Aiutiamo i giovani a costruire una loro impresa

· Inserito in Leggi e normative
Niccolò Pini

Un’ impor­tante novità introdot­ta dal gov­er­no Mon­ti nel decre­to “Cresci-Italia” 2012 è sta­ta la soci­età sem­pli­fi­ca­ta a respon­s­abil­ità lim­i­ta­ta (Srls).
Questo tipo di mod­el­lo soci­etario era sta­to pen­sato per agevolare per­sone sot­to i 35 anni che inten­dessero aprire una soci­età di cap­i­tali con costi e oneri ridot­ti rispet­to ai nor­mali mod­el­li soci­etari.
Nel­lo speci­fi­co dava la pos­si­bil­ità a gio­vani che volessero intrapren­dere un’at­tiv­ità impren­di­to­ri­ale di creare una soci­età ver­san­do solo 1€ di cap­i­tale (men­tre nel­la srl sem­plice il min­i­mo è 10.000€) ed in più prevede­va l’e­sen­zione dai costi notar­ili, sia in ter­mi­ni di ono­rario che per redi­gere l’at­to cos­ti­tu­ti­vo.
Ha avu­to subito un grande suc­ces­so: al 31 dicem­bre 2012 era­no state iscritte qua­si 3000 Srls soprat­tut­to nelle regioni del nord (Vene­to e Lom­bar­dia) e al sud (Sicil­ia, Cam­pa­nia, Puglia). In Toscana 292 tra Srls e Srl a cap­i­tale ridot­to (altra for­ma soci­etaria introdot­ta dal gov­er­no Mon­ti per gli over 35).
È da ten­er pre­sente inoltre che cos­ti­tu­isce un mod­el­lo soci­etario ido­neo per creare le “start-up inno­v­a­tive”.
Nel recente decre­to lavoro n. 76 del 28 giug­no (vedi alle­ga­to clic­can­do qui), ad ulte­ri­ore per­fezion­a­men­to, è sta­to elim­i­na­to il vin­co­lo del­l’età dei 35 anni ed este­so a tutte le per­sone fisiche (gio­vani e non gio­vani), abroga­to il com­ma che vieta­va di cedere le quote del­la soci­età ad over 35 e quin­di elim­i­na­ta la for­ma di Srl a cap­i­tale ridot­to in quan­to le dif­feren­ze con la Srls era­no divenute effimere .
Nel­la provin­cia di Livorno al 26 di giug­no risul­tano iscritte nel reg­istro delle imp­rese 41 Srl sem­plifi­cate.
Gli aspet­ti crit­i­ci riman­gono di due tipi:

  1. nes­suno sgravio fis­cale per cui le spese di ges­tione e le tasse annu­ali riman­gono le stesse pre­viste per la nor­ma­ti­va ordi­nar­ia,
  2. l’ac­ces­so al cred­i­to rimane dif­fi­cile; gli isti­tu­ti di cred­i­to riman­gono dif­fi­den­ti, dif­fi­den­za accen­tu­a­ta dal fat­to che il cap­i­tale sociale prati­ca­mente è inesistente e c’è l’im­pos­si­bil­ità di aggredire il pat­ri­mo­nio per­son­ale in quan­to a respon­s­abil­ità lim­i­ta­ta.

Di fronte a questi ele­men­ti sorge un dub­bio: le nuove forme soci­etarie Srl sem­pli­fi­ca­ta, sono state cre­ate vera­mente da gio­vani in cer­ca di uno sboc­co diver­so dal lavoro sub­or­di­na­to o sono state sfrut­tate da chi ave­va già le disponi­bil­ità per cos­ti­tuirne?
Riconosci­u­to che si trat­ta di un ele­men­to leg­isla­ti­vo inno­v­a­ti­vo, in una con­dizione di crisi eco­nom­i­ca come quel­la ital­iana, queste soluzioni dovreb­bero essere accom­pa­g­nate da sgravi fis­cali e incen­tivi eco­nomi­ci che oggi sono anco­ra trop­po insuf­fi­ci­en­ti.

 

 

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