Al sindaco per consigli comunali aperti sulla Lucchini
PIOMBINO 18 aprile 2015 — Caro Sindaco Giuliani,
la vicenda dei lavoratori e delle lavoratrici di Lucchini e indotto si sta avviando a svolte decisive. Tale vicenda si intreccia con un quadro della siderurgia nazionale e internazionale denso di preoccupazioni. Nel convegno del 28 marzo emerse che siamo di fronte a una bassa redditività e una sovraccapacità produttiva mondiale di acciaio pari a 300 milioni di tonnellate; si prevede dunque una costrizione a ridurre le produzioni nei prossimi anni, soprattutto in Europa. Questo comporta che, proprio in Europa e in Italia, avrà un futuro solo chi saprà produrre acciaio di altissima qualità: cosa molto incerta per quanto concerne il piano industriale di Cevital, tuttora assai lacunoso.
Ciò ha implicazioni serissime per il diritto al lavoro, e i diritti nel lavoro, così come per la qualità della vita nel territorio (v. salario, salute, sicurezza, dignità, così come ambiente, reddito, coesione sociale e democratica…). Ecco perché le chiediamo nuovamente di promuovere al più presto la riunione congiunta dei Consigli comunali almeno della Val di Cornia, aperta ai cittadini, comunque prima delle scelte definitive.
Questo fu l’impegno che lei si assunse nel corso dell’assemblea del 6 marzo al Perticale, alla quale partecipò con pronta disponibilità, gliene diamo di nuovo atto volentieri. Ovviamente rivolgiamo la stessa richiesta agli altri Sindaci della zona.
Un saluto cordiale.
Associazione Restiamo umani
Associazione “Ruggero Toffolutti” contro le morti sul lavoro
Lavoro salute dignità
Legambiente