Alla fine attentatori e salvatori sono gli stessi

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 10 otto­bre 2015 — Alla fine atten­ta­tori e sal­va­tori del pun­to nasci­ta di Vil­la­ma­ri­na sono sem­pre gli stes­si. Tan­to val­e­va far fin­ta di nul­la e stare zit­ti, evi­tan­do di met­tere in appren­sione una comu­nità intera. Sin­ce­ra­mente io non mi sono pre­oc­cu­pa­to più di tan­to, ho sup­pos­to che si trat­tasse di un altro dei tan­ti allar­mi che viene lan­ci­a­to da oltre 20 anni. La mes­sa in dis­cus­sione del pun­to nasci­ta è sem­pre servi­ta per tastare il pol­so del­l’opin­ione pub­bli­ca, al di là dei prob­le­mi con­creti legati alla sicurez­za, visti i pochi par­ti che di fat­to infi­ciano la casis­ti­ca. È pre­sum­i­bile che l’ob­bi­et­ti­vo vero sia tut­t’al­tro, per­lomemo in pas­sato è sem­pre sta­to così, si parla­va di nascite, argo­men­to sen­si­bile a tut­ti, e poi si tagli­a­va in qualche altro ambito san­i­tario nel­la dis­trazione gen­erale. “A pen­sar male degli altri si fa pec­ca­to ma spes­so ci si indov­ina”.

Lui­gi Cop­po­la

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