Alberta Ticciati: le inaccettabili accuse di Usb
CAMPIGLIA MARITTIMA 9 gennaio 2019 — L’assessora alla scuola e politiche sociali Alberta Ticciati commenta così quando affermato sulla stampa dai rappresentanti sindacali Usb sul servizio di trasporto scolastico: “Il Comune di Campiglia Marittima ha fatto tutto ciò che poteva, andando oltre al suo ruolo, nella convinzione di agevolare i rapporti tra la ditta e i lavoratori, nell’esclusivo tentativo di aiutare questi ultimi a mantenere il proprio posto di lavoro, in linea con il percorso di supporto fatto negli anni, sia dalla parte politica, sia dagli uffici comunali”. “Definire vergognoso il lavoro di questa amministrazione, che si è prodigata per ottenere una mediazione possibile, ottenendola – aggiunge Ticciati — è un vano tentativo di scaricare sull’ente comunale responsabilità che, invece, sono dell’Usb, il soggetto che per propria funzione dovrebbe gestire i rapporti tra azienda e lavoratori. Se l’Usb ha delle difficoltà nel raggiungimento di un risultato soddisfacente in questo senso – argomenta l’assessora — faccia autocritica e proponga nuove strade possibili e non scarichi le responsabilità su questa amministrazione. Se un problema c’è sull’appalto di questi servizi, e sono d’accordo, se ne faccia carico l’Usb, visto che rappresenta un suo compito, confrontandosi sul tema della contrattazione nazionale e portando alla luce quelli che sono i limiti e le criticità. Non si può sparare a zero su un Comune che applica la normativa e rispetta i vincoli di legge”. Alla ditta, Ticciati ha personalmente richiesto una relazione che motiva la proposta di lavoro dichiarata offensiva dal sindacato. Ticciati conclude: “L’Usb si impegnai nel rappresentare le istanze dei lavoratori, non soltanto puntando il dito, ma provando a utilizzare le proprie qualità, capacità e conoscenze per aiutare queste persone a tornare a lavoro”.
Ufficio stampa Comune di Campiglia