nella tempistica ( dal 2020 al 2022) e diminuito negli organici (non più 2.200 ma 1.900 ), compresi i numeri degli addetti all’agroindustriale e alla logistica.
Il piano originario prevedeva a regime una produzione/vendita di acciai di qualità e speciali di 2 milioni di tonnellate di prodotti finiti (rotaie, barre e vergella) con due forni elettrici: il nuovo piano prevede un solo forno elettrico e una produzione di un milione di tonnellate di acciaio; praticamente il progetto siderurgico è stato dimezzato.
Il piano originario prevedeva la piena occupazione nel 2020 con 2.200 unità mentre il nuovo invece sancisce che la piena occupazione ci sarà nel 2022 e le unità occupate saranno 1900.
In dettaglio si prevedono le seguenti unità occupate al 31 dicembre 2022:
- 1.350 unità lavorative nel settore siderurgico in Aferpi contro le 1.450 previste dal vecchio piano,
- 300 unità lavorative nel settore Porto e logistica in Piombino Logistics SpA contro le 50 previste dal vecchio piano,
- 250 unità lavorative nel settore Agroindustriale (società ancora da formare) contro le 700 previste dal vecchio piano.
Il nuovo piano prevede la piena occupazione con 1.900 unità lavorative contro le 2.200 del vecchio piano con una perdita occupazionale di 300 posti di lavoro. Nella tabella sotto evidenziata (riportata dal Tirreno ) si può notare che i lavoratori assunti in Aferpi e Piombino Logistics alla data 31 dicembre 2016 saranno 750 e questo appare in evidente contrasto agli accordi che prevedevano alla scadenza del 06 novembre 2016 l’assunzione della totalità dei lavoratori in Aferpi e/o Piombino Logistics.
Andamento occupazione Piano Industriale CEVITAL, periodo 2015–2022
Aferpi | Piombino Logistica | Agroalimentare | Totale | |
1 luglio 2015 | 720 | 0 | 0 | 720 |
31 dicembre 2016 | 690 | 60 | 0 | 750 |
31 dicembre 2017 | 750 | 65 | 0 | 815 |
31 dicembre 2018 | 1250 | 100 | 0 | 1350 |
31 dicembre 2019 | 1350 | 130 | 50 | 1530 |
31 dicembre 2020 | 1350 | 180 | 250 | 1780 |
31 dicembre 2021 | 1350 | 180 | 250 | 1850 |
31 dicembre 2022 | 1350 | 300 | 250 | 1900 |
Nel vecchio piano, per quanto riguarda l’indotto, era previsto il riassorbimento della quasi totalità dei lavoratori dell’indotto, 600 unità; nel nuovo piano è previsto un massimo di 350 unità, perché buona parte delle attività delle imprese dell’indotto verranno svolte dal personale diretto di Aferpi, quindi una diminuzione di 250 posti di lavoro.
Noi chiediamo a Cevital ed Aferpi: dopo un anno di assenza mediatica, ora che (apprendiamo dal Tirreno) in un documento ufficiale siete costretti a dare dei numeri, volete avere la decenza di spiegare ai lavoratori e ai cittadini di questo territorio quali sono realmente i vostri programmi e le vostre intenzioni?
A tutti coloro (istituzioni e sindacati) che dovrebbero lavorare per controllare e obbligare Cevital al rispetto degli accordi firmati vogliamo chiedere: siamo gli unici ad esserci resi conto che Cevital sembra abbia unilateralmente cancellato gli accordi e li abbia riscritti a suo unico vantaggio?
Ed ora che appare tutto evidente, tutti cosa intendono fare?
Coordinamento art. 1 — Camping CIG