Aferpi: venga la Cassa Depositi e Prestiti
PIOMBINO 11 luglio 2016 — Valutando gli sviluppi degli ultimi giorni relativi allo stabilimento Aferpi, pur riconoscendo gli sforzi del gruppo dirigenziale della stessa azienda, rimaniamo critici e attenti alla situazione attuale dello stabilimento: in special modo lo siamo relativamente alla scarsa profondità produttiva dei treni di laminazione dovuta a una difficoltà di liquidità che non permette il regolare acquisto di blumi e billette necessarie a garantire un più regolare flusso produttivo — anche in previsione dello smaltimento degli ordini già acquisiti (ad esempio Rfi, ferrovie turche e ferrovie iraniane).
Condividiamo in pieno la richiesta fatta dai sindacati di zona di un confronto chiarificatore da tenere al Mise direttamente con Rebrab per valutare le reali capacità finanziarie necessarie a sostenere il progetto annunciato.
Riteniamo a questo punto necessario anche a Piombino, come in altre realtà di aree di crisi complessa e strategiche per l’economia del paese, di valutare il ricorso al supporto della Cassa Depositi e Prestiti a sostegno del progetto complessivo sulla nostra città.
Chiediamo inoltre al governo e in particolare al ministro Poletti di discutere al più presto un decreto legge che preveda per le aree di crisi complessa la possibilità di estendere gli ammortizzatori sociali attualmente già in vigore o prevederne di nuovi fino al completamento del progetto di riconversione industriale.
Circolo delle fabbriche Pd Piombino