Alluvione: nessun risarcimento ai cittadini

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 23 mar­zo 2016 — Dispi­ace con­statare che anco­ra una vol­ta i più deboli siano sta­ti dimen­ti­cati. E dispi­ace anco­ra di più che si sia volu­to far credere il con­trario.
Con l’al­lu­vione del 28 otto­bre scor­so decine di piom­bi­ne­si si inginoc­chiarono davan­ti alla forza del­la natu­ra, intoller­ante agli inter­ven­ti umani, spes­so trop­po numerosi e poco lungimi­ran­ti.
Alcu­ni dei nos­tri concit­ta­di­ni dovet­tero addirit­tura abban­donare le pro­prie abitazioni e gli altri, comunque, subirono ingen­ti dan­ni eco­nomi­ci. In altri con­testi ed in altri peri­o­di, qual­cuno si sarebbe lim­i­ta­to a riten­er­li sem­plice­mente sfor­tu­nati, las­cian­do a loro stes­si il peso delle con­seguen­ze del fenom­e­no metere­o­logi­co.
Ma, purtrop­po, la Piom­bi­no di oggi è fat­ta di una crisi eco­nom­i­ca che impone di leg­gere tut­to in un’al­tra chi­ave, fat­ta di sen­si­bil­ità e di immedes­i­mazione.
Di lì a breve arrivò il riconosci­men­to del­lo sta­to di calamità; i molti “sfor­tu­nati” ricevet­tero allo­ra ras­si­cu­razioni da parte del Comune sul futuro e doveroso ris­arci­men­to.
La sper­an­za, come dice un vec­chio det­to, è l’ul­ti­ma a morire ma, purtrop­po, spes­so muore anche lei.
Ed infat­ti è arriva­ta, inesora­bile, la spi­acev­ole sor­pre­sa: la giun­ta regionale ha dis­pos­to che il ris­arci­men­to pos­sa essere riconosci­u­to soltan­to alle aziende.
Ai pri­vati niente, nep­pure qualche mis­era agevolazione fis­cale, invece riconosci­u­ta alle imp­rese.
Non si capisce nep­pure quale sia il moti­vo del­la dis­tinzione aziende — pri­vati, a meno che non si voglia pen­sare che sia sta­to solo un banale modo per pagare meno, dimen­ti­can­dosi dei cit­ta­di­ni.

Francesco Fer­rari
(Fratel­li d’I­talia-AN Piom­bi­no)

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