Altro che fascismo, qui si decide sulla nostra salute
PIOMBINO 30 maggio 2019 — Lo scrivente è un abitante di Colmata, uno di quelli che dovrà tirare fuori i soldi, come tutti, per bonificare la discarica e quindi permettere subito dopo a RIMateria di conferirci rifiuti speciali fino a un totale di quasi 3 milioni di metri cubi. Questo è quanto dichiarato e sottoscritto dal candidato sindaco signora Anna Tempestini, la quale adduce come motivazione “perché la discarica è necessaria”. Leggo e sento ripetere la parola “fascismo”. Non so cosa c’entri con la discarica e con chi ci guadagnerà milioni di euro, ma certamente se questa parola serve a attirare consensi per chi la discarica la vuole il discorso cambia. Tutti i partiti e migliaia di cittadini che sono scesi in piazza o hanno firmato le petizioni per i referendum non possono essere tutti tacciati di fascismo né tantomeno Rifondazione comunista o il Movimento 5 Stelle da sempre fortemente critici nei confronti delle scelte della precedente amministrazione comunale. Dobbiamo passare dal DIRE al FARE e dirci chiaramente se la vogliamo o meno questa discarica perché usare termini appartenenti al passato non ci permette di affrontare con serenità quelli che sono invece i problemi di oggi. Invito tutti quindi a riflettere se si vuole scongiurare un pericolo reale e immediato oppure limitarsi a tirare fuori tutto il vecchio armamentario della politica e mettere a rischio certo la nostra salute. Le elezioni comunali sono basate su scegliere le persone e i loro programmi per sapere cosa succederà domani e se lasciare che le lobby dei rifiuti abbiano via libera qui a Piombino. Continuare a etichettare le persone con termini discutibili o offensivi non servirà a nessuno se non alla propria vanità.
Un cittadino di Colmata