Al Phalesia piano di riqualificazione e riconversione
PIOMBINO 27 ottobre 2015 — Presentato al Phalesia il Progetto di riqualificazione e riconversione industriale a Piombino.
53,4 milioni di incentivi per ampliare le imprese o avviarne di nuove. All’iniziativa hanno partecipato oltre al sindaco Massimo Giuliani, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, intervento in teleconferenza per impossibilità a venire a Piombino, l’on. Silvia Velo sottosegretario al ministero dell’Ambiente, il presidente della provincia Alessandro Franchi, Stefano Firpo direttore generale Ministero dello Sviluppo Economico per le politiche industriali, gli incentivi economici, Sappino direttore generale MISE per gli incentivi economici, Domenico Arcuri amministratore delegato di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell’impresa, Simonetta Baldi della Regione Toscana.
A disposizione 53,4 milioni di euro per sostenere chi investe in innovazione e ricerca, per i giovani che decideranno di mettere su un’azienda o creare le infrastrutturae a supporto, per sostenere l’accesso al credito o aiutare i lavoratori che dovranno ricollocarsi.
Venti milioni saranno messi a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo Economico attraverso Invitali, i restanti 33,4 milioni dalla Regione. Dal 12 gennaio 2016 fino al 12 febbraio le imprese e aziende interessate potranno presentare le domande sulla piattaforma dell’agenzia: saranno finanziati programmi d iinvestimento con spese ammissibili di almeno 1,5 milioni e la priorità verrà data a chi rioccuperà lavoratori espulsi dal sistema locale e senza lavoro. Dei 33,4 milioni della Regione, come ha spiegato Simonetta Baldi della Regione, sono già destinati all’infrastrutturazione dell’area di Colmata, dodici sono riservati alle aziende che firmeranno protocolli di insediamento, altri otto a un fondo su investimenti Pmi. Altri 3,2 milioni per finanziare ricerca e sviluppo e le aziende che innovano, 1 milione per le agevolazioni fiscali, in particolare l’Irap che sarà scontata di 1 punto e mezzo e dunque al 2,4 per cento fino al 2017. Per le politiche sull’occupazione previste 800mila euro, 200mila per le misure di inclusione sociale e altrettanti per la formazione continua dei lavoratori.
Per gli incentivi messi a disposizione da Invitalia è prevista una priorità per alcuni ambiti produttivi, come ha spiegato Domenico Arcuri, come l’attività di raccolta e depurazione delle acque di scarico, la raccolta, il trattamento o smaltimento dei rifiuti di origine industriale e commerciale, il recupero dei materiali industriali o commerciali, l’industria alimentare, la logistica, la costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, la fabbricazione di prodotti in metallo e il turismo. Le agevolazioni concesse da Invitalia prevedono un contributo in conto impianti, un eventuale contributo diretto alla spesa e n finanziamento agevolato, che può coprire fino al 50% degli investimenti ammissibili ed è rimborsabile in 10 anni. Complessivamente le agevolazioni possono coprire fino al 75% della spesa ammissibile.
“53 milioni che si uniscono quindi alle risorse messe in campo per le bonifiche – ha affermato il presidente Rossi nel suo intervento – E’ vero che fuori ci aspettava un gruppo di lavoratori che facevano le loro rimostranze – ha continuato Rossi – ma la situazione rispetto a un anno e mezzo fa è profondamente cambiata. C’è stata una svolta che, come in tutte le situazioni di cambiamento, può presentare delle difficoltà. Ma dobbiamo sempre tenere lo sguardo in profondità. Il cambiamento è avvenuto, sulla base di una grande reazione di cittadini e lavoratori che ha comportato un impegno importante da parte delle istituzioni locali e del governo. Quelle reazioni hanno spinto le istituzioni a fare delle scelte coraggiose. Non è quindi il caso di deprimersi a questo punto – ha detto Rossi – Semmai dobbiamo continuare a lavorare sodo con “. Una spinta a guardare al futura e una attestazione di fiducia anche nei confronti del piano presentato da Issad Rebrab con Cevital. “Il nostro obiettivo è quello di portare la costa vicino ai ritmi di cresicta delle parti centrali della nostra Regione.”
Anche il sindaco, nel suo intervento di apertura, ha evidenziato l’importanza dei cambiamenti e del lavoro svolto. “Siamo in un momento cruciale per l’avvenire del nostro territorio, abbiamo necessità di lavoro – ha evidenziato il sindaco nel suo intervento di apertura. Le risposte devono tenere presenti le criticità del presente. Con questo spirito nel corso degli ultimi anni sono state fatte scelte oculate e lungimiranti anche hanno portato alla sottoscrizione di importanti accordi di programma, a partire da quello per lo sviluppo del porto del 2013, l’accordo del 2014, fino ad arrivare a quello del 30 giugno del 2015 che presentiamo oggi. Strumenti importanti che ci consentiranno di andare avanti nel cambiamento. Le implicazioni sono molteplici: dal recupero ambientale alla riqualificazione industriale, la reindustrializzazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali, il problema energetico, la parte logistica e infrastrutturale, L’importante è dare risposte e andare avanti con celerità, per il bene del territorio.
Temi ripresi anche dal sottosegretario De Vincenti nel corso del suo collegamento in videoconferenza che ha evidenziato la necessità di garantire un prezzo dell’energia competitivo per le imprese, un tema fondamentale sul quale è necessario accelerare, ha detto De Vincenti, e sul quale c’è il massimo impegno da parte del governo. De Vincenti ha garantito l’impegno del governo per il completamento della bretella della 398, ha poi ricordato il lavoro il ministero dell’Ambiente per il risanamento ambientale e con il ministero del lavoro per la riqualificazione del lavoro e la definizione di politiche attive per il lavoro.
De Vincenti ha fatto un passaggio sul progetto Aferpi, definito come un piano molto serio che fa leva sulla ripresa del settore siderurgico, lo sviluppo della logistica e dell’agroalimentare. Una sfida che vede impegnato il governo al massimo. “Piombino è al centro della politica industriale del nostro Paese” ha rimarcato De Vincenti.
Un contributo sulle bonifiche è stato portato da Silvia Velo che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del modello Piombino che il governo ha mutuato anche ad altre situazioni.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO