Al via la nuova area produttiva APEA in Colmata
PIOMBINO 8 febbraio 2016 — Un’area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA) destinata all’insediamento di attività economiche. Il Consiglio comunale di Piombino ha approvato questa mattina la nuova convenzione operativa Apea nell’ambito del Piano degli insediamenti produttivi (PIP) di Colmata. La relativa delibera, presentata da tre assessori, Marco Chiarei per la parte ambientale, Carla Maestrini urbanistica e Stefano Ferrini attività produttive, è stata preceduta dall’approvazione delle modifiche al Regolamento per la concessione in diritto di superficie e per il trasferimento in proprietà delle aree comprese nei Pip, propedeutica a tutto il resto. Le due delibere sono state approvate con i voti favorevoli di tutti i partiti di maggioranza (PD, Sinistra per Piombino, Spirito Libero), l’astensione di Forza Italia Ferrari sindaco e il voto contrario Movimento 5 Stelle, Un’altra Piombino, Rifondazione Comunista. Assente al momento del voto Riccardo Gelichi di “Ascolta Piombino”
L’ambito produttivo di Colmata, che prevede tempi di attuazione di 10 anni, diventerà quindi il nuovo comparto produttivo di Piombino e dovrà avere determinate caratteristiche, in linea con quanto richiesto per questa tipologia di aree. In particolare, si caratterizzerà per la gestione unitaria e consorziata dei servizi comuni dell’area, per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse e del suolo, della prevenzione e riduzione delle emissioni inquinanti, per la gestione efficace nella prevenzione dei rischi e delle emergenze.
Tecnicamente un’ APEA è infatti caratterizzata dalla presenza di un soggetto gestore dell’area, che con la partecipazione delle imprese insediate gestisce le regole e governa la gestione ambientale dell’area con adeguati strumenti, come un sistema di gestione ambientale e di qualità dell’ambito produttivo. In questo caso il soggetto unico dell’area sarà “La Contadina Toscana”, una società cooperativa onlus, che nell’agosto 2013 aveva avanzato all’amministrazione comunale una proposta volta a promuovere l’attuazione dell’Apea facendosi carico della verifica di fattibilità dell’iniziativa. Sulla base di una convenzione quadro con il Comune di Piombino sottoscritta nel 2014, la “Contadina Toscana” aveva poi presentato gli elaborati del PIP di Colmata.
“Si tratta di un piano che viene da lontano quindi e che coinvolge diverse competenze — come ha evidenziato l’assessore Chiarei nella sua presentazione. Molto spazio verrà dato all’innovazione e allo sviluppo di segmenti significativi della Green Economy. Produzione e sostenibilità ambientale dovranno quindi andare insieme. In particolare ci saranno due filoni principali sui quali punterà l’area attrezzata secondo Chiarei. Il primo relativo al riciclo e recupero della materia, e un secondo filone basato sull’agroalimentare.”
“Il Pip, infatti, come ha spiegato l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini, prevede un’articolazione delle aree produttive per comparti a diversa qualificazione. Oltre ai due comparti esplicitati da Chiarei, ci sarà anche un comparto destinato ad accogliere attività di piccole e media impresa nelle varie specializzazioni merceologiche.
L’ambito del Pip — ha spiegato l’assessore Maestrini — è costituito da due aree morfologicamente molto diverse tra di loro: la zona a sud, di proprietà pubblica, e la zona a nord, sede di attività agricole di soggetti privati, racchiusa tra i fossi Cagliano, Maestro.
In sintesi si prevede di realizzare interventi di messa in sicurezza idraulica dell’intera area da realizzarsi per fasi; la lottizzazione del comparto sud, già di proprietà comunale, con la realizzazione delle opere di urbanizzazione e degli edifici produttivi da parte del soggetto gestore dell’APEA, che provvederà poi alla locazione alle imprese interessate attraverso bandi pubblici; l’acquisizione, anche attraverso espropri, delle aree attualmente di proprietà privata destinate ad opere pubbliche e insediamenti produttivi, la realizzazione delle opere di urbanizzazione e la successiva riassegnazione dei lotti produttivi ai soggetti economici individuati tramite avvisi pubblici. La messa in opera degli interventi procederà secondo tre stralci attuativi, conseguenti alla messa in sicurezza idraulica dell’area. “
“Si tratta di una seria opportunità per lo sviluppo di nuovi comparti produttivi nel nostro Comune — ha detto l’assessore Stefano Ferrini — Le aree saranno assegnate in diritto di proprietà consentendo alle aziende di accedere a finanziamenti per gli investimenti necessari. Le opere di urbanizzazione saranno a carico del soggetto gestore negli interventi del primo stralcio funaizonale, mentre saranno a carico dell’amministrazione comunale quelle del 2 e 3 stralcio. Tutte la aree Apea avranno però lo stessa tariffa, garantendo un’omogeneità. L’operazione permetterà inoltre di beneficiare di una parte degli otto milioni messi a disposizione dalla Regione per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, che saranno utilizzati anche per la realizzazione di un cavalcaferrovia alla Terre Rosse per favorire l’accesso all’area “
Nella discussione che è seguita in consiglio comunale le opposizioni hanno messo in evidenza alcuni elementi di dubbio e di criticità. Tra questi, la mancanza di un piano economico e finanziario da parte della società “La contadina”, che in qualche modo metterebbe in dubbio la sostenibilità del progetto da questo punto di vista, la necessità di capire quali siano le aziende che hanno manifestato un interesse nei confronti delle aree, la mancanza di una seconda strada di accesso e i ritardi della 398.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO