Alziamo l’attenzione sulla città antica

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 14 gen­naio 2018 — È un po’ come un’onda lun­ga, la cres­cente esi­gen­za di deco­ro e di civile con­viven­za a Piom­bi­no, quan­do non si par­la di vera e pro­pria neces­sità di sen­tir­si più sicuri. Men­tre alcune forze politiche chiedono appro­fondi­men­ti sta­tis­ti­ci sci­en­tifi­ci sulle esi­gen­ze dei piom­bi­ne­si, Ascol­ta Piom­bi­no pone al con­siglio comu­nale l’ennesima dis­cus­sione sul tema, cer­can­do di evi­den­ziarne la sua pri­or­ità in ter­mi­ni di sfor­zo ammin­is­tra­ti­vo e ponen­do pro­poste con­crete. Ques­ta vol­ta, attra­ver­so una mozione, pren­di­amo in esame il cen­tro stori­co, vis­to che non solo via Vit­to­rio Emanuele, ma tut­ta la cit­tà anti­ca dovreb­bero essere la pun­ta di dia­mante dell’accoglienza, del deco­ro e mas­si­ma espres­sione del­la bellez­za piom­bi­nese. Invece i prob­le­mi sono molti: dal con­trol­lo sul­la buona ges­tione delle attiv­ità pre­sen­ti, dalle strade dis­con­nesse, dal­la ges­tione del­la via­bil­ità e di una migliore rac­col­ta dei rifiu­ti, pos­si­bil­mente con rac­cogli­tori incas­sati. Un cen­tro stori­co non può destare impres­sione d’imperizia, abban­dono e scarsa sicurez­za, soprat­tut­to se ha l’ambizione di diventare attrazione tur­is­ti­ca. Ascol­ta Piom­bi­no ha rac­colto le istanze di molti cit­ta­di­ni che attra­ver­so una rac­col­ta firme, cir­ca ses­san­ta, chiedono al Comune, oltre che inter­venire là dove ci sia carat­tere di urgen­za, di isti­tuire un per­cor­so parte­ci­pa­to con  tut­ti i cit­ta­di­ni, per cer­care insieme il per­cor­so migliore per il rilan­cio di questo impor­tante quartiere cit­tadi­no.

Ric­car­do Gelichi, Por­tav­oce Ascol­ta Piom­bi­no

(Foto di Pino Bertel­li)

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