Alberta Ticciati assicura che non ci sono tafferugli

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 21 gen­naio 2016 — L’assessora alle politiche sociali Alber­ta Tic­ciati ras­si­cu­ra sul­la situ­azione dei migranti richieden­ti asi­lo ospi­ti nelle strut­ture di Ven­tu­ri­na Terme e affer­ma: “Mi dispi­ace ril­e­vare che appe­na avviene un pic­co­lo taffer­uglio o si sente una volante delle forze del­l’or­dine, si pen­si subito agli ospi­ti pre­sen­ti nelle strut­ture del nos­tro ter­ri­to­rio. Il tema dei numerosi sbarchi che stan­no avve­nen­do negli ulti­mi anni riguar­da tut­to il nos­tro Paese ed è un tema com­p­lesso e serio, nonché, dici­amo­lo con chiarez­za, dif­fi­cile da gestire, ma questo non può essere un gius­ti­fica­ti­vo per vivere nell’intolleranza e nel pregiudizio. Ci ten­go a pre­cis­are che i ‘taffer­ugli e le sirene spie­gate’ a cui si fa rifer­i­men­to in alcune dichiarazioni uscite a mez­zo stam­pa e sui social net­work, non si sono ver­i­fi­cati tra gli ospi­ti del­l’As­so­ci­azione Homo Dio­gene, ma tra per­sone che era­no su treni che han­no fat­to fer­ma­ta a Campiglia. Voglio anche aggiun­gere che le isti­tuzioni, così come i con­siglieri comu­nali di qual­si­asi parte polit­i­ca siano, han­no il dovere e la respon­s­abil­ità di difend­ere la ver­ità, di appro­fondirla e rac­con­tar­la e con­di­vider­la con i cit­ta­di­ni, non di fer­mar­si super­fi­cial­mente alla deduzione di qual­cosa sul­la base di pochi indizi non ver­i­fi­cati che tal­vol­ta si riv­e­lano non veri. Mi per­me­t­to di sco­modare Seneca che affer­ma: Spes­so nel giu­di­care una cosa ci las­ci­amo trascinare più dal­l’opin­ione che non dal­la vera sostan­za del­la cosa stes­sa.”

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

Commenta il post