Al presidente Rossi sono rimasti solo gli insulti
PIOMBINO 1 novembre 2019 — Lo scomposto e becero attacco del presidente della Regione Enrico Rossi contro il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, accusato di “strillare” perché la Regione gli “avrebbe tolto la coperta di pezza su cui avrebbe costruito le proprie fortune” è di una gravità inaudita ed è la dimostrazione di come l’acredine e la parzialità politica, anche da chi rappresenta le istituzioni, abbia raggiunto livelli veramente preoccupanti. L’attacco di Rossi non può essere interpretato semplicisticamente come un attacco al politico Francesco Ferrari, ma all’intera comunità che il sindaco rappresenta, nella sua alta figura istituzionale di primo cittadino di Piombino.
È un attacco indegno all’intera città e potrebbe creare un serio vulnus tra le due istituzioni, anche in considerazione dell’importanza che riveste la politica regionale sul governo dei singoli territori. In casi come questi, sarebbe più che legittima la richiesta di dimissioni del presidente Rossi. Ma noi ci limitiamo ad attendere, con trepidazione, l’arrivo della primavera prossima che vedrà finalmente conclusa l’esperienza di Enrico Rossi alla guida della Regione, sperando in nuovo presidente che, a prescindere dalla propria appartenenza politica, presenti una maggiore educazione ed un più alto profilo istituzionale.
Coordinamento Forza Italia, Piombino-Val di Cornia