Stato di agitazione sindacale alla Lampogas

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PIOMBINO 14 feb­braio 2018 — Alcu­ni mesi fa la soci­età Lam­pogas, che ha incor­po­ra­to tutte le fil­iali Lam­pogas com­pre­sa quel­la di Ven­tu­ri­na ha aper­to una pro­ce­du­ra di licen­zi­a­men­to col­let­ti­vo che dove­va inter­es­sare cir­ca 28 dipen­den­ti. Due i licen­zi­a­men­ti pre­visti nel­la fil­iale livor­nese. A segui­to di alcu­ni incon­tri sin­da­cali, ai quali USB ha parte­ci­pa­to, gli esuberi si sono leg­ger­mente ridot­ti ma nel­lo sta­bil­i­men­to di Ven­tu­ri­na si par­la ugual­mente di un lavo­ra­tore in esubero.
Lam­pogas non è in crisi, i lavo­ra­tori pre­sen­ti sono a mala­pe­na suf­fi­ci­en­ti per gestire i carichi di lavoro pre­visti. Per USB ques­ta pro­ce­du­ra nasconde in realtà la volon­tà di pro­cedere ad una ristrut­turazione azien­dale e ad una pro­gres­si­va ester­nal­iz­zazione di alcune man­sioni come ad esem­pio il trasporto gas.
La gius­ti­fi­cazione data dall’azienda durante gli incon­tri, e cioè il pro­gres­si­vo aumen­to di prez­zo del­la mate­ria pri­ma con­giun­ta­mente ad una leg­gera dimin­uzione dei con­su­mi imputabile al riscal­da­men­to glob­ale, non è suf­fi­ciente a gius­ti­fi­care tali licen­zi­a­men­ti.
Per questo moti­vo USB ha dichiara­to, da lunedì 13 feb­braio e a tem­po inde­ter­mi­na­to, lo sta­to di agi­tazione sin­da­cale con con­seguente bloc­co degli stra­or­di­nari e delle reperi­bil­ità. Il 20 feb­braio ci sarà un altro incon­tro, pre­vis­to dal­la pro­ce­du­ra, pres­so il Min­is­tero del lavoro.
Nei prossi­mi giorni decider­e­mo, insieme ai lavo­ra­tori, come pros­eguire nel­la verten­za.

Unione Sin­da­cale di Base Livorno  Piom­bi­no

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