Ambizioni da imprenditori ma senza chiarezza
PIOMBINO 31 gennaio 2016 — La funzione primaria dell’ amministrazione pubblica è quella di svolgere le attività primarie di servizio al cittadino e di programmazione. La legislatura si sta occupando del ruolo delle partecipate, attraverso un decreto legislativo riguardante le norme di riordino delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche; il testo procede nella direzione di impedire la costituzione di società che svolgano attività di beni e servizi non necessari per le proprie finalità istituzionali. Sono diverse le motivazioni; le principali sono: la concreta possibilità di controllo, la questione degli affidamenti diretti confliggenti con le regole del mercato quindi l’antitrust, il peso economico degli organismi dirigenti, ma più importante di tutti, l’opportunità di assumersi un rischio di impresa con i soldi dei cittadini. Si capisce male la necessità di una società partecipata dal Comune di produrre il conglomix o misto cementato che sia, mentre l’esperienza ci dovrebbe aver insegnato che questo modello imprenditoriale pubblico può creare grandissimi buchi di bilancio: lo vediamo a Piombino, ma anche a Livorno. Mentre noi riteniamo più funzionale che un Comune si concentri sulla garanzia della pulizia delle strade, piuttosto che un’efficiente raccolta di rifiuti urbani. Anche il rispetto della salute pubblica, e delle regole, attiene agli organismi statali, Comuni compresi; mischiare causa ed effetto, insieme alle competenze di controllo, non aiuta la comprensione. La discussione è complessa, ma la politica un tempo assolveva anche la funzione di dibattito dentro i circoli, le direzioni o altri organismi, dove la conoscenza poteva dare la giusta serenità decisionale. Oggi le strutture politiche servono solo per ratificare decisioni già prese. Questo il motivo per cui, rispetto al rilancio di Rimateria, abbiamo chiesto più volte un approfondimento delle suddette tematiche e non solo di queste; gli aspetti documentali non sono mai marginali, ma in questo caso diventano fondamentali e i consiglieri devono essere supportati se ci si addentra nella complessità, salvo che non ci si aspetti un atteggiamento strumentalmente remissivo.