Ambizioni da imprenditori ma senza chiarezza

· Inserito in Teoria e pratica
Riccardo Gelichi

PIOMBINO 31 gen­naio 2016 — La fun­zione pri­maria dell’ ammin­is­trazione pub­bli­ca è quel­la di svol­gere le attiv­ità pri­marie di servizio al cit­tadi­no e di pro­gram­mazione. La leg­is­latu­ra si sta occu­pan­do del ruo­lo delle parte­ci­pate, attra­ver­so un decre­to leg­isla­ti­vo riguardante le norme di riordi­no delle parte­ci­pazioni soci­etarie delle ammin­is­trazioni pub­bliche; il testo pro­cede nel­la direzione di impedire la cos­ti­tuzione di soci­età che svol­gano attiv­ità di beni e servizi non nec­es­sari per le pro­prie final­ità isti­tuzion­ali. Sono diverse le moti­vazioni; le prin­ci­pali sono: la conc­re­ta pos­si­bil­ità di con­trol­lo, la ques­tione degli affi­da­men­ti diret­ti con­fliggen­ti con le regole del mer­ca­to quin­di l’antitrust, il peso eco­nom­i­co degli organ­is­mi diri­gen­ti, ma più impor­tante di tut­ti, l’opportunità di assumer­si un ris­chio di impre­sa con i sol­di dei cit­ta­di­ni. Si capisce male la neces­sità di una soci­età parte­ci­pa­ta dal Comune di pro­durre il con­glomix o mis­to cemen­ta­to che sia, men­tre l’esperienza ci dovrebbe aver inseg­na­to che questo mod­el­lo impren­di­to­ri­ale pub­bli­co può creare gran­dis­si­mi buchi di bilan­cio: lo vedi­amo a Piom­bi­no, ma anche a Livorno. Men­tre noi rite­ni­amo più fun­zionale che un Comune si con­cen­tri sul­la garanzia del­la pulizia delle strade, piut­tosto che un’efficiente rac­col­ta di rifiu­ti urbani. Anche il rispet­to del­la salute pub­bli­ca, e delle regole, attiene agli organ­is­mi statali, Comu­ni com­pre­si; mis­chiare causa ed effet­to, insieme alle com­pe­ten­ze di con­trol­lo, non aiu­ta la com­pren­sione. La dis­cus­sione è com­p­lessa, ma la polit­i­ca un tem­po assolve­va anche la fun­zione di dibat­ti­to den­tro i cir­coli, le direzioni o altri organ­is­mi, dove la conoscen­za pote­va dare la gius­ta seren­ità deci­sion­ale. Oggi le strut­ture politiche ser­vono solo per rat­i­fi­care deci­sioni già prese. Questo il moti­vo per cui, rispet­to al rilan­cio di Rima­te­ria, abbi­amo chiesto più volte un appro­fondi­men­to delle sud­dette tem­atiche e non solo di queste; gli aspet­ti doc­u­men­tali non sono mai mar­gin­ali, ma in questo caso diven­tano fon­da­men­tali e i con­siglieri devono essere sup­por­t­ati se ci si adden­tra nel­la com­p­lessità, sal­vo che non ci si aspet­ti un atteggia­men­to stru­men­tal­mente remis­si­vo.

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