Al mare su Marte: l’acqua nell’universo

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PIOMBINO 10 set­tem­bre 2018 — Un pub­bli­co molto numeroso ha segui­to saba­to 9 pomerig­gio la con­feren­za “Al mare su Marte: l’ac­qua nel­l’u­ni­ver­so” del dott. Ste­fano San­drel­li, piom­bi­nese, respon­s­abile del­la Didat­ti­ca e del­la Divul­gazione del­l’Uf­fi­cio comu­ni­cazione del­l’Is­ti­tu­to Nazionale di Astrofisi­ca (INAF), orga­niz­za­ta dal Rotary Club Piom­bi­no pres­so l’Hotel Cen­trale.
Dopo i salu­ti e ringrazi­a­men­ti del­la Pres­i­dente del Club Susan­na Biagi­ni, a pre­sentare San­drel­li è sta­to Pao­lo Volpi­ni, Seg­re­tario del­l’As­so­ci­azione Astro­fili Piom­bi­ne­si.
Sin dall’inizio del­la sua relazione San­drel­li (nel­la foto in bas­so a sin­is­tra, ndr), con una comu­ni­cazione agile e bril­lante, ha saputo cat­turare l’at­ten­zione dei pre­sen­ti descriven­do quel­la che è una scop­er­ta tut­ta ital­iana: su Marte c’è acqua.
L’osser­vazione è sta­ta fat­ta dal radar ital­iano Mar­sis che dal 2003 orbi­ta attorno a Marte a bor­do del­la son­da Mars Express, il quale ha appun­to scop­er­to che a 1500 metri di pro­fon­dità sot­to i ghi­ac­ciai del Polo sud del piane­ta rosso vi è un lago di acqua. di cir­ca una venti­na di chilometri di diametro ed una tem­per­atu­ra di almeno 10° sot­to zero, ric­co di sali dis­ci­olti.
San­drel­li durante il suo inter­ven­to ha proi­et­ta­to una gal­le­ria di affasci­nan­ti immag­i­ni del piane­ta rosso: dal­l’osser­vazione e dal­lo stu­dio del­la mor­folo­gia del ter­ri­to­rio di Marte si evince come oltre ad essere pre­sen­ti seg­ni di bom­bar­da­men­to mete­oriti­co e numero­sis­si­mi cra­teri che evi­den­ziano una pas­sa­ta attiv­ità vul­cani­ca, vi sono nel piane­ta canyons, solchi e più in gen­erale trac­ce di ero­sione di roc­ce che sem­bra­no essere state cre­ate dal­l’ac­qua di cui, come sup­pon­gono i ricer­ca­tori, con mol­ta prob­a­bil­ità in pas­sato Marte è sta­ta ric­ca.
La scop­er­ta ovvi­a­mente apre la por­ta alla doman­da se su Marte vi sia o vi sia sta­ta vita.
A ques­ta e a numero­sis­sime altre domande, riv­olte da un pub­bli­co molto inter­es­sato e incu­rios­i­to, San­drel­li ha prova­to a dare rispos­ta.
Ste­fano San­drel­li, che lavo­ra all’Osservatorio astro­nom­i­co di Brera, affi­an­ca all’attività di ricer­ca un’intensa attiv­ità divul­ga­ti­va, riv­ol­ta spe­cial­mente a pro­muo­vere la cul­tura sci­en­tifi­ca e in par­ti­co­lare l’astronomia e l’astrofisica nelle scuole. Tra le sue ultime pub­bli­cazioni il libro per ragazzi “Nel­lo spazio con Saman­tha”, scrit­to a quat­tro mani con Saman­tha Cristo­fore­t­ti.

Rotary Club Piom­bi­no

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