Al via l’ufficio unico per il governo del territorio

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PIOMBINO 5 novem­bre 2015 — Cos­ti­tu­ito il nuo­vo Uffi­cio di Piano, un uffi­cio uni­co per il gov­er­no del ter­ri­to­rio. I sin­daci di Piom­bi­no, Campiglia Marit­ti­ma, San Vin­cen­zo e Sas­set­ta han­no fir­ma­to ques­ta mat­ti­na la con­ven­zione che rego­la­men­ta e san­cisce la ges­tione in for­ma asso­ci­a­ta, tramite un uffi­cio comune, del piano strut­turale inter­co­mu­nale. La fir­ma del­la con­ven­zione è sta­ta pos­si­bile dopo il pas­sag­gio nei con­sigli comu­nali di ogni Comune del­la rel­a­ti­va delib­era, che a Piom­bi­no è sta­ta approva­ta nel mar­zo scor­so.
Le final­ità gen­er­ali dell’ufficio sono quelle del rilan­cio del coor­di­na­men­to delle politiche di piani­fi­cazione e gov­er­no del ter­ri­to­rio del­la Val di Cor­nia, in pri­mo luo­go attra­ver­so la redazione di un piano strut­turale di area.
La nuo­va legge regionale sul gov­er­no del ter­ri­to­rio del 2014 ha infat­ti introdot­to nuove norme che obbligano i Comu­ni ad avviare il pro­ced­i­men­to per la for­mazione di un nuo­vo piano strut­turale entro 5 anni dall’entrata in vig­ore del­la legge e incen­ti­va i pro­ces­si di coor­di­na­men­to delle politiche di piani­fi­cazione indi­vid­uan­do come stru­men­to di attuazione il piano strut­turale inter­co­mu­nale.
Dopo la chiusura del Cir­con­dario nel 2010 i Comu­ni ave­vano già sta­bil­i­to di pros­eguire la ges­tione in for­ma asso­ci­a­ta di queste fun­zioni, stip­u­lan­do un’apposita con­ven­zione e ricos­tituen­do l’Ufficio di Piano con Piom­bi­no capofi­la. La con­ven­zione era poi scadu­ta con la fine del prece­dente manda­to ammin­is­tra­ti­vo e ora è sta­ta per­tan­to rin­no­va­ta.
convenzione Ufficio di piano«L’at­to coglie due obi­et­tivi — ha det­to l’assessore all’urbanistica Mar­ti­na Pietrel­li — aprire una fase di elab­o­razione di nuove e più aggior­nate strate­gie di gov­er­no del ter­ri­to­rio, con la revi­sione del Piano strut­turale d’area; ripren­dere e pros­eguire la sto­ria del­la piani­fi­cazione urban­is­ti­ca del­la Val di Cor­nia. Dagli anni ’70 in poi siamo sem­pre sta­ti uni­ti su questo fronte, e non c’er­a­no incen­tivi eco­nomi­ci o obb­lighi di legge per esser­lo. Fu una scelta polit­i­ca, una visione, un’idea. Ved­er­si e pen­sar­si insieme è la nos­tra sfi­da, oggi come allo­ra, e come, mi auguro, anco­ra a lun­go nel tem­po».

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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